Senso di sbandamento sonnolenza

Buongiorno, da ormai 15 giorni accuso delle brevissime vertigini della durata di meno di un secondo che mi lasciano però un senso di testa vuota, sonnolenza che si protrae per tutta la giornata. Appena mi alzo al mattino sto bene, poi verso le 10 cominciano e poi in genere la sera sto meglio. Tengo a precisare che sono un tipo estremamente ansioso e prendo abitualmente la sera minias e trittico prima di dormire. Assumo anche sporadicamente levopraid per combattere l'ansia allo stomaco. Ho il terrore continuo di ammalarmi e sono costantemente su internet a leggere di malattie varie. Ho eseguito una visita neurologica e dopo una serie di test mi è stato detto che va tutto bene, non necessito di approfondimenti diagnostici, ma la mia è solo una somatizzazione d'ansia. Per ora non mi sono stati dati farmaci ma solo di aspettare un po' di tempo per vedere come va e poi eventualmente mi verrebbe dato un trattamento farmacologico. Circa 4 mesi fa ho eseguito analisi del sangue di routine con i valori dell'emocromo nella norma e un modesto rialzo delle transaminasi da imputarsi presumibilmente al mio vizio di bere a volte un po' troppo. Circa un anno fa a causa dei miei problemi di stomaco ho fatto anche la gastroscopia che ha evidenziato una piccola ernia iatale, e una lieve gastrite cronica. Ora chiedo se questo senso di sbandamento e sonnolenza che accompagna gran parte delle mie giornate può dipendere dall'ansia, oppure è necessario eseguire degli accertamenti? Colgo l'occasione per ringraziare e salutare cordialmente.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Mi sembra che la situazione di "addiction" non sia trascurabile: Minias, Trittico, incostantemente Levopraid e "...il mio vizio di bere a volte un po' troppo...".

Sostanza da abuso insidiosa e pericolosa l'alcol !

"...Ho eseguito una visita neurologica e dopo una serie di test mi è stato detto che va tutto bene..."; non so chi la abbia visitata.
Ma su almeno una cosa credo si sia concordi: Lei non si sente bene.

"...Per ora non mi sono stati dati farmaci..."; a me sembra che assuma già non poche sostanze per suo conto.

Ora giacchè questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituirsi ad una visita medica di persona il consiglio è quello di sottoporsi ad una nuova visita specialistica, "un secondo parere", neurologico o psichiatrico presso collega che sia anche "esperto in medicina delle dipendenze".

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie dottore per la sollecita risposta. Sono stato visitato da un Neurologo che nella mia città è considerato uno dei migliori. Mi ha fatto la classica visita neurologica, martelletto sulle gambe, seguire la penna con lo sguardo, mani avanti in piedi a occhi chiusi, indice punta del naso a occhi chiusi, fronte naso mento sempre a occhi chiusi e altro non ricordo. Mi sembra di capire che Lei riconduce i miei malesseri ai farmaci che assumo, unitamente al consumo di alcool che è quasi quotidiano ma mai oltre una certa soglia. Mi limito a vino e birra, uno due bicchieri a pranzo, ma non tutti i giorni, qualche sera se prendo l'aperitivo posso arrivare anche a 5 bicchieri ma non tutte le sere. Purtroppo il minias ormai sono più di due anni che lo assumo regolarmente ed il trittico mi è stato dato dal mio medico di base per ridurre il dosaggio del minias. Attualmente prendo 20 gocce di minias e 25 gocce di trittico (quello leggero da 25). Quello che a me preme ovviamente è escludere patologie importanti è per questo che Le chiedo se secondo Lei devo fare accertamenti diagnostici oppure iniziare magari a correggere lo stile di vita. Grazie mille
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Se il collega che la ha diligentemente e sapientemente visitato non ha evidenziato alcuna sofferenza focale o diffusa di competenza neurologica non prescrivendole conseguenzialmente alcun esame strumentale poichè non ritenuto necessario,
e dovendo io "fare un atto di fede" in quanto questo è solamente un consulto a distanza ed in nessuna maniera può sostituirsi ad una visita medica,
dovrei concludere come ha concluso il collega.
Pertanto:
-bene iniziare a correggere lo stile di vita,
-ma "un secondo parere" di competenza neuropsichiatrica in riferimento ai discorsi accennati in precedenza lo affronterei a breve con il vantaggio di avere un nuovo controllo della obiettività neurologica e contestualmente poter parlare del suo "disagio psichico" ovvero di ciò che la porta alla assunzione degli psicofarmaci e dell'alcol quanto meno in quantità eccessive.

