Problemi deglutizione.. come risolvere?

Salve, sono qui per richiedere un parere per un problema che ho da circa due anni e che non riesco a risolvere... Sono una ragazza di 29 anni ed ho problemi di deglutizione... il cibo scende in piccolissime quantità, devo deglutire più volte per mandare giù un intero boccone e quindi sono molto lenta a mangiare.
Circa due anni fa ho iniziato a mangiare sempre più lentamente fino ad arrivare al punto di non riuscire più a mangiare nulla e per questo iniziai a fare degli accertamenti per poter risolvere il problema.
Dapprima mi sono rivolta ad un gastroenterologo, poiché ho anche problemi di reflusso e quindi ho fatto una gastroscopia.
Dall'esame l'esofago é risultato regolare per larghezza e dimensioni ma c'era un'ernia iatale che a detta del medico non era la causa dei problemi.
Mi disse che poteva essere un problema del nervo vago che non funzionava come doveva e quindi mi consiglió di fare altre visite.
Così decisi di andare da un otorino, feci una laringoscopia ma l'esame è risultato negativo, non c'era nessun tipo di problema e per il medico lo stimolo della deglutizione era buono.
Per ultimo sono quindi andata da un neurologo che ha attribuito questo mio problema di disfagia ad uno stato ansioso-depressivo e come cura mi ha prescritto 3 gocce di Xanax a giorni alterni e 5 gocce di Haldol da prendere la sera.
Facendo questa cura ho quasi completamente risolto il problema, anche se comunque avevo piccole difficoltà a mangiare alcuni alimenti e non ero poi così veloce, a me stava bene anche perché é anche un mio modo di mangiare non troppo veloce. Sono arrivata anche al punto di sospendere i farmaci perché stavo abbastanza bene.. solo che dopo poco sono stata costretta a riprendere perché il problema si é ripresentato diventando così dipendente da questi farmaci...
Adesso non so cosa fare, vorrei chiedere un secondo parere ma non so a chi rivolgermi, se devo andare da un altro neurologo o magari vorrei fare ulteriori accertamenti perché vorrei capire se davvero è un problema di ansia o se magari ho qualche problema muscolare o al nervo (come mi accennó il gastroenterologo), anche perché non vorrei più prendere questi farmaci visto che fanno male e non si possono prendere per tutta la vita. Vorrei magari sapere se si può fare una risonanza, un' ecografia.. Non so.. Come si fa a dire che è davvero ansia?
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la diagnosi nel Suo caso è stata "ex adiuvantibus", nel senso che la terapia "psichica" ha risolto il problema per cui è stata confermata l’ipotesi del neurologo. Se avesse avuto un problema organico, neurologico e non, la predetta terapia non avrebbe avuto nessuna efficacia.
Detto questo, non deve pensare che debba fare la terapia a vita, infatti esistono cure che possono fare regredire il problema, sono cure lunghe ma solitamente efficaci. Lei al momento sta solo seguendo una terapia sintomatica, cioè rivolta al sintomo, a mio avviso dovrebbe associare una terapia di base che possa curare il disturbo d’ansia. Pertanto Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta Dottore.
Quello che mi fa strano é che non mi sento agitata, anzi mi sento tranquilla.. Per questo non pensavo fosse un problema di ansia. Prenderó in considerazione il suo consiglio sperando di poter risolvere il problema. Speriamo bene!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Non bisogna sentirsi agitati o ansiosi affinché un disturbo possa essere di origine psichica, però la regressione della sintomatologia con i farmaci che ha assunto confermano tale origine.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro