Ascesso del settimo molare inferiore sinistro con trisma

Buongiorno,
dopo aver avvertito saltuariamente uno strano sapore dolciastro in bocca per tre settimane, attribuito al reflusso gastroesofageo di cui già soffro da anni (sebbene non avevo mai avuto questo sintomo prima), improvvisamente venerdì 2 aprile mi sveglio con la mandibola lievemente dolorante e con difficoltà ad aprirla completamente (al momento dello "scatto" il muscolo dava forti dolori).
Attribuisco il dolore a bruxismo, ma esamino il settimo molare inferiore sinistro occluso (in una posizione simile a quella del dente del giudizio già avulso molti anni fa) che da anni ogni tanto mi da qualche problema di infiammazione.
Apparentemente mi sembra a posto.
Il giorno dopo (sabato prima di Pasqua) il dolore alla mandibola sembra peggiorato e compare un lievissimo (quasi impercettibile) rigonfiamento della guancia.
Contatto telefonicamente un dentista che mi consiglia di intraprendere una terapia con Augmentin, 1 compressa ogni 8 ore per due giorni e poi una ogni 12 ore per i successivi quattro giorni e mi da appuntamento per oggi 6 aprile.
Assumo Augmentin, senza apprezzabili miglioramenti della sintomatologia dolorosa, che scopro essere chiamata "trisma" informandomi dal "dottor Google".
La guancia non si gonfia, né si sgonfia.
Questa mattina attorno al dente trovo patina bianca consistente con placca e pus.
La gengiva risulta molto infiammata.
Non si presenta febbre.
Mi reco dall'odontoiatra che effettua una breve visita visiva senza radiografia (ha una panoramica effettuata pochi mesi fa) e conclude che è presente ascesso con trisma e consiglia di proseguire la terapia fino a conclusione dei 6 giorni, includendo anche Moment 400 (per non danneggiare troppo la mia gastroduodenite cronica) per ridurre il dolore dovuto a trisma.
Consiglia l'avulsione del dente infetto tra una settimana, non potendo operare subito a causa del dolore all'apertura della bocca.
Tornato a casa invece di mettermi tranquillo mi rivolgo al dottor Google che afferma che il trisma è una conseguenza dell'invasione dello spazio pterigomandibolare da parte dell'infezione, che in tal caso non è presente tumefazione apprezzabile e che ovviamente come sempre nel caso del dottor Google mi resteranno ormai pochi giorni di vita (strano che non sia anche un tumore...).
Dato che comunque ci si spaventa volevo chiedere quanto dovrei preoccuparmi, se dovrei preoccuparmi, e se veramente questo "trisma" può passare in una settimana continuando con Augmentin e Moment 400.
Vorrei specificare che la bocca non resta chiusa, si apre completamente ma solo con dolore (leggevo che il trisma non dovrebbe consentire l'apertura della bocca, ma non è il mio caso).
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Dr. Giuseppe Antonio Privitera Dentista 3.1k 124 2
Il trisma è un serramento, con riduzione dell'apertura della bocca, che più che tipico di un'infiammazione in quella zona, è tipico di patologie infettive come il tetano. C'è trisma anche in casi di problematiche del dente del giudizio.
Quello che lei riferisce a me sembra una miosite, e va fatta diagnosi differenziale fra un ascesso in quella zona o un problema di disfunzione cranio mandibolare.
È stata posta una diagnosi? È stato fatto un banale test di vitalità, sul dente incriminato, con del crio spray?
La terapia può risultare corretta.
Ultima cosa: mi dispiace, e mi pare anche un po' polemico, il fatto che ripeta più volte "dottor Google", ecc. Qui si sta rivolgendo ad un portale serio, con professionisti che cercano di aiutarvi. Il "dottor Google" non è laureato, non ha titoli, e soprattutto, come spesso nel suo caso, crea delle ansie e paure infondate. La causa più temibile non è il trisma, nelle raccolte ascessuali, ma la cosiddetta angina di Ludwig, dove l'ascesso invade la loggia linguale, sollevando la lingua con rischio di soffocamento.
Non è il suo caso, perché altrimenti non avrebbe sottoposto il suo quesito.

Giuseppe Antonio Privitera

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