Paura di avere qualcosa

Buongiorno dottori, sono un ragazzo 37 anni che soffre di ansia.
É dal 28 luglio che mi sveglio 1/2 volte a notte e dopo aver aperto gli occhi come cambio posizione parte il cuore con i battiti accelerati, anche dopo essermi stirato.
Avvolte mi riaddormento dopo una ventina di minuti altre non dormo più.
Ma questo mi capita solo la notte perché durante il giorno non ho problemi di tachicardia, solo ansia nel ripensare a quello che passo la notte.
Sono stato dal cardiologo che mi ha visitato è detto che ho un cuore sano e che è solo un fatto ansioso.
Ora sono 3/4 giorni che il mio pensiero va a questi sintomi che ho formicolio alla testa lato destro che parte dalla parte dietro, io sono uno che quando si ha qualche sintomo va subito su internet a vedere e parte il panico.
Sto sempre col cellulare in mano e dopo un po’ ho gli occhi stanchi che bruciano.
Sono stato dall’osteopata che mi ha fatto varie manovre divendomi che ero tesissimo a livello del collo e trapezio.
Ora sono qui a chiedervi, questi formicolii in testa sono derivanti dall’ansia?
Oppure devo avere pura che possa essere un ictus.
Ora che mi sono fissato con questo sintomo sento in continuazione formicolio, come quando mi ero fissato con dell’infarto avevo tutte fitte in petto che ora non ho più.
Questi risvegli notturni con battito accelerato al singolo movimento posso essere ansiosi?

Premetto che avvolte vedo male ma dura pochissimo, forse dovuto al fatto che sto sempre a leggere col telefono in mano.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

la sintomatologia descritta è verosimilmente di origine ansiosa, è quest’ultimo aspetto che deve affrontare e curare adeguatamente, per il resto non vedo elementi che possano fare sospettare malattie neurologiche.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ok grazie mille dottore anche il fatto che ho vertigini quando muovo il collo può derivare da cervicale?
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Sì, l’origine cervicale è possibile.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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