Problema relazionale

Buongiorno e complimenti per il sito.
Sono un ragazzo di 26 anni. Con la sclerosi multipla e un passato oncologico alle spalle.
Da ormai un anno, mi sono lasciato con la mia ragazza, per volontà di entrambi. Da quel momento, ho cercato di riprendere in mano la mia vita, cercando di uscire, di trovare nuovi amici e provare nuove esperienze. Il mio problema è che la mia ex ragazza, non è riuscita a trovare nuovi amici e provare nuove esperienze, così, giornalmente, mi telefona o manda messaggi, lamentandosi di essere sola e che nessuno la vuole, facendomi sentire in colpa. Io, preso dal senso di colpa, una sera, sono andato a trovarla, chiedendole di non mandarmi più quei messaggi, in quanto mi fanno male e possono influenzare sul mio stato di salute che nel frattempo si sta aggravando. Nella stessa sera, ha provato a voler avere un rapporto sessuale con me, ma io l'ho rifiutata, perché sapevo già che ci sarei stato male.
Il problema è che nel frattempo, ho conosciuto un' altra ragazza. C'è stato solo qualche bacio. Ma quando ho visto che la nostra relazione stava diventando seria, da un giorno all' altro, le ho chiesto di essere solo amici, senza baci, senza nulla. Solo uscite insieme. Lei, non l' ha presa benissimo perché è evidentemente innamorata di me. Ma io non riesco ad andare oltre l' amicizia e non voglio aver legami di nessun tipo, dato che il vissuto con la mia ex, è stato, negli ultimi periodi, molto brutto. Io ogni giorno piango, ogni giorno sto male, non so più come uscirne.
Grazie anticipatamente.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
Quando il passato è troppo presente e soprattutto diventa d' ingombro per poter vivere il presente serenamente, forse non va ignorato, ma adeguatamente elaborato.
Un nostro collega, anche in convenzione, l' aiuterà a rimettere a posto il suo passato ed evitare che un passato rimosso, doloroso ed ingombrante, le danneggi e comprometta il presente e la qualità di vita

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Sandro Lingua Psicologo 47 2
Gentile utente,
per quanto riguarda le relazioni, sembra che lei sia spaventato da quello che vive quando lascia una ragazza, e questo si collega con l'impatti che ha sulla malattia un suo stato d'animo negativo, ho capito bene?

Inoltre credo, anche se non lo cita, che vada preso in considerazione come vive lei la fine di un rapporto, oltre alla preoccupazione (lecita) di quanto può stare male la sua partner.

Lei ha affrontato, e giornalmente ha a che fare con una situazione difficile dal punto di vista della salute, questo, chissà, potrebbe avere un impatto su come vive le relazioni con gli altri.



Non è mai stato seguito da psicologi durante le sue fasi di malattia?
Cordialmente

Dr. Sandro Lingua
psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
perfezionato in sessuologia clinica

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Ma io non riesco ad andare oltre l' amicizia e non voglio aver legami di nessun tipo, dato che il vissuto con la mia ex, è stato, negli ultimi periodi, molto brutto.<<
dovrebbe in prima istanza dare un senso e mettere un punto alla relazione con la sua ex. Questo le permetterà in futuro di concedersi e costruire altre relazioni affettive, forse più funzionali.

Come mai non si sente di andare oltre?
Si tratta del suo stato di salute o pensa che possano verificarsi di nuovo situazioni simili a quelle con la sua ex?






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it