Chiarimenti rm effettuata per cefalea

Gent. dott.,

da alcuni mesi soffro di cefalea lieve ma frequente (mediamente ogni 10 gg anche per uno o due giorni consecutivi). In genere, essendo appunto lieve (anche se comunque fastidiosa), preferisco non assumere analgesici (perchè ogni giorno assuno già due farmaci che sono mezza bustina di Questran e una compressa di venlafaxina da mg 37,5) ma la controllo con altri rimedi non farmacologici.

Il medico di famiglia mi ha indirizzato all'ambulatorio di cefalee presso l'ospedale della mia città e la neurologa che mi ha visitata ha scritto quanto segue:

Paziente aa ,,,,, pregresso ca mammario.
...............................................
EON ny nello sguardo di lateralità vs sx (coesiste vestibolopatia periferica nota).
Per cefalea modificata di recente esordio richiedo controllo RM encefalo. La signora preferisce non assumere farmaci, in caso di persistenza di dolore consiglio ciclo di terapia sintomatica con Noritren 10 mg alla sera.

La RM (effettuata senza e con mdc) ha dato il seguente esito:
L'esame viene eseguito mediante sequenza FLAIR traversa, SE T2 trasversa, SE T2 coronale e SE T1 sagittale.

Normale ampiezza degli spazi subaracnoidei della base e della convessità.
Sistema ventricolare normoteso e in asse.
Non si osservano lesioni focali o diffuse della sostanza cerebrale esaminata in sede sovra e sottotentoriale.
Non si osservano lesioni focali cerebrali con significato eteroplasico.
Non lesioni focali con significato ischemico attuale.
Normale il tronco dell'encefalo.
Non spandimenti ematici intra od extraparenchimali.
Non sono riconoscibili con il presente esame sicure immagini da riferire a dilatazioni aneurismatiche del poligono di Wills.
SI SEGNALA ECTASIA DEL SENO TRASVERSO DELLA DURA MADRE, A SN E DELL'OMOLATERALE SENO SIGMOIDEO. Non si osservano sicuri segni di ostruzione venosa cerebrale.

Dopo mezzo di contrasto non si osservano focolai di enhancement sovra e sottotentoriale da riferire a processi eteroplasici.

SI SEGNALA INOLTRE, A LIVELLO DEL PROCESSO POSTERIORE DEL SENO SFENOIDALE DI SN, UNO RIEMPIMENTO PARZIALE DI ASPETTO REGOLARE VEROSIMILE ESPRESSIONE DI FLOGOSI CRONICA SINUSALE IN QUESTA SEDE. EVENTUALE APPROFONDIMENTO TC E ULTERIORI APPROFONDIMENTI IN AMBITO ORL.

Ora, in attesa di mostrare rm al medico, le domande che Le vorrei porre sono:

-) L'esito della rm ha trovato la causa delle mie lievi ma frequenti cefalee?;
-) Potrebbe gentilmente farmi capire cosa significano soprattutto le parti che ho scritto con carattere maiuscolo?;
-) Se i mal di testa continuassero devo rassegnarmi a conviverci (avendo penso escluso patologie gravi) oppure pensa che con la terapia preventiva con Noritren 10mg (suggeritami per 2 mesi) possa passare definitivamente?;
-) Come mai si usa un anti-depressivo come terapia preventiva? Ed è conciliabile con la compressa di venlafaxina da mg 37,5 che già assumo quotidianamente?

Grazie anticipatamente a chi vorrà rispondermi.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per ectasia s'intende "dilatazione", in questo caso di due strutture venose cerebrali. Il neuroradiologo scrive che non si rilevano segni di occlusione venosa per cui il reperto potrebbe essere anche congenito, cioè fin dalla nascita.
E' chiaro pero che le immagini dell'esame devono essere visionate dal Suo neurologo per avere un parere diretto.

<<A LIVELLO DEL PROCESSO POSTERIORE DEL SENO SFENOIDALE DI SN, UNO RIEMPIMENTO PARZIALE DI ASPETTO REGOLARE VEROSIMILE ESPRESSIONE DI FLOGOSI CRONICA SINUSALE IN QUESTA SEDE>> si ipotizza una sinusite cronica, è di competenza dell'otorino a cui La invito a rivolgersi.
I due reperti comunque non giustificano la cefalea descritta.

In base alla terapia prescritta (noritren), la collega ha diagnosticato una cefalea di tipo tensivo che ben si accorda con la sintomatologia riferita.
In caso di cefalea tensiva i farmaci di prima scelta sono gli antidepressivi triciclici (a cui appartiene il noritren) tra cui il più utilizzato è l'amitriptilina ma anche la nortriptilina è spesso efficace.
Considerati i bassi dosaggi sia di quest'ultimo farmaco che della venlafaxina, i farmaci possono essere associati, uno la mattina e uno la sera.
Se il farmaco è efficace non è possibile stabilirlo prima, diciamo che la maggioranza dei pazienti risponde bene.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent. dott.,

La ringrazio per la risposta e anche per la tempestività della stessa. Se mi è consentito, ne approfitterei per chiederLe alcune ulteriori precisazioni. Lei dice che i due reperti non giustificano comunque la cefalea descritta ma:

a) La sinusite cronica che è stata ipotizzata con la rm non potrebbe esserne essa stessa la causa o una concausa? (Anche se pure a me risulta difficile crederlo in quanto qualche problema di sinusite ritengo di averlo da anni anche se non ho mai fatto approfondimenti mentre la cefalea è di più recente esordio);

b) Nel caso dell'ectasia, se il reperto fosse davvero congenito, come si spiega la NON menzione in una RMN encefalo che feci nel 1993 (e che ho recuperato) il cui esame risultò del tutto normale?;

c) Se dalla rm non risulta la causa della cefalea devo limitarmi a curare i sintomi o occorre fare altro (anche se non saprei cosa) per scoprirne la causa?;

d) Nel 2011 con una rm alla rachide cervicale mi trovarono piccole ernie cervicali (c4-c5, c5-c6 e c6-c7) che però non mi davano disturbi neurologici periferici. Potrebbe esseci stato nel tempo un peggioramento delle stesse tanto da giustificare la cefalea attuale? Oppure le ernie cervicali danno "solo" eventuali problemi agli arti superiori e non comportano invece cefalee tensive?

