Un mese fa sono cadita sciando è ho lìrotto il legamento crociato anteriore, questo è il

Buonasera sono una signora di 42 anni , circa un mese fa sono cadita sciando è ho lìrotto il legamento crociato anteriore, questo è il risultato della rrisonanza effettuata due giorni dopo la caduta. Ho seguito il consiglio dell'èrtopedico con riposo ghiaccio e movimento per potenziare il muscolo della coscia. I risultati sono soddisfacenti, ho abbandonato la stampella e riesco nuovamente a salire e scendere le sale con dolore quasi assente. Ora devo rifare un controllo ei prossimi giorni per decidere un persorso fisioterapico dopodichè si deciderà se intrvenire chirurgicamente...ora la mia domanda ogni giorno è sempre la stessa..."+ necessario che devva eseguire l'intervebto?!" potre stare con Lca rotto rifacendo le stesse cose di proma? premetto che non son ouna sportiva, ma lo sci e il trekking in momntagna sono per me una passione difficile da abbandonare. Vi ringrazio per il consulto e auguro buon lavoro
[#1]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

quella di decidere se operare o meno il legamento crociato anteriore è una scelta delicata, sulla quale La può consigliare solo uno specialista che conosce bene il Suo caso clinico. Questo perché bisogna tenere conto di molti aspetti. Proverò a riassumerne alcuni:

1) La lesione del LCA provoca instabilità. Quando questa instabilità è soggettivamente evidente, e interferisce con la vita quotidiana del paziente, esiste più di un motivo per pensare all'intervento;

2) anche in assenza di instabilità soggettiva, il ginocchio privo di LCA è un ginocchio che "lavora male". Pertanto, lo sportivo potrebbe, praticando sport con il legamento lesionato, sottoporre ad usura eccessiva il proprio ginocchio, provocando un quadro di degenerazione artrosica precoce;

3) un intervento chirurgico al ginocchio è sempre -e l'intervento di plastica LCA non fa eccezione- in qualche modo artrosizzante.

Pertanto, in un soggetto che pratica sport solo occasionalmente e non pratica sport di contatto, ci si pone la domanda:

"Faccio più danno io al ginocchio del paziente operandolo, o fa più danno il paziente stesso al proprio ginocchio lasciandoselo inoperato"?

Per una signora della Sua età e poco sportiva, la domanda è lecita. Le consiglio di chiedere al Suo ortopedico, e in caso di dubbi, di rivolgersi, per una "second opinion", ad un altro specialista in carne ed ossa.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it