Intervento lca

Buona giorno,
il 31/12/2009 mi hanno ricostruito l' LCA con i tendini ST/G con l' artroscopia.
Ho recuperato bene l'estensione e anche il piegamento del ginocchio.
Il tono muscolare l'ho recuparato abbastanza ma il quadricipite è ancora piccolo; poichè sto per finire fisioterapia come devo fare per farlo diventare come era prima dell' intervento (corsa, cyclette, bici su strada...)?
Se posso svolgere le attività elencate mi potete dire per quanto tempo posso svolgere queste attività.Grazie.
Sono quasi sei mesi che svolgo fisioterapia ma il ginocchio appare ancora gonfio, particolarmente nei giorni in cui corro. Perchè? E' normale?
Per quanto riguarda il gonfiore io sto facendo il ghiaccio una volta al giorno per circa un'ora (in genere la sera prima di andare a letto), è poco?
Vorrei iniziare a giocare a calcio, posso?
Le cicatrici sono dure e si è formato una specie di cordone, è normale? Posso fare qualcosa per ammorbidirle? Cosa?
Infine avrei avrei curiosità:
- fra quanto tempo il ginocchio si sgonfierà completamente?
- Fra quanto tempo le cicatrici diventeranno poco o per niente visibili o meno scure?
- Si può rirompere l' LCA appena ricostruito? Se sì come fare per prevenire?
- Quest'inverno mi daranno fastidio le cicatrici a causa del cambiamento climatico?
- Alcune volte sento un piccolo dolore all'interno delle cicatrici, il dott. mi ha detto che probabilmente sono le cambre all'interno. Se le devo togliere devo fare altri sei mesi di fisioterapia?

Grazie anticipatamente del Vostro consulto.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Salve,

sono trascorsi sei mesi dall'intervento, normalmente il rientro all'attivita' agonistica, nei diversi protocolli, avviene tra i sei e gli otto mesi dall'intervento.
Per potenziare il quadricipite, direi che palestra e cyclette sono le attivita' piu' utili, magari associando alla elettrostimolazione.
Il ritorno allo sport deve avvenire con un ginocchio percepito comq "quasi" normale da lei e comunque le consiglio di consultare il suo chirurgo per il via libera.
La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com