Nodo in gola

Ho 52 e da circa 16 mesi soffro di questa sensazione di nodo alla gola che si accompagna a secchezza della bocca e della gola stessa, il disturbo è altalenante per intensità ( meno la mattina e dopo i pasti ) ma sempre presente. Inizialmente ho consultato un Otorino che ipotizza malattia da reflusso e consiglia di approfondire, eseguo gastroscopia che evidenzia gastrite cronica e acuta ed elicobacter ( eradicato nei mesi successivi) mi viene consigliata terapia con procinetici ed inibitori di pompa per un paio di mesi senza alcun esito; precedentemente eseguo anche consulenza pneumologica e rx torace ( per il dolore retrosternale ) con esito negativi ed eseguo anche spirometria che evidenzia un quadro ostruttivo, sono ex fumatrice, ho smesso da circa 2 anni e ho preso circa 20 kg di peso. Consulto anche un endocrinologo visti i scarsi risultati della terapia Gastroenterologica e la negatività pneumologica, che conferma Hashimoto e cambia terapia ( visiona esito esami Ematici ed eco tiroide) ed esclude che il disturbo dipenda dalla tiroide. La Gastroenterologo mi consiglia Ph Impedenzometria che evidenzi reflusso alto misto ( nel 2006 sono stata colecistectomizzata ),cambia terapia, per tre mesi lucen 40 mg x2 e deursil 300 mg pranzo e cena... ma niente da fare. Il mio endocrinologo al secondo controllo ( Novembre 2018) ipotizza Sjögren ( ho familiarità diretta ) eseguo consulto con reumatologa che consiglia esami Ematici ( ANA negativi ENA Dubbio, il resto tutto negativo ) ma non mi chiede di approfondire; su sua richiesta devo eseguire ancora Scintigrafia con studio del tratto gastroesofageo e capilaroscopia. Consulto altri Otorino che evidenziano solo arrossamento e granulomatosi, muco ma corde vocali di motilità regolare. Sono terrorizzata dalla SLA vista l’eta.. e l’esito negativo di tutto quello che ho fatto negli ultimi 15 mesi... ci sono indicazioni per intraprendere la strada neurologica ? In attesa di una Vostra spero celere risposta Vi saluto cordialmente
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile paziente,
la tranquillizzo immediatamente circa il suo infondato timore, ma comunque non riterrei del tutto inopportuno che lei si sottoponesse ad una valutazione neurologica per quanto attiene questo suo disturbo per il quale si dibatte fra vari specialisti senza aver tuttora trovato una soluzione. Però, fa anche bene a leggere questo mio articolo, di cui le accludo il link, per fugare paure immotivate:
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta; quindi lei ritiene che i miei timori siano infondati e questo mi tranquillizza moltissimo, ma soprattutto sono arrivata alla conclusione che dopo 16 mesi la mia situazione non potrebbe che essere peggiorata e spero lei sia d’accordo con questa mia affermazione visto che non ho mai avuto nessun altro sintomo che mi potesse far pensare alla SLA... quindi letto anche l’articolo ho deciso di chiamare un amico psicologo che spero mi possa essere d’aiuto e farò sicuramente anche la consulenza neurologica ma senza ansie ne fretta, giusto per completare il quadro. La terrò al corrente se non altro per ringraziarla di nuovo
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Sono felice di averla rasserenata. Mi informi pure, sono interessato al suo caso.
Le auguro cordialmente un felice anno nuovo
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Utente
Utente
Ricambio Augurandole uno splendido 2019. A presto
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Utente
Utente
Salve Dr Colangelo, visto il suo interessamento al mio caso la aggiorno: l’esito della scintigrafia per lo studio del tratto gastroesofageo evidenzia ristagno del bolo radioattivo nel 1/3 distale dell’esofago, quindi la mia reumatologa esclude malattia autoimmune e mi consiglia come lei visita neurologica. Ma penso che l’esito dell’esame confermi l’origine gastrica del mio disturbo, che nell’ultimo periodo si è attenuato, che ne pensa ?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Ciò la deve ulteriormente tranquillizzare. Appena le sarà possibile, si sottoponga ad una scrupolosa valutazione neurologica, così sarà ancora più serena.
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Utente
Utente
Adesso sono spaventata... mi scusi Dottore ma avevo quasi deciso di non fare quella valutazione neurologica, c’e qualche altra patologia oltre la SLA che può sviluppare questo sintomo??
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Le condizioni che possono essere all'origine di una disfagia, sotto il profilo neurologico, sono diverse e tra queste anche ma non in prima linea la SLA. Ragione per la quale, come le ho già detto nella mia prima risposta, si affidi ad un neurologo che la visiti molto scrupolosamente e sia in grado di tranquillizzarla all'esito della visita.
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Utente
Utente
Grazie ancora, farò la visita e lo aggiornerò, spero presto
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Utente
Utente
Buon Giorno Dottore, come concordato la aggiorno: in data di ieri ho ritirato referto RMN Collo e Torace, tutto negativo tranne Sinusite mascellare dx, eseguo visita neurologica molto scrupolosa, a mio parere, che risulta ai limiti della norma ed esclude categoricamente un problema neurologico alla base del mío nodo in gola , e mi consiglia di percorrere strada gastrica, di perdere peso e di stare tranquilla.
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