Gentile Dott. A. Ferraloro (una sola domanda)

Gentilissimo Dottore, ho avuto il piacere di leggere alcune sue risposte cercando nel sito alcune risposte alla mia domanda, tuttavia vorrei porre in modo più mirato il quesito sulla mia situazione.


Da piccolo 5-6 anni urtando la teca cranica su pavimento dopo caduta da una certa altezza (1.65 metri circa) mi sono procuarto un bernoccolo per così dire "perenne", nel senso che ancora oggi al tatto è apprezzabile (ipotesi di ematoma subperiostale ossificato).
Ad ogni modo, siccome all'epoca non fu fatta alcuna indagine non avendo avuto nausea o svenimenti sono rimasto tutta la vita con tale dubbio e recentemente (mese scorso) un neurologo suo collega dell'ospedale ha deciso di indagare meglio per vedere se vi fossero tracce di pregressi traumi cerebrali prescrivendomi rm che ho già svolto.


La rm ad alto campo 1.5 tesla non ha dato segni di pregresse "cicatrici cerebrali" del tutto negativa indicando un cervello sano e mai traumatizzato.


Quello che vorrei chiederle, essendo io discalculico diagnosticato e alla luce di una rm negativa ma di un pregresso trauma è se un trauma cranico come il mio sia possibile che abbia dato origine alla discalculia sebbene con rm negativa?


Mi piacerebbe porre questa domanda e sul momento della visita di lettura rm non mi è venuto in mente e vorrei per chiudere l'iter poterne parlare con uno specialista.
Siccome riprenotare una visita solo per una domanda cosi mirata e stupida mi sembra superfluo spero di poterne parlare con Lei qui.


Grazie di cuore.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

la discalculia, disturbo specifico dell’apprendimento, non è correlato a deficit neurologici né intellettivi.
Per la stragrande maggioranza degli studiosi si tratta di un disturbo congenito, cioè presente dalla nascita, e dalle cause sconosciute ed in questo caso si parla di "discalculia evolutiva".
Poi esiste anche un’altra condizione, la discalculia acquisita, che può riconoscere eventi acuti come quelli vascolari, per es. ischemici o emorragici cerebrali, e traumatici (trauma cranico).
Ovviamente da questa postazione è impossibile stabilire il Suo caso specifico.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
La ringrazio moltissimo per la sua risposta Dottore, ovviamente so bene che la postazione non consente la certezza.

mi piacerebbe solo chiederle un chiarimento rispetto alla seconda parte della sua risposta, dove mi ha gentilmente spiegato che esiste "la discalculia acquisita, che può riconoscere eventi acuti come quelli vascolari, per es. ischemici o emorragici cerebrali, e traumatici (trauma cranico).

Quel che vorrei chiederle è, essendo la risonanza fatta il mese scorso negativa sia su "cicatrici cerebrali" dovute a traumi cranici in età infantile (il mio trauma risale a quando avevo 5 anni).
La rm ad alto campo 1.5 tesla non ha dato segni di pregresse "cicatrici cerebrali" del tutto negativa indicando un cervello sano e mai traumatizzato e nemmeno ischemie.

Mi chiedevo se una rm negativa in tal senso potesse escludere una possibile "discalculia acquisita" per qull'evento infantile facendo propendere più a una congenita, o se in tal caso di solito fossero utili altri esami (pur essendo rm negativa e non indicante traumi)

grazie per i suoi chiarimenti e la sua estrema cortesia
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Con RM negativa non ci sono lesioni post-traumatiche macroscopicamente visibili, tuttavia non si può escludere totalmente un problema funzionale non rilevabile alla RM.
Però è estremamente difficile che un danno funzionale post-traumatico implichi un deficit selettivo di una sola funzione non coinvolgendone altre.
Questo è il mio personale pensiero.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#4]
dopo
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Chiarissimo e gentilissimo.
Non la tedierò oltre e la posso solo ringraziare enormemente.

Le auguro un felice we Dottore.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Prego, grazie a Lei per la gentile recensione.

Buon fine settimana

Dr. Antonio Ferraloro