Miopia e lettura da vicino

Salve,
ho 23 anni e sono miope e astigmatico. Fin ora ho portato degli occhiali da "studio" cioè con sfera +0,25. Attualmente, avendo problemi di visione da lontano facendo una visita oculistica mi sono state prescritte delle lenti OS sf:-0,25 cil:-0,50 ax:180 OD sf:-0,25 cil:-0,50 ax:180 .
Andando dall'ottico però, per avere una maggiore nitidezza della visione mi abbassato di 0,25 per la miopia dell'OS, quindi sf:-0,50; e se non ricordo male l'OD l'ha lasciato invariato.
Ho notato quindi una buona nitidezza con la prescrizione dell'ottico rispetto a quella dell'oculista ( che definirei non completa); quindi l'ottico mi ha proposto di utilizzare le sue lenti per avere una maggiore nitidezza da lontano, ma di continuare ad usare le mie vecchie lenti per lo studio e la visione da vicino perché "riposanti", e mi ha spiegato che il non correggere totalmente la miopia ci sta se si utilizza una sola lente così che si possa vedere da vicino, ma usandone 2 avrei sostanzialmente una buona qualità visiva in entrambi i casi (anche considerando il molto tempo che impiego tra i libri, che renderebbero addirittura più utilizzate le vecchie lenti).
Mi chiedevo 1)se va bene utilizzare con questa modalità questi due tipi di lenti 2) Non capisco perché è sconsigliato la visione da vicino con delle lenti ben corrette per la miopia, e non "ipocorrette".
Visto che non le ho mai utilizzate mi chiedo se il problema sia l'eccessivo sforzo in tempi lunghi e per lo studio e quindi a lungo andare deleterio oppure che addirittura mi sarebbe difficile leggere e mettere a fuoco anche nel breve periodo, tipo andare in supermercato e non poter leggere le etichette oppure stare a lezione, leggere sulla lavagna e poi non poter leggere su un foglio qualcosa anche per un breve tempo.
Insomma mi preoccupo che con questo tipo di lenti indosso io non possa leggere nulla da vicino.
Mi scuso per la prolissità, ma non vorrei effettuare un acquisto sbagliato o addirittura dannoso su una funzione così importante come quella della visione.
Ringrazio per l'attenzione
[#1]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.8k 169
salve,
molto semplicemente se l'oculista che è un medico specializzato le ha prescritto un occhiale, non vedo secondo quali competenze e quali regole l'ottico si è permesso di cambiare la prescrizione.
è sanzionabile e andrebbe citato alle autorità competenti.
è assolutamente vero che con una lente leggermente ipocorretta si può vedere un pò meglio da vicino, ma sarebbe più indicato che ne parlasse con il suo medico per trovare una soluzione più vicina possibile alle sue esigenze.
rischia di generare confusione il fatto di cambiare una prescrizione e la prova ne è la sua richiesta di chiarimenti.

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Capisco. Credo che abbia fatto ciò in quanto ha una qualifica da "optometrista".
Comunque, ho provato le lenti nuove e sono :
OD sf:0 cyl:-0,75 ax:180 OS sf:-0,50 cyl:-0,50 ax:5
A fronte della prescrizione dell'oculista
OD sf:0 cyl:-0,50 ax:180 OS sf:-0,25 cyl:-0,50 ax:180

Credete che queste piccole differenze possano essere rilevanti? Perché è da un giorno che li indosso e provo mal di testa, sensazione di nausea e mi sembra che ci veda troppo bene. Mi hanno detto di aspettare una settimana per vedere se mi adatto.
Non è che potrebbe essere un'ipercorrezione? Come me ne accorgerei?
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