Sequestro osseo o alveolite o altro? post estrazione ottavo incluso

Salve a tutti gentili dottori,

il giorno 27 maggio mi sono sottoposto ad estrazione del dente del giudizio inferiore sinistro poiché mi si era formata una pericoronite da cui fuoriusciva pus nonostante reiterati cicli di antibiotico.
L'estrazione è andata tutto sommato bene e dopo un decorso di circa 10 giorni abbastanza regolare con via via dolore e gonfiore che scemava la masticazione e l'uso dell'emiarcata inferiore è quasi tornato normale potendo masticare di tutto anche cibi relativamente duri.

Tutto questo fino a mercoledì passato, 14 luglio.
Quindi a distanza di quasi 40 giorni dall'intervento, sento dolore a tutta l'emimandibola sede dell'intervento, sento tutto il lato della faccia pesante come quando era in corso l'infezione dovuta alla pericoronite, la gengiva dal lato linguale risulta rossa e dolente e sempre dal lato linguale spunta una parte bianca appuntita e quasi tagliente che un altro chirurgo maxillo facciale dice essere un pezzo di osso dovuto a sequestro osseo. Inoltre se sbatto i denti provoco indolenzimento dell'area e del dente vicino l'estrazione simile ai giorni successivi all'intervento. (il mio chirurgo in questo momento non è in italia ed è difficile da contattare).
Premesso che fino a qualche giorno fa era quasi tornato tutto apposto, può essere questa escrescenza ossea che mi provoca tuto questo dolore che riesco a gestire solo tramite assunzione di ibuprofene, o si è infettato l'alveolo?
Cosa occorre fare in questi casi di solito?
Il chirurgo da cui sono andato mi dice di temporeggiare qualche giorno e solo se non migliora di intervenire levigando l'osso con una osteoplastica.
Sarà sufficiente o occorre anche revisionare l'alveolo perché magari è forte il rischio di una alveolite/infezione giacché sin da quando ho tolto i punti, 7 gg dopo l'intervento, è rimasto un buchino che via via si è parzialmente richiuso?
Allego un link al mio drive con le lastre pre/post operatorie e la foto della bocca (ho omesso tutti i dati sensibili dalle lastre) da cui si vede spuntare questo pezzo di osso.
PS.
queste complicanze possono essere dovute al fatto che il dente è stato estratto insieme alle radici immerse in una 'nuvola' di materiale spugnoso e rosaceo (era osso?)

grazie mille a chiunque risponderà

https: //drive. google. com/drive/folders/1ZtoxxReu30zBMHOtpcTA24p9Ac5CDdDY?
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Gentilissimo utente, sta avvenendo un rimaneggiamento dei tessuti, nulla di grave fa parte della guarigione, quindi attendere o levigare la spigola ossea.

Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore della risposta effettivamente è una ipotesi che mi è stata fatta. Ma mi chiedo è normale così tanto dolore per un rimaneggiamenti dei tessuti?
Quanto mi conviene aspettare prima di intervenire?
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
I tessuti molli tirano, modellando i tessuti duri sottostanti, occorre qualche mese. In linea di massima sì interviene se si espone l'osso.

Dr. Diego Ruffoni
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Utente
Utente
Nell' ipotesi di attendere ancora diverse settimane, se il dolore non scema come faccio a gestirlo? Non posso continuare con brufen tutti questi giorni... Inoltre ho sempre il viso leggerissimamente gonfio come nei giorni finali della convalescenza, conclusasi appunto circa 10 GG dopo l'estrazione
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Il dolore potrebbe essere un indicazione all'intervento.

Dr. Diego Ruffoni
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Utente
Utente
Grazie della risposta. A distanza di circa 10 giorni la punta di osso ha bucato la gengiva. Il dolore è diminuito di molto ma ho sempre presente un fastidio nella zona e in tutta l emimandibola corrispondente. Tra qualche giorno mi vedrò col chirurgo che mi ha operato e decideremo sul da farsi, anche se mi ha anticipato che forse sarebbe il caso di limare l'escrescenza ossea Posso stare sereno?
Grazie
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Certo che può stare tranquillo, osteoplastica è un intervento semplice.

Dr. Diego Ruffoni
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Utente
Utente
Buonasera a tutti, chiedo un consiglio su come agire in questi casi. Il collega dice che posso stare così fino a settembre (perché ora deve andare in ferie) e che l'escrescenza molto probabilmente tornerà a posto da sola e mi chiedo come fa a tornare a posto se ha bucato la gengiva? In tutto questo io ho ancora dolore e fastidio. Da qualche giorno ho ripreso a fare uso saltuario di antinfiammatorio. Posso stare realmente così fino a settembre? Non è rischioso anche per via di infezioni etc? Come mi comporto col collega che deve andare in ferie?
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Stia tranquillo il collega è responsabile di tutto quello che dice, per cui se preferisce rimandare il tutto è perché ci sono le condizioni. Concordo che il buco dove ha tolto il dente si chiuderà nel tempo, sempre che lei sia una persona in buona salute e che non assume determinati farmaci.

