Problema calcagno
Salve,pratico a livello amatoriale podismo. Nel mese di giugno, avendo un costante dolore all'altezza del calcagno e un piccolo "bozzetto" tra calcagno e tendine d'achille (dolore che non mi provocava zoppia e senza esiti invalidanti), ho effettuato una RMN, il cui esito è il seguente:"Esiti stabilizzati di distrazione di basso grado del peroneo-astragalico anteriore.Non lesioni delle altre strutture legamentose periastragaliche.Minima quota di versamento periastragalico.
Edema intraspongioso in sede calcaneare, dell'intero os trigonum e del processo posteriore dell'astragalo. Segni di sofferenza della sottoastragalica posteriore. I reperti descritti sono in prima ipotesi di natura post-traumatica, non potendo escludere sovrapposizione neuroalgodistrofica. Necessario controllo dopo opportuna terapia".Mi sono recato da un ortopedico, che dopo avermi visitato e consultata la RMN,mi diagnosticava un edema della spongiosa del calcagno, prescrivendomi 10 magnetoterapie e 10 laserterapie, con astensione dalla corsa di 3 mesi.
Dopo aver effettuato le terapie, devo dire che il dolore al calcagno è sparito (persiste qualche leggero "fastidio" dopo essere rimasto molte ore in piedi),e le sensazioni sono buone.Il bozzetto tra calcagno e tendine,riassorbito,è ora ricomparso dopo una breve vacanza al mare (sarà stato il camminare sulla sabbia?),pur senza dolore .Il fisioterapista ritiene si tratti di un ispessimento del tendine d'achille,eventualmente trattabile con onde d'urto.A me sembra che stia leggermente più in baso dell'inserzione del tendine stesso, sulla parte alta del calcagno per intenderci.
A breve devo comunque effettuare una nuova RMN con relativo controllo ortopedico, ma gradirei gentilmente un consiglio.
Edema intraspongioso in sede calcaneare, dell'intero os trigonum e del processo posteriore dell'astragalo. Segni di sofferenza della sottoastragalica posteriore. I reperti descritti sono in prima ipotesi di natura post-traumatica, non potendo escludere sovrapposizione neuroalgodistrofica. Necessario controllo dopo opportuna terapia".Mi sono recato da un ortopedico, che dopo avermi visitato e consultata la RMN,mi diagnosticava un edema della spongiosa del calcagno, prescrivendomi 10 magnetoterapie e 10 laserterapie, con astensione dalla corsa di 3 mesi.
Dopo aver effettuato le terapie, devo dire che il dolore al calcagno è sparito (persiste qualche leggero "fastidio" dopo essere rimasto molte ore in piedi),e le sensazioni sono buone.Il bozzetto tra calcagno e tendine,riassorbito,è ora ricomparso dopo una breve vacanza al mare (sarà stato il camminare sulla sabbia?),pur senza dolore .Il fisioterapista ritiene si tratti di un ispessimento del tendine d'achille,eventualmente trattabile con onde d'urto.A me sembra che stia leggermente più in baso dell'inserzione del tendine stesso, sulla parte alta del calcagno per intenderci.
A breve devo comunque effettuare una nuova RMN con relativo controllo ortopedico, ma gradirei gentilmente un consiglio.
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Gentile utente, ritengo che debba eseguire una semplice ecografia del tendine per valutarne lo stato. Potrebbe trattarsi anche di una borsite pre- o retro-achillea. Prima di eseguire altri cicli di fisioterapia, completi gli accertamenti. Ci tenga informati
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.2k visite dal 31/08/2010.
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