Esito rm encefalo: aree iperintense sostanza bianca subcorticale

Buongiorno, sono un uomo di 35 anni in salute senza patologie croniche di alcun tipo.

Vi scrivo per avere un vostro parere sull'esito di una RM encefalo fatta pochi mesi fa.

Premetto che avevo richiesto una visita neurologica dopo mesi di episodi continui di fascicolazioni e strane senzazioni a livello della gamba destra, come di perdita di sensibilità e sensazioni di debolezza intermittente.

La visita non evidenziò nessun anomalia ma fu comunque richiesta una RM encefalo, che feci poco dopo, per togliersi ogni dubbio.

Questo fu l'esito: " due piccole areole di iperintensità di segnale nelle sequenze a TR lungo in corrispondenza della sostanza bianca sottocorticale frontale anteriore bilaterale, riferibili a gliosi aspecifica.
Non evidenti alterazioni di segnale alla sequenza pesata in diffusione nè in SWI.
Strutture della linea mediana in asse.
Sistema ventricolare sovra e sotto-tentoriale di dimensioni nei limiti, regolari gli spazi subaracnoidei e cisternali della convessità e della base.
"
A distanza di qualche mese volevo riferire che i sintomi che mi allarmavano sono sostanzialmente scomparsi, parallelamente al diminuire dello stato di tensione emotiva che avevo in precedenza.

Ora il mio quesito è: che interpretazione dare all'esito delle risonanza, quali eventuali indagini fare considerando la mia relativamente giovane età?
Gli esiti gliotici possono avere origine traumatica, avendo avuto passato traumi cranici lievi durante l'attività sportiva, o è più probabile un origine diversa, magari da tenere sotto controllo con indagini specifiche?
Grazie
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

le areole gliotiche aspecifiche possono avere origine traumatica, vascolare o infiammatoria, sono queste le tre cause principali.
Se Lei riferisce traumi cranici potrebbe esserci una correlazione col reperto riscontrato alla RM. Consideri che due piccole areole in sede frontale sono peraltro poco significative.
Un’altra ipotesi è quella vascolare, cioè vecchie microischemie passate probabilmente inosservate, in tal caso sarebbe opportuno approfondire il caso con esami cardiologici ed ematici, questi ultimi al fine di studiare eventuali alterazioni dell’assetto coagulativo del sangue.
Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo per fare vedere le immagini dell’esame e sentire quindi un parere diretto.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere ed esaustiva risposta.
Seguirò certamente il suo consiglio!
Le auguro buon lavoro!
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Di nulla, buona serata.

Dr. Antonio Ferraloro