Emicranie ricorrenti
Salve, ho 21 anni e spesso ho dei dolori pulsanti alla testa, esattamente nella zona sopra la fronte, il dolore si fa più intenso quando muovo la testa, è simile al mal di testa che si ha con la febbre, però mi viene senza febbre. Mi succede da un anno più o meno, per un periodo non era più successo, ma adesso sta succedendo di nuovo.
Sono uno studente universitario, quindi studio parecchio e faccio un lavoro in cui si utilizza molto il cervello, però questi dolori mi vengono anche a riposo, in vari momenti della giornata. A volte il dolore passa da solo, quando è insopportabile prendo una compressa di paracetamolo da 500mg e passa. Fino ad adesso ho dato poco conto a questi episodi, adesso però mi sto un po' preoccupando. Non mi è neanche capitato di parlarne con il medico di base.
Volevo chiedere, secondo voi sarebbe il caso di fare una visita specialistica o basta parlarne con il medico di base?
Sono sintomi "preoccupanti"?
Grazie.
Sono uno studente universitario, quindi studio parecchio e faccio un lavoro in cui si utilizza molto il cervello, però questi dolori mi vengono anche a riposo, in vari momenti della giornata. A volte il dolore passa da solo, quando è insopportabile prendo una compressa di paracetamolo da 500mg e passa. Fino ad adesso ho dato poco conto a questi episodi, adesso però mi sto un po' preoccupando. Non mi è neanche capitato di parlarne con il medico di base.
Volevo chiedere, secondo voi sarebbe il caso di fare una visita specialistica o basta parlarne con il medico di base?
Sono sintomi "preoccupanti"?
Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Utente,
una cefalea che passa con un basso dosaggio di paracetamolo non farebbe pensare nulla d'importante ma è corretto, considerato che gli attacchi sono ricorrenti, arrivare ad una definizione diagnostica.
Ne parli inizialmente col Suo medico curante, poi sarà questi a dirLe come procedere, cioè se effettuare una visita neurologica o altro.
Cordiali saluti
una cefalea che passa con un basso dosaggio di paracetamolo non farebbe pensare nulla d'importante ma è corretto, considerato che gli attacchi sono ricorrenti, arrivare ad una definizione diagnostica.
Ne parli inizialmente col Suo medico curante, poi sarà questi a dirLe come procedere, cioè se effettuare una visita neurologica o altro.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 07/05/2017.
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