Da verosimili esiti di contusione ossea

Egregi Dott.
Sono un ragazzo di 24 anni che in data 25/01 ho riportato un infortunio al ginocchio giocando a calcetto. L'infortunio è avvenuto autonomamente in un cambio di direzione provocando una forte torsione al ginocchio sx con dolore e gonfiore. Il giorno dopo mi sono recato in pronto soccorso e la visita di un ortopedico mi ha diagnosticato una distrazione all' LCM. Terapia: immobilizzatore per 10 giorni. Alla visita per la rimozione (visita a mio parere molto approssimativa) mi è stato invece diagnosticato la rottura del LCA, smentendo la prima diagnosi e consigliando la plastica legamentosa, senza bisogno di effettuare una risonanza. Per scrupolo ho effettuato una RMN in data 18/02 il cui esito è il seguente:
"Regolari le strutture meniscali.
Il legamento collaterale mediale appare nettamente slargato e disomogeneo, da verosimili esiti di interessamento traumativo distrattivo.
Lievemente assottigliato e sfilacciato il legamento crociato anteriore nel suo tratto prossimale. La sua continuità è tuttavia conservata.
Area di alterato segnale nel condido femorale laterale, anteriormente, da verosimili esiti di contusione ossea.
Area di alterato segnale nel condilo femorale laterale, anteriormente, da verosimili esiti di contusione ossea.
Assenza di significative alterazioni condrali e sinoviali.
In asse l'articolazione femoro-rotulea.
Minimo versamento articolare nel recesso sotto-quadricipitale."
Ad oggi riesco a camminare ma sento ancora molto dolore (nella zona laterale soprattutto) e il piegamento del ginocchio è molto limitato. Conscio che per ben capire l'entità del danno serve una visita clinica, volevo solo un primo parere sul risultato della risonanza, in particolare sulle condizioni dei legamenti e sulle prossime azioni da intraprendere.
Distinti saluti
[#1]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

Il trattamento con il tutore e la prima diagnosi sono state corrette.

La lesione del LCA non si può diagnosticare "a caldo", quindi si sopende il giudizio di una quindicina di giorni.
Chi l'ha visitata dopo ha ben visto, visitandoLa, che anche a livello del LCA c'era qualcosa che non va, ma in effetti sono d'accordo con Lei che proporLe un intervento senza prima fare accertamenti sia piuttosto azzardato.
In ogni caso:
Continui con un tutore (anche più leggero) che abbia delle stecche laterali di rinforzo.
Nessuna attività sportiva.
Mantenga il tono muscolare con della ginnastica isometrica quadricipitale (troverà gli esercizi sui motori di ricerca).
Se ha dolore o instabilità a camminare, continui con il RIPOSO ASSOLUTO, con arto in scarico, stampelle e adeguata profilassi anti-tromboembolica.
Se invece non ha dolore a camminare, può gradualmente riprendere il carico e la deambulazione.
Non forzi la flessione (poi la recupererà), ma si accerti di estendere bene.

Quanto all'opportunità di intervenire o meno, sarà necessaria una attenta valutazione funzionale quando sarà guarito dalla fase acuta.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la tempestiva risposta.
Nel camminare non sento particolare dolore e non sento particolare instabilità (anche se i movimenti che faccio sono minimi). L'estensione non avviene come per l'altro ginocchio anche se mi sembra che giorno dopo giorno la situazione migliori. Da quando ho tolto l'immobilizzatore non uso le stampelle e non ho nessun tutore. Fra quanto mi consiglia una visita specialistica? Il medico di condotta mi ha detto di vedere tra una ventina di 20 giorni la tenuta del crociato. Per il collaterale da quel che ho capito non sarebbe richiesto un intervento giusto, anche se mi sembra abbastanza compromesso. Questo perchè si rimargina da solo o perchè anche se lacerato la sua importanza è minore rispetto al crociato? E sulla lesione al condido femorale laterale c'è da intervenire o si "mette apposto" da solo?
Grazie e Distinti Saluti
[#3]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

Adesso potrebbe essere un buon momento per farsi rivedere dall'ortopedico.
Il collaterale guarisce bene da solo, a patto che Lei non ci abbia camminato sopra e a patto che Lei non ci prenda altre distorsioni finché non è guarito alla perfezione.
Quanto al condilo femorale, dipende: se c'è una lesione della cartilagine, essa guarirà lasciando degli esiti variabili a seconda della grandezza della lesione.
Se invece la cartilagine è a posto e c'è solo edema subcondrale (sofferenza dell'osso) guarirà con ogni probabilità completamente.
Però nei casi in cui questo edema è molto importante bisogna stare in scarico e a riposo assoluto.
Può ripetere la risonanza e valutare come va. Se l'edema fosse ancora importante, il Suo ortopedico potrebbe decidere di prolungare lo scarico e prescriverLe delle terapie adeguate (onde d'urto ad alta energia OPPURE iniezioni di bifosfonati).

Distinti saluti
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