Scrosci articolari post gastrite

Buongiorno,
mi chiamo Giada, ho 33 anni, 2 mesi e mezzo fa sono finita al pronto soccorso per sospetto infarto ma dopo accertamenti s'è capito che erano problemi a livello gastrico, ho effettuato la gastroscopia e mi hanno trovato un mal funzionamento del cardias unitamente ad una gastrite e mucosa gastrica con edema e minima floglosi linfomonocitaria della tonaca propria. Il mio problema si concentrava a livello toracico, dello sterno e del piloro con forti fitte e difficoltà digestive. Ho inziato la cura con Omeprazolo e Levoprad e al 3° giorno di cura ho avvertito fortissimi dolori diffusi a tutta la muscolatura corporea, dolori atroci che si irradiavano dalla schiena zona scapole e colpivano tutta i muscoli del corpo, talmente forti da non riuscire nemmeno a respirare e sono andata avanti così per 3 giorni urlando dai dolori, l'unico sollievo era stare dentro la vasca di acqua bollente (non ho preso antidolorifici per i problemi gastrici). Il 4° giorno i dolori sono progressivamente diminuiti e sono subentrati scrosci e schiocchi a tutte le articolazioni, in particolar modo alle ginocchia. Sono passati 2 mesi e mezzo e gli scrosci sono ancora presenti. Ho interrotto dopo 15 giorni di cura l'Omeprazolo e il Levoprad per timore fossero la causa degli scrosci ma la situazione non è migliorata. Da 2 mesi prendo integratori di glucosamina, controitin solfato, cartilagine di squalo, collagene e magnesio ma gli schiocchi ci sono sempre. Gli scrosci sono molto forti alle ginocchia e a tutti i muscoli del collo e delle spalle; si presentano la mattina quando mi alzo, nel momento in cui mi alzo se sto seduta per un pò e sempre presenti la sera, miglioro se cammino tanto. Se mi tocco le articolazioni sento al tatto dei gigolii, ho spesso mal di schiena, mi stanco presto e non riesco più a correre in quanto mi sembra che le ginocchia si spacchino dati i forti schiocchi. Non riesco più nemmeno a stare inginocchiata in quanto mettendomici provo fortissimi dolori all'osso sotto il ginocchio. Ho effettuato esami del sangue standard e sono tutti regolari eccetto per il profilo proteico alterato: alb/glob e albumina alte, alfa1 bassa; è bassa anche la ves che è a 3. La gastrite grazie ad una correttissima alimentazione va molto meglio e non sto prendendo farmaci. Sono alta 1,70 e peso 54kg (ho perso 2kg negli ultimi 3 mesi) prima d'ora non avevo mai avuto nè problemi gastrici nè articolari eccetto la scoliosi lombare (tuttora presente). Il medico dice che potrebbe essere fibromialgia, io penso che la gastrite mi abbia creato i forti dolori muscolari e quest'ultimi mi abbiano debilitato il fisico tanto da aver creato problemi alla cartilagine ma son passati 2 mesi e mezzo è non miglioro, cosa potrebbe essere secondo voi? cosa ne pensate? ringrazio anticipatamente per l'ascolto e l'attenzione dedicatami. Speranzosa, Giada.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

tutto può essere, a distanza è impossibile fare una diagnosi.
Pertanto mi limiterò a dirLe la mia impressione, e a dirLe quale ritengo sia la possibilità più probabile.
naturalmente poi dovrà farsi seguire dal Suo medico curante e da un buon reumatologo per escludere altre possibilità.

La malattia da reflusso gastro-esofageo presenta diverse cause organiche (quali l'incontinenza del cardias, a volte causata da un'ernia iatale) ma quasi sempre a queste cause si sovrappone una forte componente legata allo stress.
Oltre a causare la patologia, lo stress ne può acuire i sintomi: quando si è sereni si identifica il disturbo come un dolore di stomaco, quando si è sottoposti ad ansia o stress (magari legato al timore di essere malati) la sintomatologia si trasforma, e si associa a pesantezza al petto, senso di costrizione al giugulo, difficoltà a respirare.

Anche la patologia nota come "fibromialgia reumatica" può essere acuita da ansia e stress.
E, guardacaso, gli apparati in cui lo stress può creare più facilmente dei disturbi sono quello gastroenterico e quello osteomuscolare.

E' possibile anche che il disturbo osteomuscolare sia legato a fenomeni di intolleranza all'omeprazolo o alla levosulpiride, sebbene io non ne abbia mai avuto conoscenza. Le consiglio, in caso dovesse ancora affidarsi a questi farmaci, di assumerli sotto stretta sorveglianza medica.

In ogni caso, Le auguro di riuscire a risolvere in fretta i Suoi problemi, e confido che gli accertamenti a cui vorrà sottoporsi La troveranno esente da patologie organiche.

Distinti saluti
[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio moltissimo per la gentile risposta.
Giada
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