Occhi dx divergente

Salve, quando avevo quasi 20 anni mi fu riscontrato uno strabismo divergente dell'occhio destro e mi fu detto che essendo ormai grande non c'era molto fare. La stessa cosa mi fu detta anche negli anni successivi durante visite di controllo (non sono mai andato dallo stesso oculista). Ieri ho fatto una visita oculista e il medico mi ha consigliato di andare da un ortottista per vedere se si può fare qualcosa (ora ho quasi 30 anni). Secondo voi è davvero possibile fare qualcosa, oppure perderei del tempo? Io sono anche poco miope e un medico tempo fa mi desse che aumentando la gradazione degli occhiali avrei megliorato anche lo strabismo: può avere senso? Grazie
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Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
facciamo un pò di ordine nell nomenclatura dello strabismo!
Per strabismo si intende una condizione per la quale gli assi visivi dei due occhi non sono allineati. Esistono sostanzialmente due tipi di strabismo: quello concomitante e quello inconcomitante. Il primo è caratterizzato dalla presenza di una deviazione circa eguale in ogni posizione di sguardo. Nel secondo la deviazione varia con le posizioni di sguardo ed è massima nel campo d’azione del muscolo (o dei muscoli) deficitari. Lo strabismo concomitante è in genere più frequente nell’età infantile. Nel mondo occidentale vi è una prevalenza dello strabismo convergente (esotropia) su quello divergente (exotropia). Entrambi questi strabismi sono dovuti ad alterazioni della coordinazione motoria e, nello specifico, ad anomalie della fusione motoria, localizzabili a livello mesencefalico.
Quindi se l'cchio devia verso il naso,parliamo di strabismo convergente o ESOTROPIA;se l'cchio devia verso la tempia ovvero allesterno,parliamo di strabismo divergente o EXOTROPIA.
Lei dice che lo strabismo è divergente quindi siamo in presenza di una EXOTROPIA.
Gli strabismi divergenti o exotropie , sono al contrario delle esotropie, normalmente compatibili con una buona visione binoculare per cui generalmente non richiedono una correzione chirurgica precoce a meno che non insorgano sintomi astenopeici quali stanchezza oculare o cefalea. Questi pazienti infatti, alternano periodi di strabismo evidente a periodi di controllo della deviazione strabica mediante la fusione motoria. E’ stato dimostrato che ad alte luminanze la fusione motoria diminuisce. Questo è il motivo per cui in presenza di luce elevata i pazienti con exotropia intermittente manifestano la tendenza a chiudere un occhio per ridurre la affaticabilità oculare dovuta al continuo controllo della deviazione strabica in presenza di una fusione motoria ridotta.
Alla sua età risulta difficile pensare ad un intervento risolutore!!

Un caro saluto.