Sonno insufficiente e danni cognitivi

Buongiorno
Ho 18 anni ed è circa da quando avevo 11 anni che per tutto l'anno scolastico non dormo a sufficienza per studiare o perchè perdo tempo prima di andare a dormire. I primi anni dormivo circa 7 ore per notte, ora a volte dormo anche 5-6 ore. Il pomeriggio per recuperare dormo 1-3 ore. Considerando anche il sonno del pomeriggio dormo in media meno di 7 ore al giorno. Mi sento sempre molto stanco soprattutto la mattina e spesso fatico a concentrarmi. Un giorno a settimana e d'estate dormo anche 12 ore per notte. La mia domanda è la seguente: è possibile che questo debito di sonno cronico, considerando che sono ancora nell'età dello sviluppo, mi abbia causato danni cognitivi permanenti? Ovvero abbia ridotto le mie capacità di pensare, ragionare e di memoria?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Caro ragazzo,
escludi del tutto la tua ipotesi di danno cognitivo, ma considera invece che il debito di sonno è responsabile della ridotta efficienza mentale durante le ore diurne. Nel tuo racconto c'è qualche elemento che risulta non adeguato ai principi della igiene del sonno. Per cui ti suggerisco innanzitutto di evitare il sonnellino pomeridiano e di attenerti a delle regole che puoi ricavare leggendo il mio articolo di cui ti allego il link:
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/200-disturbi-sonno.html
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non è importante la durata del sonno quanto la sua qualità, cioè che sia riposante e che il giorno dopo non ci siano ripercussioni sull'attenzione, sulla concentrazione, sulla memoria, ecc.
Purtroppo un sonno non ristoratore causa una ridotta performance ma senza deficit cognitivi permanenti, su questo aspetto può stare tranquillo.
È bene però ricercare la causa del disturbo (ansia, stili di vita poco idonei, ecc.) e poi trovare le adeguate misure correttive.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.
Mi era fatto questa domanda dopo aver letto quest'articolo
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4913218/
Cordiali saluti
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dopo
Utente
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Gentili dottori
Sarei interessato ad un vostro parere su quell'articolo.
Grazie