Ascesso 1 molare superiore

Buongiorno, ho un problema al primo molare superiore sinistra. circa un mese fa ho avuto probabilmente un problema di pulpite al dente con conseguente nevralgia trigeminale secondaria, sono andato al dentista che mi ha preso un appuntamento e dopo circa 10 giorni ha effettuato la procedura intracanalare con devitalizzazione e conseguente chiusura con materiale temporaneo e successiva terapia antibiotica ( ho avuto dolore nei tre giorni successivi perchè ogni volta che chiudevo la bocca il dente mi faceva male), dopo circa 8 giorni sono tornato per la seconda fase di procedura intracanalare e copertura momentanea solo che questa volta ho iniziato ad avvertire un dolore al palato sempre maggiore, nel giro di due giorni si era formato una "palla" enorme appena sopra al dente sul palato duro che mi provocava un dolore enorme con bruciore e nevralgia trigeminale che non mi permetteva di dormire la notte, ho iniziato a prendere antibiotico e antiinfiammatorio anche se con scarso successo. Sono andato dal dentista che mi ha trattato e ha proceduto a evacuare l'ascesso che si era formato dicendomi che non c'era più bisogno di prendere antibiotico perchè ormai era evacuato e non mi ha voluto riaprire il dente perchè dice che se si è formato l'ascesso è perchè vuol dire che è chiuso bene e che devo aspettare fino a fine mese per fare l'occlusione definitiva. Io sinceramente ho continuato a prendere augmentin perchè noto ancora la presenza dell'ascesso al palato e ogni volta che provo a chiudere la bocca o mangiare da quel lato il dolore è forte anche se l'ascesso non fa più male e mi permette di dormire la notte. Cosa devo fare? devo tornare al dentista a farmi ritrattare l'ascesso e nel caso che procedura dovrebbe seguire l'odontoiatra o aspettare continuando con terapia antibiotica, quali sono le complicanze? sono al 5 giorno di augmentin. spero di essere stato il più completo possibile e se avete domande nn esitate grazie mille per l'informazione
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Dr. Elia Nakhle Dentista, Gnatologo, Ortodontista 119 3
Buongiorno , una domanda mi sorge spontanea : ''Sono andato dal dentista che mi ha trattato e ha proceduto a evacuare l'ascesso che si era formato dicendomi che non c'era più bisogno di prendere antibiotico perchè ormai era evacuato e non mi ha voluto riaprire il dente..'' in che modo e' stato evacuato il dente ?
Ad ogni modo un dente vitale non dovrebbe produrre un ascesso in seguito ad una devitalizzazione, occorre stabilire attraverso opportune verifiche , quali le radiografie endorali, la causa di questa infezione e quini la terapia idonea.

Nakhle Dr. Elia

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Utente
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Si sarò più chiaro, l'ascesso è stato evacuato con taglio con bisturi preceduto da anestisia del palato duro ( e dolore enorme perchè l'anestesia premeva sull'ascesso e mi stimolava il trigemino facendomi capire perchè la nevralgia del trigemino è dichiarata come la malattia del suicidio), il dente quando ho avuto la pulpite era vitale poi dopo 10 giorni quando me lo ha devitalizzato mi ha detto che era morto.
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
il drenaggio dell'ascesso ha sicuramente contribuito alla rapida normalizzazione dell'area. La terapia canalare va continuata prima possibile, con diga, per garantire la sterilità del canale,probabilmente palatino,(il molare ha 3/4 canali) ma anche degli altri.
Può essere corretto aver continuato l'assunzione dell'antibiotico.
Va eseguito un controllo radiologico prima per comprendere il rapporto tra l'area ascessuale e le radici e dopo per essere sicuri della corretta sigillatura dei canali.
Per maggiori informazioni legga
:https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1191-il-dolore-facciale-dolore-dentale-di-tipo-endodontico.html
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

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Dr. Elia Nakhle Dentista, Gnatologo, Ortodontista 119 3
Sicuramente la terapia antibiotica e' necessaria, anche per evitare sovrainfezioni sulla zona gengivale dove e' stato eseguito il taglio. Suggerisco di verificare il motivo dell'infezione e l'origine, perche' da questa condizione poi parte la terapia/ cura del dente , non escludendo la sua riapertura . Cordiali saluti .
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Utente
Utente
Volevo anche chiedere: può essere che la "perforazione dell'apice" (sovrastrumentazione) nel trattamento intracanalare abbia provocato questa reazione??e nel caso non dovrebbe riaprire?? comunque martedi se ai 7 giorni di antibiotico non cambia nulla torno dal dentista... mi scuso per le continue domande, sono medico anche io ma non esperto in campo odontoiatrico. Grazie.
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Dr. Alessandro Cappelli Dentista, Odontostomatologo 716 21 18
Bisognerebbe capire se la cura canalare e cioe' la chiusura definitiva dei canali sia stata fatta durante la prima seduta o meno.( il buco del dente potrebbe comunque essere stato chiuso con medicazione provvisoria).
Nel caso in cui questo sia sucesso e cioe' che dopo una prima seduta con chiusura dei canali sia comparso un ascesso palatale fa' pensare o al passaggio di materiale infetto oltre apice o una non completa chiusura del canale ancora infetto(noi non lo possiamo sapere):
In ogni caso il fatto che il drenaggio sia stato fatto dal palato fa' pensare che non poteva essere fatto attraverso i canali.
E comunque anche il fatto che l'ascesso sia rimasto nonostante il drenaggio fa' pensare a qualcosa che non va' nella cura canalare con varie possibilita' tutte riconducibili alla persistenza di batteri nel sistema dei canali e specialmente del canale palatino( come gia' suggerito dal collega Ponzi).
E' quindi probabile ( a mio avviso)che i canali( se gia' chiusi) debbano essere riaperti e poi dopo adeguata terapia disinfettante endocanalare ( con lavaggi ,medicaioni o altro) nuovamente richiusi.
Io tornerei dal dentista ed esporrei i dubbi che le abbiamo tutti esposto.

Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it

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Utente
Utente
Appena andato dal dentista, mi ha ritagliato l'ascesso, mi ha detto che dentro c'è N2 e che è quella definitiva e nn mi ha riaperto. Mi ha messo nel palato a livello del taglio una garzina sterile per lasciarmi la ferita sempre aperta in modo tale da far evacuare l'ascesso e domani di tornare e toglierla.
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gent.mo collega,
il drenaggio può consentire una rapida via d'uscita senza che la sacca si riformi. Un modo corretto ma un pò vetusto.
Di fondamentale importanza è la rimozione di tutto il materiale all'interno dei canali e ripartire con la cura canalare come fosse all'inizio: in mancanza di ciò il sistema può cronicizzare e non giungere mai a guarigione esitando in granuloma.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie mille dott. Ponzi, credo che il mio dentista non abbia intenzione di ripartire con la cura canalare come fosse l'inizio perchè mi ha detto che dovrò tornare domani solo per eliminare la garza messa oggi ma nn per riaprire il dente ( che ha deciso di chiudere a fine mese). Grazie mille delle sue spiegazioni e grazie a tutti i medici che mi hanno risposto sperando che domani l'ascesso sarà risolto anche se la vedo dura sentendo ancora in questo momento il palato gonfio.
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Dr. Lorenzo Ricapito Dentista 316 9
Gentile utente,
un ascesso ha una causa e certamente non guarirebbe se non venisse risolta. Non si risolve imbottendosi di antibiotici: questi tengono a bada il sintomo ma non fanno nulla sulla sua origine.
Il dr.Ponzi ha definito "vetusto" il modo di trattare l'ascesso: tale aggettivo vale anche per la modalità di otturazione canalare (l'N2 è un cemento che mio padre usava 40 anni fa e certamente da solo non può garantire il sigillo della complessa anatomia canalare di un molare superiore) e questo senza entrare nel merito della metodica di sagomatura e detersione dei canali, fasi importanti che devono precedere la corretta otturazione canalare.
Faccia ritrattare il suo molare da un collega endodontista e vedrà che il tutto si risolverà in breve tempo sperando che non ci siano state perforazioni o false strade durante il primo trattamento.
Cordiali saluti.

Dr. Lorenzo Ricapito.
Perfezionato in Odontoiatria Pediatrica.
Perfezionato in Odontostomatologia dello Sport.

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Utente
Utente
Salve a tutti, visto che siete stati così gentili vi riporto quello che mi è stato detto e fatto da un secondo dentista il quale ha eseguito una radiografia ove si vedevano i tre canali del molare chiusi " ad arte", tuttavia uno dei tre canali era chiuso eccessivamente tanto che la pasta oltrepassava l'apice apicale. Il dentista mi ha detto che non ha senso riaprire tutto perchè ormai è chiuso con la pasta e che l'ascesso mi è venuto perchè il dente era morto e non per colpa della pasta oltre l'apice anzi in un certo senso secondo questo dentista il suo precedente ha volontariamente messo la pasta oltre apice per combattere l'ascesso che si sarebbe venuto a creare visto che il dente era ormai morto. A fine mese devo chiudere definitivamente, cosa mi consigliate di fare?? grazie..
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Collega,
le favole endodontiche sono sempre più comprensibili della verità scientifica...
Basterebbe un'unica domanda all'ultimo collega che ti ha visto:
come può un materiale BIOCOMPATIBILE spinto fuori apice averti procurato l'ascesso? Roba da far causa lla ditta che produce il materiale, sei d'accordo?(era ovviamente una battuta)
Ritengo, e penso di interpretare il sentimento dei colleghi che ti hanno qui risposto, che l'alternativa è una terza opinione.
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Dr. Lorenzo Ricapito Dentista 316 9
Gentile utente,
a completamento della giustamente ironica risposta del dr. Ponzi direi:
"... e non vissero felici e contenti..." i colleghi che la vorrebbero convincere che sia tutto a posto, e purtroppo neanche lei.
Un ascesso non ha bisogno di nulla per essere "combattuto", va solo eliminata la causa che l'ha generato: nel caso del suo dente, il tessuto necrotico che è contenuto nella complicata rete canalare delle radici.
Probabilmente le radici del suo molare superiore sono tre ma non è affatto detto che i canali siano dello stesso numero: in ogni radice possono essere contenuti più di un canale cosicchè in tutto potrebbero esserci non solo 3 canali ma anche 4 o 5 o, in casi eccezionali, anche più, e direi che 4 canali sono quasi la regola per un molare superiore.
Mi creda, tutto questo è conosciuto perfettamente dai colleghi endodontisti: ne cerchi uno se vuol salvare il suo dente e "vivere felice e contento".
Cordiali saluti.
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