Artrite reumatoide giovanile danni oculati
Mia figlia ha adesso 19 anni, a 14 anni le è stata diagnosticata (con il solito ritardo) una forma paucisintomatica di artrite rematoide giovanile ( solo qualche gonfiore al ginocchio e gomito) tutto sommato trattata con successo, a detta dei reumatologi, solo con metotrexate e cortisonici senza il ricorso ai farmaci biologici. Purtroppo la malattia reumatica ha colpito l'occhio dx e sn con iridociclite bilaterale, il dx anche con cheratite a bandelletta, sinechie, e opacità del cristallino.
Chiedo a chi possa fornirmi una risposta: essendo oggi la malattia da circa 2 anni in fase di remissione (di sintomi e con tutti gli esami di laboratorio e radiografici nella norma), per i danni causati dalla pregressa iridociclite è oggi opportuno intervenire? con la eventuale sostituzione del cristallino? o anche trapianto di cornea?
faccio presente che "nonostante tutto" oggi ha una vita normale e la vista, dopo correzione con occhiali o lenti a contatto per miopia, è buona : 10 decimi al sn (a paradossalmente al dx più danneggiato è addirittura migliore).
L'oculista che da tempo la ha in cura per il momento non parla di intervento....
ma Vi chiedo sarà un giorno in ogni caso necessario?? con che conseguenze o vantaggi?
a Roma a chi posso rivolgermi per avere un competentissimo parere???
grazie grazie.
Il papà.
Chiedo a chi possa fornirmi una risposta: essendo oggi la malattia da circa 2 anni in fase di remissione (di sintomi e con tutti gli esami di laboratorio e radiografici nella norma), per i danni causati dalla pregressa iridociclite è oggi opportuno intervenire? con la eventuale sostituzione del cristallino? o anche trapianto di cornea?
faccio presente che "nonostante tutto" oggi ha una vita normale e la vista, dopo correzione con occhiali o lenti a contatto per miopia, è buona : 10 decimi al sn (a paradossalmente al dx più danneggiato è addirittura migliore).
L'oculista che da tempo la ha in cura per il momento non parla di intervento....
ma Vi chiedo sarà un giorno in ogni caso necessario?? con che conseguenze o vantaggi?
a Roma a chi posso rivolgermi per avere un competentissimo parere???
grazie grazie.
Il papà.
[#1]
Dr. Luigi Marino
Oculista, Medico legale
17k 575 314
cara signora,
quello che succede alla sua bambina non e' infrequente, ma non mi sembra sia il caso di parlare di interventi invasivi, cataratta etc etc ,
invece la PTK laser funziona benissimo per le cheratopatie a bandeletta,
sono a roma il 2o ottobre
se vuole le guardo la piccola
quello che succede alla sua bambina non e' infrequente, ma non mi sembra sia il caso di parlare di interventi invasivi, cataratta etc etc ,
invece la PTK laser funziona benissimo per le cheratopatie a bandeletta,
sono a roma il 2o ottobre
se vuole le guardo la piccola
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013
[#2]
Dr. Luigi Marino
Oculista, Medico legale
17k 575 314
PTK
La PTK o cheratectomia fototerapeutica è una tecnica che viene utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità. Alcuni chirurghi come Paolo Vinciguerra la utilizzano sempre dopo la normale chirurgia foto refrattiva per effettuare il cosiddetto smoothing al fine di migliorare i risultati e puntare all’eccellenza.La PTK è un necessario strumento terapeutico per molte patologie corneali : leucomi, nubecole, haze ed anche per le erosioni corneali recidivanti
La PTK o cheratectomia fototerapeutica è una tecnica che viene utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità. Alcuni chirurghi come Paolo Vinciguerra la utilizzano sempre dopo la normale chirurgia foto refrattiva per effettuare il cosiddetto smoothing al fine di migliorare i risultati e puntare all’eccellenza.La PTK è un necessario strumento terapeutico per molte patologie corneali : leucomi, nubecole, haze ed anche per le erosioni corneali recidivanti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 14/10/2009.
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