Cefalea Invalidante giornaliera a 26 anni

Gentili Medici,
Sono un ragazzo di 26 anni e nella mia ho sempre sofferto di cefalea. Da qualche anno a questa parte tuttavia, questa è andata ad aggravarsi in frequenza e intensità, e al momento si presente con una media di 25 giorni al mese, spesso con grande violenza, e dagli esiti chiaramente invalidanti e deleteri. Sono attualmente in cura presso il secondo Centro per le cefalee qui a Cagliari, ma non vedo nessun miglioramento. Nel chiedervi quale strada prendere e cosa debba aspettarmi da questo problema, vi elenco alcuni dati riguardanti l'evolversi del mio disturbo:

Come già detto, soffro di mal di testa da quando ne ho ricordo, ma da tre anni circa il tutto è andato ad aggravarsi. Il dolore parte sempre da una delle due cavità oculari, senza preferenza di lato. Direi che è localizzato dietro l'occhio, per poi espandersi maggiormente. Trattasi di dolore di tipo pulsante.
Prima lo trattavo con FANS, ma ho sviluppato resistenza e li ho dovuti abbandonare. Non solo, non riesco a trovare più beneficio neanche da triptani e cortisonici (che anche intramuscolo non mi danno praticamente più alcun beneficio). Per ora sembra funzionare solo la terapia endovena ma, come potete immaginare, cerco di limitarla a casi limite. Il problema è che, di 25 giorni di crisi, definirei casi limite almeno la metà. Quindi sono molto spaventato anche per la salute del resto del mio corpo.

Ho provato per diversi mesi Laroxyl a diversi dosaggi, traendone un temporaneo beneficio, per poi tornare alla situazione di partenza. Il C.c. mi ha fatto fermare a 25mg. Sono in cura ora con Flunagen, consigliatomi da un altro centro ancora, ma sembrano letteralmente caramelle.

Ho fatto RM al cervello ed è tutto a posto, RX ai seni paranasali ed è tutto a posto. Analisi varie ed è tutto a posto.

Esco ora da un disturbo depressivo durato molto tempo, di cui mi porto ancora gli strascichi, e percepisco un grande stress da diversi contesti della mia vita. Questo inizia a farmi sospettare su quanto incisiva possa essere la componente mentale, ma è un ipotesi su cui chiedo un parere a voi; non mi è facile credere che lo stress, per quanto grande sia, riesca a farmi passare settimane a letto agonizzante e in semi-coscienza.

Vogliate scusarmi se la situazione che vi espongo è piuttosto articolata, ma i consulti fisici non fanno altro che dirmi, ognuno con parole diverse, che "non devo illudermi troppo di poter risolvere questo problema". Avendo io bisogno di essere in condizioni di lavorare, essere autonomo, e godermi la mia vita, chiedo di cuore in consiglio a voi.

Grazie mille!
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la diagnosi è di emicrania?
Da quanti giorni assume il flunagen?
Ha altri sintomi di accompagnamento, come nausea, vomito e intolleranza alla luce, ai rumori e agli odori?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,

Assumo il Flunagen da circa 3 settimane, nel dosaggio di 5mg/die.

La diagnosi è sempre stata molto ufficiosa, nei fogli in mio possesso viene citata "emicrania" da alcuni, e e "cefalea tensiva" da altri.

I sintomi collaterali sono relativamente pochi, talvolta un intolleranza agli odori, i rumori mi infastidiscono solo nelle crisi particolarmente violente, e le luci anche.

Talvolta le crisi scaturiscono da un movimento sbagliato, da un attività fisica veramente minima (fare le scale può bastare), mentre altre volte uscire di casa anche nel mezzo di una crisi di media entità e stare con amici, o fare qualcosa che mi piace, influisce tanto sul decorso della cefalea.

Questo mi fa pensare a una componente psicosomatica, ma rimango in attesa di un vostro parere, grazie!
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non escluderei una cefalea mista, cioè emicranica e tensiva.
Aspetti qualche altra settimana, poi se il flunagen fosse inefficace, come sembrerebbe, lo riferisca al neurologo perché ci sono altri farmaci di prevenzione che possono essere utilizzati, topiramato in primis.
Ultima spiaggia poi resterebbe rivolgersi ai centri per la terapia del dolore.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille del chiarimento Dottore, le chiedo un'ultima cosa:

Secondo la sua esperienza, cefalee di quest'entità hanno buone probabilità di essere risolte, o perlomeno ridotte notevolmente? Da anni cerco di avere un'idea chiara su questo, anche perché mi trovo a vivere da invalido, non poter lavorare e ho necessità di capire quali siano le chance di aumentare la qualità della vita.

La ringrazio ancora!
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

le cefalee benigne, come la Sua, devono essere affrontate per essere risolte, anche con terapie non farmacologiche (se queste non rispondono), per questo Le ho detto di rivolgersi ad un centro di terapia del dolore qualora il problema non dovesse risolversi con "armi convenzionali", cioè con i farmaci classici di prevenzione.

Cordialità
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