Dilatazione su base atrofica degli spazi subaracnoidei frontotemporali, dell'area rolandica e della

Ho eseguito una RM all'encefalo a seguito di alcuni sintomi riscontrati quali:
dimenticanze di accadimenti, senso di stordimento, perdita di interesse in genere, stati confusionali, improvvisi mancamenti. Il mio medico di base ha spesso sostenuto che tali episodi avevano origine ansiosa. Premetto che da anni soffro di ansia generalizzata che si è presentata all'età di 20 anni circa con attacchi di panico ed agorafobia e conseguentemente con atteggiamenti di evitamento che hanno prodotto in me una forma depressiva primaria. Infatti per tale cause da anni assumo ansiolitici e serotoninergici ( xanax - en - sereupin - cipralex etc. etc.). Questo il referto della RM:
"In fossa cranica posteriore il IV ventricolo appare normale per forma e dimensioni.
Non si evidenziano aree di alterato segnale a carico degli emisferi cerebellari esaminati nè a carico del tronco cerebrale.
In regione sopra tentoriale il sistema ventricolare appare in asse.
Minima dilatazione degli spazi perivascolari e a sede sublenticolare bilateralmente con minima iperintensità subependimaria a carico delle corna anteriori dei ventricoli laterali.
Non si evidenziano sicure aree di alterato segnale a carico del parenchima cerebrale esaminato
Dilatazione su base atrofica degli spazi subaracnoidei fronto-temporali, dell'area rolandica e della convessità cerebrale.
In parole povere di che si tratta?
Grazie anticipatamente per la risposta.
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Dr. Fabio Reverberi Neurologo 1
Buongiorno.

Il referto RMN mi sembra aspecifico e senza chiara valenza patologica. Le minime alterazioni descritte sono segni del tempo che passa. I disturbi da lei lamentati possono essere legati allo stato ansioso ma se vuole approfondire ed escludere che vi sia un vero disturbo organico le suggerisco di sottoporsi ad una valutazione neuropsicologica per studiare le cosiddette funzioni cognitive (memoria, attenzione, linguaggio ecc).
Si tratta di semplici test che vengono effettuati da personale specializzato presso i Reparti di Neurologia. Ne parli con il suo Medico Curante che le saprà indicare la Neurologia più vicina.

Cordiali saluti

Dr. Fabio Reverberi

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