Una visita neurologica le sono state prescritte ed effettuate delle iniezioni

Mia mamma, che ha 69 anni, ha cominciato ad avere problemi alle palpebre circa 5 mesi fa. Ora non riesce quasi più a tenere gli occhi aperti, solo per circa un'ora al mattino dopo essersi svegliata. Un oculista che l'ha visitata ha detto che ciò dipendeva da una congiuntivite non curata che rischiava di diventare cronica. Le ha prescritto gocce al cortisone che subito sembravano darle sollievo, ma dopo un paio di giorni la situazione è tornata come prima. Dopo una visita neurologica le sono state prescritte ed effettuate delle iniezioni di botulino. Ma dopo più di una settimana le cose non sono cambiate. La mia domanda è questa: dobbiamo continuare sulla strada neurologica oppure no, visto che mia madre lamenta anche secchezza agli occhi, prurito agli angoli degli stessi, a volte le spurgano pure un po', le dà fastidio la luce e dice di sentire come dei "salsicciotti" sotto agli occhi? Non potrebbe trattarsi di qualcos'altro? Chi ci può aiutare? Questo problema le sta rendendo la vita um inferno... Grazie in anticipo per qualsiasi consiglio che saprete darci.
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
continuerei a depistare problematiche neurologiche!
Una ptosi bilaterale ad insorgenza tardiva negli anni e che peggiora dal mattino alla sera merita una attenta indagine diagnostico-strumentale ed ematochimica!
Ci sono percaso altri sintomi come ad esempio disfagia?
Faccia fare una buona visita neurologica per escludere eventuali Distrofie Muscolari e/o altro e se tutto quanto concerne l'approccio neurologico è negativo ci concentreremo sugli occhi!!
Un caro saluto
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