Dr. Diego Ruffoni
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Utente
Utente
La cosa che più mi preoccupa è che sia due settimane fa sia ora con l'esacerbarsi del dolore si gonfiano i linfonodi corrispondenti dell'emimandibola. motivo per cui precedentemente mi sentii costretto a fare uso di antibiotico. non vorrei ripetere...
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Difficilmente, dopo tutto questo tempo, può instaurarsi un infezione con interessamento linfonodale. Si ricordi che il dolore non è sinonimo di gravità, perché abbiamo patologie gravi e importanti con quadri silenti.

Dr. Diego Ruffoni
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Utente
Utente
La ringrazio dottore per l'interessamento. Sono qui ad aggiornarla sulla situazione. Un collega del chirurgo che effettivamente mi ha operato, in mancanza dello stesso, ha provveduto a limare la spicooa ossea dal lato linguale circa 2 settimane fa. Da allora la situazione è di molto migliorata, ho ripreso a mangiare da quel lato senza che mi faccia troppo male, la gengiva non è più rossa, ma ho sempre fastidi che sono essenzialmente di tre tipi:
- una specie di fastidio al mento e alla emimandibola come fosse una parestesia ma che non mi so spiegare (nel posto intervento fino al 40esimo giorno con l'esordio della sintomatologia dolorosa attuale non avevo nulla! Dubito fortemente che il chirurgo abbia insultato il nervo in QUALSIASI modo)
- dolenzia leggera del dente 37 davanti al 38 estratto quando ci picchietto sopra (prima di limare la spicola il dolore era più forte)
- dolenzia della zona dell' intervento in particolar modo lungo proprio il taglio dalla parte vestibolare a voler essere preciso è come se mi facesse male proprio quel taglio.
Io non ci sto capendo più nulla ormai. Spero che piano piano i fastidi rientrano, perché ora c'è una rx negativa, clinicamente la ferita e la gengiva se non è perfetta poco ci manca. Ma ho sempre questa sintomatologia che è migliorata via via col passare dei giorni da inizio luglio ma è ancora presente...
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Attenda, con il tempo la sintomi logia tenderà a migliorare.

Dr. Diego Ruffoni
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dopo
Utente
Utente
Buonasera sono qui a lasciare degli aggiornamenti anche agli altri utenti che magari leggeranno la discussione. Il dolore è stabile con giornate in cui sto un po' meglio e giornate in cui è meno sopportabile ma sempre presente e semrpe allo stesso livello dall'ultimo pseudo intervento di rimozione della spicola. Casualmente in seguito a una bronchite batterico o virale non so (so solo non fosse covid per via dei vari tamponi effettuati) e alla contestuale assunzione di antibiotici (prima Augmentin poi rocefin) la sintomatologia è del tutto sparita salvo ritornare di nuvoo con la consueta intensità qualche giorno dopo l'interruzione della cura. Noto inoltre toccando la gengiva dalla parte linguale molto indietro e poco più sotto del punto in cui è stata rimossa la spicola che è presente un altra estroflessione questa volta più liscia e meno dura che addirittura può essere schiacciata (come fosse qualcosa che stia dentro e non riesca ad uscire). Mi fa molto piacere che è la seconda volta che mi sottopongo ad un intervento maggiore in odontoiatria/chirurgia maxillo facciale ed è la seconda volta che incontro colleghi moooolto preparati ma che soprattutto fondano il rapporto paziente medico all insegna della trasparenza (sono ormai 4 mesi in questa situazione e il collega non si degna di fare una diagnosi). Chiedo quindi se sia opportuno che mi faccia mettere per iscritto il tutto dal collega se ne abbia il diritto in modo tale da procedere presso altro professionista (a trovarli in Puglia..) e demandare la risoluzione economica del caso (che mi sto portando tante energie, tempo e denaro) ad altro soggetto incaricato.
Ai gentili dottori che mi seguono nel post chiedo se sia opportuno fare una tac e nel caso questa come debba essere? Dental Scan o cone beam? Grazie
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dopo
Utente
Utente
Complimenti alla categoria. Per la seconda volta state dimostrando veramente il vostro valore. Qualche anno fa ho subito un danno al trigemino per una tentata (perché il vs collega non riuscì neanche a terminare) rimozione del 48. Per fortuna recuperata anche grazie alla consulenza del famoso prof di Milano. Ora col 38 la storia si ripete e l'omertà pure. Grazie. Buona vita.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Gentilissimo, purtroppo gli accertamenti diagnostici devono essere prescritti in base al caso clinico, a distanza non è possibile stabilire il corretto accertamento. rientra nei suoi diritti avere documentazioni degli interventi, cartelle cliniche e referti diagnostici.

Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/

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