Probabili scotomi?

Salve,
sono una ragazza di 25 anni che pratica occasionalmente sport ma studia moltissimo sia sui libri che di fronte al pc. Sono miope (-1,50 dex; -1,75 six) e astigmatica (-0,25) centralmente nell'occhio dex. Da circa ottobre 2010 (o per lo meno me ne sono accorta in quel periodo) ho un problema che ora proverò a descrivere, faccio un esempio: se chiudo l'occhio six completamente e con l'occhio dex fisso di fronte a me il volto di una persona, ebbene di questo volto non riesco a vedere tutto il suo occhio dex, mentre tutto il resto si. Lo stesso problema è riscontrabile chiudendo l'occhio dex e aprendo il six, con la variante che il deficit è spostato molto più lateralmente sulla six ed è minore. La sensazione visiva che ho, è simile ad un ovale tra opaco e luminoso che mi occlude per la sua area la parte di oggetto che incontra. A volte poi, quando mi capita di stare sovrappensiero e fissarmi per un attimo (con entrambi gli occhi aperti) in un punto, questa sensazione si presenta dalla parte dell'occhio dex, ossia più spostata a dex. Il mio oculista mi ha prescritto tali esami che ho fatto:
- OCT nella norma;
- Campo visivo nella norma, anche se la pressione è "border line", ma in famiglia (a parte una zia di mio padre che ha avuto in vecchiaia la pressione oculare alta) non v'è stato nessuno con tale problematica;
- MATRIX nella norma;
- RFNL ANLALYSIS (che credo sia una topografia corneale), nella norma;
- Risonanza magnetica dell'encefalo: "Problema clinico: scotomi. In sede nucleo basale bilateralmente si apprezzano alcune tortuose immagini di tipo liquido, compatibili con ampliamento degli spazi perivascolari. Non altre significative alterazioni della intensità di segnale a carico del parenchima encefalico, con normale ampiezza degli spazi liquorali ventricolari e periencefalici. In corrispondenza del basicranio si apprezza una asimmetrica pneumatizzazione degli apici delle rocche. Le sequenze mirate in corrispondenza delle regioni orbitarie non mostrano significative alterazioni del tessuto adiposo retrobulbare bilateralmente".
Ecco tutto. Eppure il mio oculista non ha saputo dirmi il perché di questo disturbo. Ho consultato allora sia un osteopata e ovviamente il medico di famiglia: l'uno ha ipotizzato che la pneumatizzazione degli apici delle rocche potrebbe premere eccessivamente ed in un certo qual modo "immobilizzare" il nervo ottico provocandomi tali fastidi; l'altro mi ha consigliato un ecodoppler della zona cervicale. Comunque io non ho capito se devo stare tranquilla così, oppure fare ulteriori accertamenti? Perché in fondo una risposta non mi è stata data.
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità
Cordiali saluti

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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
esegua per cortesia potenziali evocati visivi
ed erg

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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