Parestesie agli arti e pulsioni muscolari

Buongiorno,
vi scrivo perchè recentemente ho iniziato a notare alcuni sintomi che seppur al momento non invalidanti mi hanno fatto pensare. Premetto che ho fatto sport (pallavolo) per circa 20 anni e solo ultimamente ho rallentato e definitivamente smesso con l'inizio di quest'anno. Ultimemente come dicevo, ho iniziato a notare che dopo poche decine di secondi che sono seduto mi iniziano a formicolare le gambe. Stesso tipo di sensazione alle mani, quando fletto i gomiti. Vorrei aggiungere che proprio ad uno dei due gomiti sono stato operato 2 anni fa per una compressione del nervo ulnare (senza grossi risultati)
Negli ultimi due mesi, oltre ad un particolare senso di fiacchezza, avverto sempre più frequentemente delle pulsioni muscolari, sparse un po ovunque su tutto il corpo. Sono brevi, poco più di un secondo al massimo.
Contemporaneamente a questi fenomeni, è comparso anche un forte indolenzimento nella zona cervicale e sulla parte lombare della schiena.
Nella zona cervicale in particolar modo avverto ad ogni movimento una serie di scricchiolii interni.
Non so quanto possa incidere in una valutazione generale, ma da anni soffro di dolori anche alle articolazioni, in modo particolare alle ginocchia e ai polsi.
In ultima analisi, come se non bastasse, da circa 5 mesi ho iniziato ad avere dei problemi di erezione, per i quali l'andrologo dopo due visite e delle analisi fatte, mi ha detto che è tutto nella norma attribuendo il tutto ad una condizione di stress.

Purtroppo le visite del servizio sanitario hanno tempo di attesa assurdi, e se anche manca poco alla visita col neurologo, intanto vorrei un vostro parere, soprattutto ad una possibile correlazione con patologie quali Sclerosi multipla, fascicolazioni ecc ecc

Grazie Mille

Mirko
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ritengo come parestesie, fascicolazioni muscolari e rumori di scrosio articolare del tratto cervicale potrebbero essere riconducibili ad una patologia disco-artrosica del rachide cervicale.
E' una ipotesi di lavoro "a distanza".
L'iter orreto prevederebbe:
-valutazione clinica neurologica di persona,
-esame elettromioneurografico, ed
eventuale RM rachide cervicale.

Ci pensi,
cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr Poli La ringrazio per il Suo parere,
in effetti è quello che pensavo di fare e mi sto adoperando in tal senso.
Viste le informazioni che si trovano su internet associate a questi sintomi, è bene approfondire con tutti gli esami necessari.

Il problema è che a volte si fatica a mantenere la calma e l'equilibrio davanti a certe patologie.

Spero bene, per me e per tutti coloro che si rivolgono a questo sito.

Grazie per il lavoro che fate.

Mirko

[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Le sono grato per conserazione espressa nei cononti di Medicitalia.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
come anche da Lei suggerito ho fatto una risonanza magnetica a tutti e tre i segmenti della colonna ed il "verdetto" è stato questo:

Non sono evidenti alterazioni di morfologia o di segnale nel contesto dei corpi vertebrali del segmento cervicale.
Normale a livello cervicale gli spazi liquorali premidollari
A livelo D6 D7 è presente una minima protrusione discale mediana con minima obliterazione dello spazio sub aracnoideo anteriore.
Non sono comunque apprezzabili compressioni del midollo.
Non sono evidenti alterazioni di morfologia e di segnalenel contesto del midollo nel tratto cervicale e dorsale sul cono e sull'epicono.
Il disco intersomatico tra L4 e L5 presenta una modesta riduzione in altezza ed una iniziale alterazione di segnale, espressione di segni di discopatia degenativa. E' presente a detto livello una modesta protrusione discale in sede laterale destra con modesta estrinsecazione intraforaminale associata a piccola fessurazione dell'anulus fibroso in detta sede. La radice emergente in detta sede (radice L4) appare in lieve contatto con il disco protruso.
Normali i dischi intersomatici, gli spazi epidurali anteriori e i forami di congiunzione ai livelli sovrastanti e sottostanti.
CONCLUSIONI:
L'esame di RM documenta la presenza di una minima protrusione discale a livello D6 D7 e la presenza di iniziali segni di discopatia degenrativa a livello L4 L5 con presenza in detta sede di lieve protrusione discale in sede laterale destra con iniziale estrinsecazione intraforaminale con presenza di piccola fessurazione anulare.

A differenza di giorni fa, le "pulsioni muscolari" di cui parlavo in apertura del post, sono diminuite. Ora da una frequenza quasi continua sono diminuite a circa una ventina al giorno.
Anche i formicoli e le "scossette elettriche" che sentivo sono di minore intensità e meno frequenti.

Ho fatto due visite neurologiche, da professionisti diversi e a tutti e due gli esami che mi hanno fatto hanno escluso che io possa avere malattie degenerative tipo SM o SLA.

Ora io mi chiedo se è possibile escludere con assoluta certezza che io non abbia patologie simili se, documentandomi su internet ho appurato che non ci sono neanche esami strumentali che possano escludarle con matematicità.

Potrebbe essere "semplicemente" una fase iniziale?

Altra cosa: Io continuo ad avere problemi di disfunzione erettile da qualche mese ormai. Premettendo che non ho problemi di incontinenza, potrei avere la sindrome della cauda equina, magari scatenata dall'ernia che mi è stata riscontrata?

Grazie per l'attenzione

[#5]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Il nostro stato di salute è una continua evoluzione.
Tra visite ed esami effettuati può affermare che "non vi è evidenza di malattie neurodegenerative in atto".
Circa la disfunzione erettile le consiglio un esame RigiScan.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
è passato un po di tempo e mi farebbe piacere un vostro parere sulla mia attuale condizione.
I fenomeni di parestesie/formicolii sono diminuiti, o comunque mi rendo conto essere sempre collegati a posizioni sbagliate che assumo in quei momenti. L'ernia tra L4 e L5 "potrebbe" contribuire al fenomeno come anche la neurologa mi ha comunicato.

Le disfunzioni erettili non si verificano più gia da un mesetto a questa parte e la mia attività è praticamente tornata ad essere quella di prima.

Ogni tanto ho dei dolori tipo crampi nella parte bassa del polpaccio e sotto la pianta dei piedi....ed anche questa "potrebbe" essere dovuta ad una lieve infiammazione del nervo sciatico, sia a destra che a sinistra.

Fin qui tutto trova una collocazione, ma io non mi spiego come mai queste pulsioni ai muscoli diffuse praticamente su tutto il corpo, io continui ad averle. Ad essere onesto sono dimunite soprattutto negli ultimi giorni che ho ripreso a fare un minimo di attività fisica.

Ora chiedo a voi medici, queste pulsioni, possono essere dovuti ad una reazione della mia musculatura che da aprile ha smesso da un giorno all'altro di essere allenata? Io praticavo sport (pallavolo) a livello agonistico per 3/4 volte a settimana (da 20 anni) ed ho dovuto smettere per vari motivi all'improvviso. Da quel giorno è iniziato tutto il calvario.

La neurologa che mi ha visitato mi ha detto che se mi continuano questi sintomi...ad ottobbre mi fa fare un elettromiografia, unita a delle analisi del sangue (emocromo + elettroliti)

Grazie


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