Crolli vertebrali secondari in giovane eta'

Ho subito diversi crolli vertebrali a livello dorsale e sto utilizzando un busto a 3 punti durante la stazione eretta.Sono consapevole che il problema debba essere indagato dal punto di vista internistico a largo spettro come sta accadendo.Vista la mia eta' <45 aa mi chiedevo se nel migliore dei casi si stabilisca una forma idiopatica quali siano i tempi di recupero e se questi si possano basare su esclusiva terapia medica oppure imprescindibili da altri trattamenti come la "cementificazione" o altri trattamenti a cielo aperto tenuto conto che il muro posteriore dei metameri e' rimasto integro.Ringrazio anticipatamente per un vostro consulto.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, dovrebbe dirci come sono insorte le fratture: il trauma è stato di intensità tale da giustificare le fratture? Sicuramente trattamenti chirurgici potrebbero anche essere necessari, ma per la terapia più corretta molto dipende dalla causa della sua probabile fragilità ossea. Pertanto, per poter essere utili, sarebbe necessario che ci dia ulteriori informazioni anamnestiche, cliniche e strumentali. Per comprendere le informazioni che ci sono necessarie, può consultare il minforma di cui le invio il link:

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/

ci tenga informati.

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio in primis per la sollecita risposta.Premetto che,purtroppo,ho un minimo di cognizione di causa.Non ho avuto traumi apparenti quindi si parla di fratture patologiche.
La RMN ha messo in evidenza 2 deformazioni a cuneo e 2 biconcave in ambito dorsale d5-d9.La MOC ha evidenziato un quadro di osteopenia a livello femorale e di osteoporosi a livello lombare.Gli esami ematici non hanno dato grande aiuto:emocromo,elettroforesi senza picchi anomali,autoanticorpi assenti,tiroide ok,fosfatasi alcalina e calcemia nei range.Resto in attesa di altre risposte ormonali(testosterone,paratormone,calcitonina)e screening celiaco.Solamente la vit.d e' bassa e poi c'e' stato un picco di cpk (poi regredito)forse per la contrattura muscolare.Credo che indaghero' ulteriormente vista l'eta'.Parallelamente c'e' l'incognita "colonna":esistono diversi trattamenti, tra cui la cifoplastica a palloncino e vertebroplastica, su cui nutro qualche perplessità visti i rischi.Lei sarebbe per una chirurgia tradizionale?Ovviamente supportata da terapia medica anche se ho visto che i trattamenti con alendronati hanno risultati contrastanti nel senso che bloccano l'osteoporosi ma non danno grandi risultati sulla struttura ossea.Per adesso convivo con queste mille domande in attesa che i medici risalgano alla causa di questa osteoporosi cosi' rara alla mia eta'.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Sicuramente la cifoplastica o la vertebroplastica, se indicate, sarebbero una soluzione migliore rispetto alla chirurgia invasiva di stabilizzazione vertebrale. Ma non esistono solo i bisfosfonati nella terapia medica dell'osteoporosi, ormai abbiamo a disposizione molecole che permettono anche di ottenere anche una riparazione della struttura ossea.
Non ci ha detto se nel suo caso esistono altri fattori di rischio famigliari, farmacologici o ambientali che la riguardano, sarebbe anche importante conoscere il valore della calciuria su urine delle 24 ore.
Vista la carenza, ha già somministrato un bel bolo di vitamina D?
Ci tenga informati
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dopo
Utente
Utente
Buonasera,vorrei fare un punto della mia situazione gia' descritta in precedenza:
tutti gli esami ormonali,autoanticorpi,markers morbo celiaco sono risultati nella norma.Non mi hanno richiesto la calciuria delle 24h.Ho effettuato una rmn dell'ipofisi, per un apparente deficit di testosterone(poi rientrato in un esame successivo), che ha escluso problemi di ipopituarismo.L'unico valore basso rimane il 25 idrossicalciferolo(16.5) ed una tc del rachide dorsale descrive un processo di riparazione.
Morale della favola:a 39 anni suonati intraprendo terapia con Forsteo sc e Vit.D 25.000 UI al mese x os.Al termine di questa cura per 18 mesi si prevede mantenimento con Alendronati.
Non risulta familiarita' per problemi analoghi.
Sono passati circa 2 mesi dall'evento che non risulta collegato a traumi di grande entita'e sto tentando il graduale "svezzamento" dal busto ortopedico anche al fine di riprendere l'attivita' lavorativa.
Vorrei avere un vostro parere non sull'operato dello specialista ma bensi' sul caso in generale e su "strade" alternative.Grazie.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Sicuramente il trattamento con Forsteo è una delle migliori terapie esistenti al momento. Ma ritengo che oltre all'assunzione di vitamina D mensile, debba fare un carico immediato con un bolo di 300000 U.I. per via orale, a digiuno, con latte a temperatura ambiente. Inoltre sarebbe opportuno valutare il suo introito giornaliero di calcio ed eseguire una calciuria su urine delle 24 ore. Ci tenga informati
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