Cordialità.
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Utente
Utente
Buongiorno, approfitto nuovamente della Sua disponibilità e La aggiorno. Ieri sono andato al PS accusando vertigini lievi da circa 15 gg. La dottoressa di base mi visita e mi fa le prove dell'equilibrio e a suo parere notando un leggero nistagmo verso destra e nella camminata ad occhi chiusi all'indietro una leggera sbandata verso destra. A quel punto vengo indirizzato verso una consulenza dall'otorino. Quest'ultimo dopo alcuni test tra cui un paio di occhiali luminosi, non evidenzia alcuna turba dell'equilibrio, alcun nistagmo e nessun problema all'orecchio. Siccome accuso anche un leggero fischio all'orecchio destro mi consiglia una test dell'udito ambulatoriale. Mi rimandano dalla dottoressa di base la quale a questo punto opta per una tac al cranio. Faccio la tac dalla quale emerge una iperplasia delle mucose del seno mascellare destro e mi dicono di non spaventarmi in quanto trattasi di sinusite. A questo punto vista la negatività della TAC mi mandano dal neurologo, devo dire finalmente un dottore che mi ha fatto una buona impressione. Altra visita neurologica, anche secondo lui nessun nistagmo e nessuna turba dell'equilibrio. Mi tranquillizza dicendomi che anche se la tac è un esame poco approfondito nel mio caso è significativa, in quanto avendo disturbi da 15 giorni se c'era qualcosa si sarebbe visto anche alla TAC. Mi esegue un eco doppler ai vasi del collo non evidenziando alcun problema. Alla fine conclude dicendomi che non ho alcun problema dal punto di vista neurologico, consigliandomi uno scalaggio del minias - 1 goccia ogni 5 giorni fino ad arrivare a zero aumentando il trittico fino a 30 gocce. Torno dalla dottoressa di base che mi rimanda a casa. Ora devo dire che mi sento un poco più tranquillo anche se oggettivamente i sintomi non sono spariti del tutto, compreso questo fischio all'orecchio destro. Cosa mi consiglia di fare ora? Grazie mille
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
A questo punto ha 3 pareri recenti di visite mediche specialistiche ed un esame TC cranio negativo.
Le è stato confermato che nulla di organico sembrerebbe interessare la sua salute.
Il collega neurologo sta provvedendo ad una graduale modificazione degli psicofarmaci.

"Visto da qui" ovvero solamente in un consulto a distanza direi di seguire le indicazioni dei medici che la hanno visitata.

Circa il tinnitus (o acufene=il fischio nell'orecchio) esitono centri che di questo disturbo si occupano: può cercare sul web le parole tinnitus, oppure nomi con tinnitus clinic, tinnitus center, ecc.

Tooverà qualcosa che faccia per lei immagino non lontano da casa.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, visto che queste lieve vertigini perdurano, per togliermi ulteriori dubbi ho eseguito a pagamento (300 euro!!!) una RM con mezzo di contrasto all'encefalo dalla quale non è emerso nulla di nulla. Ora sono abbastanza tranquillo nonostante il perdurare dei fastidi. Cosa mi consiglia? Forse è il caso che la smetta di girovagare tra dottori ed esami? Grazie e buona giornata.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Concordo con le ultime due righe..
Bene che abbia trovato modo e maniera di rasserenarsi.

ps: in privato 300 euro per una RM encefalo con mdc non sono molti.

Cordialmente.