Post intervento prk

Buon giorno a tutti, sono un nuovo utente e vorrei ringraziarvi innanzitutto per il servizio che offrite. Mi sono sottoposto ad un intervento di PRK ad entrambi gli occhi lo scorso 08/11 e sinceramente più passa il tempo, più mi assalgono dubbi sulla buon riuscita dell’intervento sebbene a 20 gg ho raggiunto circa gli 8/10 di visus. Mi spiego meglio. Durante la prima visita dal mio oculista sono stati rilevati i seguenti dati: spessore della cornea 582 micron, difetto refrattivo soggettivo (alternanza occhio dx/sx sull’ottotipo) dx – 3.00 e sx – 2.50 (esatta gradazione degli occhiali per portavo), difetto refrattivo oggettivo (rilevato tramite Tonoref II ) dx sfe -2.50, cyl -0,75, a 10 / sx -1.75, cyl -0.75 a 140. L’oculista mi conferma che posso sostenere l’intervento e che potrebbe essere nel 90% dei casi risolutivo. Dopo l’intervento la correzione che scopro esser stata apportata è la seguente: dx sfe -2.75, cyl -0.50, a 10 / sx sfe -2.00, cyl -0.50 a 140. Alla visita di controllo faccio presente questa cosa. La risposta è stata che la correzione deve tener conto del difetto oggettivo, in quanto se applicassero un correzione soggettiva, tra alcuni anni si incorrerebbe in un difetto refrettivo opposto (ipermetropismo) dovuto dalla “iper-correzione”. Ipercorrezione che sarebbe determinata dalla perdita di tonicità fisiologica del muscolo ciliare tra 5/10 anni e della correzione su base soggettiva. Concordate anche voi ? Altro dubbio dalle immagini relative alla topografica corneale dopo una sett dall’intervento sull’occhio dx sono presenti sulla superficie, al centro delle macchie rosse, invece che essere tutta verde o blu come l’occhio sx. L’oculista mi ha detto semplicemente che il dx è più lento nel recupero rispetto al sx. Una volta a casa però ho letto che potrebbero trattarsi di una complicanza denominata isole centrali e che potrebbero provocare diplopia. Al momento però paradossalmente dal dx vedo meglio che dal sinistro. Cosa c’è che non va ? sono io che sono paranoico ? Queste isole si riassorbono con il tempo ? Scusate se riverso su di voi le mie angosce . Grazie mille e saluti.
[#1]
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
La vecchia tecnica PRK, ha un decorso molto più lungo della Lasik e Femtolasik, con un visus instabile nei primi tempi.

La correzione del difetto refrattivo deve essere totale, dopo aver controllato il difetto anche in cicloplegia (con un collirio che viene instillato ogni 10 minuti per 3 volte e che non permette di vedere bene per 3 giorni).

Come suddetto, il recupero con la PRK è molto lungo.

Cordiali saluti

Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie Dott. Orione per la sua celere risposta, ma temo di non aver ben capito.
Il mio oculista mi ha fatto leggere prima l'ottotipo poi mi ha instillato del collirio come dice lei e poi mi ha fatto porre il mento su di uno strumento che ha rilevato i valori che ho postato ( conservo ancora una specie di scontrino fiscale con i valori rilevati ). Ora per difetto refrattivo totale che cosa intende il primo che ha valori + alti (secondo il mio oculista "difetto soggettivo" ) o quello valutato in cicloplegia che ha valori + bassi ("difetto oggettivo") ? . In merito alle cosidette "isole centrali" può dirmi qualcosa ? Fanno parte del normale e lungo decorso post-operatorio e quindi riassorbibili o sono complicanze non + risolvibili . Grazie ancora. Saluti.
[#3]
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Il valore in cicloplegia è il secondo.

Poi per calcolare il difetto da correggere si esegue una ulteriore visita dopo qualche giorno provando le lenti trovate con i 2 metodi per decidere la quantità di refrazione da correggere.

Sono dovute, probabilmente, all'epitelio che non è si è ancora disposto bene.

Aspetti almeno 1 mese.

Cordiali saluti

Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.

Leggi tutto