Depressione e confusione nell'anziano

Buonasera,

mia madre, 75 anni, ha una lunga storia di depressione, che ormai dura da oltre 15 anni.
Ha periodi di relativa tranquillità e ricadute molto intense.
Recentemente è rimasta per quasi un mese a casa a seguito di una frattura della caviglia.

Durante questo periodo, a quanto riferisce mio padre, che vive con lei, aveva smesso di prendere i farmaci antidepressivi, per poi riprenderli sotto la guida del suo psichiatra.
Non so di preciso cosa prenda, mia madre ha accennato al Depakin, ma non ho idea dei dosaggi né delle modalità.

Nell'ultimo mese, tuttavia, mia madre manifesta frequentemente confusione: dimentica le parole, si esprime con difficoltà, dimentica avvenimenti e scadenze.

E' una situazione che ci preoccupa e che non sappiamo se correlare al forte stato depressivo, ai farmaci, o ad altre condizioni neurologiche.
Mia madre è sempre stata una persona sbadata e smemorata, ma ora in alcuni casi fatica a comporre frasi di senso compiuto.

Vorremmo portarla da un neurologo, ma per il momento lei si rifiuta.
Come possiamo procedere

Cordiali saluti e grazie.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Buongiorno.
E' possibile che, in seguito al periodo di inattività dovuto alla frattura, si sia scompensata una situazione di involuzione cerebrale, che è un esito non raro in un anziano che soffra da molti anni di disturbo dell'umore.
Se, come lei scrive, sua madre fa una terapia sotto la guida dello psichiatra, si rivolga direttamente a lui. E' possibile che si debba procedere a correzioni della terapia farmacologica, e in ogni caso occorre spiegare questi nuovi disturbi cognitivi.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

la ringrazio molto per la risposta. Appena possibile sarà nostra cura portarla dal suo psichiatra, che la conosce da anni.