Devitalizzazione e successivi ritrattamenti

Buongiorno dottori, vi scrivo per un caso che va avanti da ormai 10 mesi, durante i quali ho effettuato 1 devitalizzazione e 2 ritrattamenti canalari allo stesso dente: premolare inferiore sx, il quinto. Sono mesi che sento dolore/fastidio continuo e questo mi sta demoralizzando, sono molto provata dalla situazione, ne ho parlato anche con il mio dentista ma mi sarebbe utile avere altri pareri. Mi scuso se sarò lunga ma provo a essere più precisa possibile:
1) febbraio 2011: devitalizzato il premolare (quinto) inferiore sx. Il dente aveva una vecchia otturazione che si era "sollevata", nessuna carie, e mi procurava forte dolore su tutta l'arcata e fitte spontanee difficilmente localizzabili.
2) aprile 2011: ritrattamento canalare in quanto il dolore era diminuito ma non passato
3) luglio 2011: il dolore, sia spontaneo che alla pressione laterale perdura, il dentista dice che non sa cosa fare di più, mi rivolgo quindi a un secondo dentista che per alleviare il dolore velocemente mi abbassa il dente eliminando i contatti, e in effetti il dolore spontaneo si calma. Mi rimanda comunque a settembre dopo le ferie per verificare la situazione
4) settembre 2011: è ritornato il dolore più forte, quindi procede al secondo ritrattamento canalare, lasciando l'estrazione come ultima spiaggia. Durante l'intervento rimuove un'ultimo pezzetto di nervo che er rimasto nel canale.
Oggi sono passati due mesi e mezzo dal secondo ritrattamento, ma non sento miglioramenti significativi: alla pressione laterale il dente provoca dolore, a livello spontaneo sento un fastidio continuo sotto al dente, come un bruciore che a volte si estende alla mandibola e e allo zigomo (per spiegarmi meglio....la stessa sensazione che si prova quando si ha una scheggia in un dito). Dai raggi fatti dopo il ritrattamento sembra tutto a posto e per questo motivo il dentista per ora non vede motivo di estrarre il dente. Secondo lui è infiammato l'alveolo e bisogna aspettare. Io sono però molto sfiduciata e preoccupata, e soprattutto non sto bene. Quindi vi chiedo un parere: Se fosse l'alveolo infiammato non posso fare altro che aspettare o ci sono terapie? ci possono essere altre cause per questo dolore che continua da mesi?
Grazie in anticipo per le vostre risposte
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Dr. Alessandro Cappelli Dentista, Odontostomatologo 716 21 18
Puo' capitare che un dente , anche correttamente devitalizzato rimanga un po' sensibile alla percussione ed alla masticazione per un tempo anche abbastanza lungo.
La sua storia fa' pensare ad un dente necrotico con una prima cura canalare insufficiente ed una seconda che invece ha svuotato completamente tutto il sistema dei canali radicolari.
La causa della ripercussione e' una infiammazione dei tessuti attorno alla punta del dente che tende spontaneamente a regredire.
Certo che il dolore spontaneo che lei registra non depone per questa situazione., e non ha una facile spiegazione .
E' difficile fare una valutazione senza avere una buona radiografia e capire bene il tipo di risentimento con una valutazione diretta in bocca.
Non capisco se quando lei parla di ritrattamento canalare indica la riapertura del canale con apposizione di una medicazione antisettica oppure una nuova chiusura del canale.
Nel primo caso si potrebbe cambiare medicazione e usare un altro tipo di farmaco antisettico, mentre nel secondo c'e' poco da fare se non attendere .
Mi dispiace ma piu' di questo non so che suggerirle.
Credo sia inutile ricorrere a farmaci sistemici essenso il problema probabilmente locale.
Cordiali saluti

Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, a distanza di qualche mese dall'ultimo consulto vi riscrivo.
Ormai da 14 mesi il mio secondo premolare inferiore sx, devitalizzato e ritrattato 2 volte, continua a dare problemi e a dolere. Il dolore è continuo, a volte più intenso e a volte meno. Il mio dentista ha provato a salvarlo con i ritrattamenti canalari ma nulla cambia. Dalle rx endorali non emerge nulla, nessun granuloma, nessun ascesso, ma io sento dolore, sia alla percussione che in modo spontaneo. Non c'è gonfiore. A questo punto mi ha prospettato l'estrazione, perchè andando per esclusione e in base ai sintomi ipotizza che ci possa essere una frattura radicolare non visibile con rx. Nonostante la fiducia verso il mio dentista l'estrazione mi fa un po' paura e quindi mi piacerebbe avere un vostro parere per capire se l'ipotesi della frattura non visibile sia probabile e quindi se l'estrazione sia l'unico rimendio, Una seconda domanda, sono preoccupata perchè il molare vicino (vivo) da qualche settimana è molto sensibile al caldo, sento come una scossa ma solo nell'attimo in cui è a contatto con lo stimolo caldo, poi passa immediatamente, può essere dovuto allo stato di infiammazione del dente vicino o devo preoccuparmi anche dello stato di salute di questo dente? I(Ovviamente lo farò presente anche al mio dentista la prossima settimana all'appuntamento)
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Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico 585 18 3
Concordo con il collega che la cura. A mio avviso una frattura (le fratture lungitudinali del dente non sono visibili nelle radiografie) parziale o completa del dente in oggetto è una probabile causa del suo dolore. Riguardo l'estrazione non tema perchè l'anestesia locale le permetterà di non patire alcunchè.
Diversamente io attenderei l'estrazione per valutare l'alterata sensibilità del dente affianco, giacchè la zona è colpita da una infiammazione cronica che perdura da svariate settimane. Una volta rimossa la causa dell'infiammazione e guarito il sito estrattivo, dovesse permanere il difetto allora sarà possibile procedere ad un più attento esame.

Cordialmente

Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it

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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Il dente devitalizzato e quello accanto presentano problemi diversi tra loro che richiedono soluzioni diverse:
-Il dente devitalizzato e ritrattato già 2 volte, come già detto dai colleghi, forse presenta una frattura radicolare e pertanto temo che a questo punto le speranze di non doverlo estrarre siano davvero poche.
-Il dente accanto manifesta i segni di una possibile iperemia pulpare (dolore esacerbato dalla stimolazione termica che cessa con l'allontanamento dello stimolo termico). Io indagherei bene sulla sua possibile origine (carie? recessione gengivale?altro?) senza aspettare troppo tempo (in odontoiatria mi è capitato di assistere a pochissime guarigioni miracolose spontanee) per evitare che da un problema facilmente risolvibile si scivoli in problematiche che richiedono poi soluzioni più impegnative e piani di trattamento più complessi.
Ne parli con il suo dentista che farà gli opportuni accertamenti del caso.

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico 585 18 3
In ogni caso, effettivamente, non lasciar passare tempo è un buon suggerimento. Il collega che l'ha in cura saprà cosa fare.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte. Martedì mattina ho estratto il premolare, l'estrazione è durata un paio di minuti non di più, il dentista ha visto che la punta della radice era nera, quindi aveva subito infezione, non ha riscontrato altre anomalie. Comunque spero di aver finito di patire. Oggi, quindi dopo quasi 2 giorni dall'estrazione, sento indolenzimento alla mandibola/guancia e una specie di bruciore nel sito dell'estrazione, ieri mi sembrava di avere minori fastidi rispetto ad oggi. Tutto normale? Quanto dureranno i fastidi? (sono sotto terapia antibiotica). Tra 3 settimane dovrei mettere l'impianto ....cosa ne pensate? Ho sentito pareri discordanti sui tempi, chi dice 2/3 mesi, chi dice 30 giorni.
Grazie ancora per la vostra disponibilità e i vostri consigli.
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
E' normale avere fastidio e/o dolore nei giorni successivi ad una estrazione dentaria. Si attenda alle indicazioni e prescrizioni che le son state date e tutto procederà per il meglio.
L'impianto può esser inserito:
-subito dopo l'estrazione
-ad avvenuta guarigione dei tessuti molli:3-4 settimane dopo l'estrazione
-ad avvenuta guarigione ossea: circa 3 mesi dopo l'estrazione.
Ciascun chirurgo sceglie la modalità d'intervento che preferisce anche e soprattutto in relazione alla peculiarità del caso clinico che si va a trattare.
Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Grazie per le indicazioni. Buona giornata
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