Gentilmente un vostro parere

Buongiorno dottori,
Sono una donna di 32 anni mamma di due bimbi piccoli, vi scrivo in merito a vari sintomi che mi stanno un po' preoccupando.

All' incirca già da un anno a questa parte (in realtà le dico la verità da un anno dopo il vaccino Covid) riscontro dolore gabbia toracica allo sterno e costole laterali, una riduzione di forza come se andassi subito sotto sforzo, mi stanco subito con le gambe e con le braccia e mi porta fiatone con un un po' di tachicardia, tachicardia che ho anche controllato con diverse visite dal cardiologo, analisi del sangue... ecc tutte negative.

Ci sono stati momenti migliori e momenti peggiori tipo adesso da più di due settimane riscontro dolori muscolari un po' generalizzati, collo e spalla, schiena, braccia affaticate e gambe pesanti, un po' intorpidita la sinistra...
presento anche dolori alla palpazione vi spiego meglio ci sono alcune zone tipo vicino alle caviglie un po' più sopra che palpandole con i polpastrelli ho la sensazione come se avessi un livido sotto, ma non c'è, questo in corrispondenza a destra e sinistra stessa cosa in altre parti, tipo sui fianchi o giù i glutei, aggiungendosi un ultima cosa che mi ha preoccupata, la vista un po' sensibile come se mi desse fastidio la luce come se a volte la vista si incrociasse.
Ho eseguito anche una visita oculistica dicendomi che presento una vista normalissima anzi ottima che può trattarsi di stanchezza e stress ma non riesco a capire questo problema.


In merito alle vostre esperienze può essere qualcosa di grave, il mio errore è stato quello di scrivere i miei sintomi su internet e la risposta è stata SM...
VORREI GENTILMENTE UN VOSTRO PARERE.

Grazie mille,
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Paziente,
le ipotesi diagnostiche che possono scaturire dal suo racconto sono molteplici esclusa, a parere mio, quella della sclerosi multipla. La cosa più saggia che lei possa fare, piuttosto che tentare un'autodiagnosi attraverso le descrizioni generiche che può trovare in rete, che ovviamente sono accolte senza alcun discernimento critico, è di rivolgersi ad un neurologo che valuti il suo stato clinico e le indichi consecutivamente le indagini diagnostiche più appropriate.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it