Grazie anticipatamente per la risposta.

Cordiali saluti.

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

una sinusite localizzata a livello sfenoidale di solito causa dolore frontale o occipitale, non si manifesta mediamente ogni dieci giorni per poi regredire in uno-due giorni.

Per quanto riguarda l'ectasia, ho scritto "potrebbe essere anche congenita" considerato che il neuraradiologo non ha rilevato segni di ostruzione venosa cerebrale, aggiungendo che in ogni caso l'esame debba essere visionato dal neurologo.
Perché in una precedente RM non era stata menzionata l'ectasia? Non era stata rilevata perché ritenuta non patologica? (si devono vedere le immagini dell'esame, altrimenti si parla solo di un referto) Oppure è successiva ed in tal caso deve essere valutata sempre dal neurologo che metterà a confronto i due esami? Oppure nel 1993 le macchine non avevano il grado di perfezionamento di oggi, quindi non è stata rilevata?

La stragrande maggioranza delle cefalee è primaria, quindi per definizione senza causa nota e nella quasi totalità di queste la RM è negativa.

Le ernie cervicali riscontrate possono essere un fattore favorente, deve valutarle il neurologo.

Cordialmente
[#4]
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Utente
Utente
Gent.mo dottore,

anche se un po' in ritardo desidero ringraziarLa per le sue esaurienti risposte. Le chiedo solo un'ultima curiosità:

-) "Vestibolopatia periferica" e "deficiit labirintico periferico dx" sono sinonimi?

Glielo chiedo perchè alla neurologa feci presente che nel 2001, in seguito ad un ricovero ospedaliero per sindrome vertiginosa, mi diagnosticarono un deficit labirintico periferico dx ed ora la dottoressa ho visto che sul referto della visita effettuata ha invece scritto "coesiste vestibolopatia periferica già nota"

Grazie dottore e buon lavoro.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

le due dizioni in sostanza indicano la stessa cosa.

Buona serata
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gent. dott.,
Le scrivo a distanza di oltre 2 mesi per segnalarLe quanto segue (cosa a cui ho pensato solo in questi giorni): dato che la situazione del mio seppur lieve mal di testa è tuttora invariata (con frequenza più o meno ravvicinata) ritengo sia utile segnalarLe una cosa a cui non avevo fatto cenno prima. Più o meno con l'insorgere del mio disturbo ho notato che mi è comparsa una gobba dietro al collo (quella che volgarmente viene detta "gobba di bisonte"). Se quest'ultima fosse solo una questione estetica (pur essendo un inestetismo non bello da vedersi) ci conviverei tranquillamente ma se Lei mi dicesse (come a me è venuto il dubbio) che tra le cause del mio mal di testa potrebbe esserci proprio tale gobba allora pensa che sia il caso di consultare un chirurgo plastico per pensare ad eliminarla chirurgicamente? Essendo stata operata in passato di tumore al seno potrei ricontattare lo stesso chirurgo plastico che mi ricostruì areola e capezzolo e del quale ho fiducia. Oltretutto la gobba tende a farmi spostare la testa in avanti per sentire meno fastidio pur sapendo che magari non è la postura più corretta. Altri motivi per giustificare il mal di testa non riesco a trovarne perchè non è cambiato niente rispetto a quando non ne soffrivo. Grazie anticipatamente per la Sua, per me, preziosa risposta.
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

prima è necessaria una valutazione diretta del problema ed eventuali esami diagnostici che possano inquadrare il caso.
Una visita ortopedica o fisiatrica è senz'altro consigliata, poi sara lo specialista che Le indicherà come procedere.
Teoricamente la cifosi potrebbe essere all'origine della cefalea, però consideri che la maggioranza delle cefalee non ha una causa nota.

Cordialità
[#8]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, poichè ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza di una cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola.
l'ipotesi diagnostica di Cefalea Tensiva, che nel suo caso è stata formulata, tipologia appartenente alle Cefalee Primarie, quelle cioé di cui non si conosce la causa, dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Dal suo racconto non si evince che questa possibilità sia stata esclusa, anzi la presenza di concomitanti problemi cervicali e di vertigini, la rinforzerebbe.
La diagnosi differenziale fra Cefalea tensiva e Cefalea da malocclusione dentaria e disfunzione dell'ATM rimane piuttosto difficile, e , specie se una Cefalea ipotizzata come di tipo tensivo non risponde alla terapia specifica, non può che essere affidata ad un dentista-gatologo esperto in questa problematica, che andrebbe consultato al pari dell'Ortopedico e del Fisiatra, quantomeno per escludere questa possibile componente patogenetica.
Le suggerirei di dare un'occhiata,agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#9]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per il problema cifotico faccia la visita fisiatrica o ortopedica, come Le avevo consigliato.
Non è possibile ipotizzare sempre cefalee da ATM che sono classificate all'undicesimo posto, nella classificazione Internazionale, redata dai maggiori esperti del mondo.
Le ricordo inoltre che la stragrande maggioranza delle cefalee sono primarie, cioè senza causa nota.

Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottor Ferraloro,
seguirò il suo consiglio.
[#11]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla, buona serata.
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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