La ringrazio di cuore perchè magari mi può ridonare un sorriso

Esimio dottore,
sono un giovane di 28 anni cui è stato diagnosticato il cheratocono
bilaterale.
Siccome sto per laurearmi in Giurisprudenza sinceramente sono angosciato
letteralmente dal solo pensiero della compromissione della mia vista, vorrei
che Lei fosse tanto gentile almeno da dirmi qualcosa in più sullo stadio in cui
si trova il mio cheratocono ed in base a quello cosa potrei fare e quali
prospettive ho per il futuro.
Ma che speranze ho con il cross? Poi come migliorare la vista senza ricorrere
a chirurgia? Premetto che non ho mai provato ad usare LAC.
In ultimo vorrei sapere se possa essere praticato anche il cross
treansepiteliale al posto della vecchia metodologia.
Mi saprebbe anche dire qualcosa a riguardo del metodo "cheratotomia radiale
asimmetrica"?
SOTTOLINEO L'IMPORTANZA PER ME DI SAPERE IN CHE STADIO SI TROVA IL MIO CHERATOCONO NEI DUE OCCHI E QUALE RI MEDIO AI SEMPLICI OCCHIALI POSSO AVERE

In allegato Le invio i miei esami.

La ringrazio di cuore perchè magari mi può ridonare un sorriso.

Distinti Saluti.
[#1]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Caro concittadino,

Attraverso Medicitalia non ci giungono gli allegati. Se vuole, può inviarceli al nostro indirizzo di posta elettronica: OculisticaPascotto@gmail.com

Oggi, nei soggetti affetti da cheratocono si mira innanzitutto ad arrestare l'evoluzione della malattia con il cross-linking corneale. In seguito, con occhiali, lenti a contatto o soluzioni chirurgiche, si cerca di migliorare anche la qualità visiva dei pazienti. Le incisioni corneale, che indeboliscono la cornea, sono generalmente controindicate in chi è affetto da cheratocono.

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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