Problemi neurologici

Egregi dottori, sono un ragazzo di 23 anni.
Ho già inviato altre richieste di consulto nei mesi passati per problemi all’appartato digerente e alla testa che sembravano dovuti a somatizzazioni. In seguito alle risposte avute e a miei riflessioni ho deciso di affrontare il problema con uno psicologo, tuttavia alcuni problemi persistono: non ho più problemi all’apparato digerente, continuano e peggiorano i fastidi neurologici. Dopo mesi di xanax(una compressa da 0,25 a sera) è ritornata la cefalea che mi affligge circa 2-3 volte a settimana; a questa si aggiungono anche vertigini e soprattutto altri due problemi che mi preoccupano alquanto. Avverto una fortissima stanchezza, soprattutto dopo i pasti, che talvolta mi fa sentire come se stessi per svenire; mi impedisce di studiare o di svolgere qualsiasi attività fisica. Non so bene come spiegarmi, ma è come se questa stanchezza non fosse muscolare,ed è come se avessi la testa stanca e vuota, talvolta in maniera insopportabile. L’altro sintomo è cominciato da circa un mese: ho notato dei tremolii ai polpacci e ai muscoli delle braccia che in seguito si sono allargati anche al resto del corpo. Durano alcuni secondi, ma si susseguono a intervalli più o meno lunghi per tutta la giornata,talvolta di affiancano anche dei formicolii. Il mio neurologo ha detto che non sono fascicolazioni (anche se non ricordo come le ha chiamate) e mi ha raddoppiato la dose di xanax.
Accertato il fatto che tutto ciò possa dipendere da una mia condizione ansiosa non riesco a togliermi dalla testa che possa avere anche qualche malattia “fisica”.
Le mie domande sono queste:
-É possibile che alla mia età possa avere una qualche malattia neurodegenerativa grave? O ci sono spiegazioni più rassicuranti?
-il mio neurologo non ha voluto farmi fare alcun esame, ma non c’è qualche controllo che potrei fare, al limite anche per tranquillizzarmi?non so, analisi del sangue per eventuali carenze o disfunzioni oltre ad indagini neurologiche?
Comprendo che la mia ansia mi spinge a concentrarmi troppo anche sui minimi sintomi, ma talvolta i medici non capiscono che gli esami possono avere un effetto terapeutico oltre che preventivo perché rassicurano i pazienti un po’ ansiosi come me..

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile utente,
se il suo neurologo l'ha visitata e non ha trovato nulla dovrebbe tranquillizzarsi. Lei stesso ammette di essere ansioso e di concentrarsi troppo anche su piccoli sintomi.
Comunque se lei pensa che qualche accertamento serva per tranquillizzarla, le consiglio di effettuare una Risonanza encefalica e così può togliersi ogni dubbio.
Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta..mi permetta un'altra domanda.
per effettuare questo esame è necessario che me lo prescriva per forza un medico o posso richiederlo direttamente io in un centro adatto?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile utente,
per effettuare l'esame convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale deve prescriverlo il suo medico di famiglia o lo specialista dell'Asl. In un centro privato, a pagamento, lo fanno anche su richiesta di qualsiasi medico, sul ricettario bianco personale. Ma cerchi di stare tranquillo.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta. vorrei porle un'altra domanda anche se so che potrebbe scaturire sempre dalla mia ansia.
ho effettuato un elettrocardiogramma ed è risultato che sono bradicardico. il cardiologo non ha riscontrato nessun problema e non ha ritenuto ci fosse alcun nesso col mio mal di testa..tuttavia ho letto che ci può essere una correlazione tra bradicardia e problemi cerebrali.
è così?
io cerco di restare calmo anche se mi risulta difficile ignorare i sintomi. il mio neurologo non ha voluto prescrivermi altri esami, domani cercherò di "convincere" il mio medico di base a prescrivermene qualcuno, almeno per farmi stare più tanquillo..
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile utente,
non c'è relazione tra la bradicardia e il suo mal di testa, come le ha già detto il cardiologo. Le eventuali correlazioni che potrebbero esserci non la riguardano perchè sarebbero di natura circolatoria, ma nei casi di bradicardia grave.
Cordialmente
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