Ridotta autonomia dopo alluce valgo
Buonasera, scrivo per conto di mia mamma che dopo l'operazione di intervento correttivo dell'alluce valgo destro effettuato in data 26/11/10, non è ancora autonoma.
Mia mamma zoppica nel camminare e sente dolore al piede destro, che risulta gonfio (specialmente nella zona dell'intervento) e sembra essere "molliccio", come se ci fosse del liquido all'interno.
Ad oggi mia mamma non riesce ad indossare nessuna scarpa, il piede è talmente gonfio che sta comoda solo con la scarpa usata nel post intervento e, a fatica, con un paio di pantofole.
L'ortopedico che l'ha operata e seguita nel post-operatorio dice che potrebbe essere una forma di artrite e le ha consigliato una cura di 12 punture a base di calcio e di antinfiammatori via orale.
Mia madre però, che è a metà di questa cura, non riscontra alcun miglioramento e continua a zoppicare ed avere dolore al piede.
E' il caso di procedere con una risonanza magnetica e/o sentire il parere di qualche altro specialista? Ringrazio per la disponiblità. Distinti Saluti.
Mia mamma zoppica nel camminare e sente dolore al piede destro, che risulta gonfio (specialmente nella zona dell'intervento) e sembra essere "molliccio", come se ci fosse del liquido all'interno.
Ad oggi mia mamma non riesce ad indossare nessuna scarpa, il piede è talmente gonfio che sta comoda solo con la scarpa usata nel post intervento e, a fatica, con un paio di pantofole.
L'ortopedico che l'ha operata e seguita nel post-operatorio dice che potrebbe essere una forma di artrite e le ha consigliato una cura di 12 punture a base di calcio e di antinfiammatori via orale.
Mia madre però, che è a metà di questa cura, non riscontra alcun miglioramento e continua a zoppicare ed avere dolore al piede.
E' il caso di procedere con una risonanza magnetica e/o sentire il parere di qualche altro specialista? Ringrazio per la disponiblità. Distinti Saluti.
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Dr. Roberto Leo
Ortopedico
3.8k 176
Gentile utente,
a fronte delle difficolta' di percorso riabilitativo che sua madre sta incontrando aspetterei almeno ancora sino alla fine di Febbraio prima di chiedere nuovi pareri.
A volte ci sono pazienti che hanno maggiori difficolta' nella ripresa funzionale e fra di essi potrebbe anche esserci sua madre.
Senza un controllo clinico diretto ovviamente non ci e' possibile dirle molto di piu' e dunque non possiamo ne' allarmarla ne' tranquillizzarale ma solo dirle di avere ancora un po' di pazienza.
Aggiungo alcuni consigli pratici.
- se rimane in casa usi una calzatura a pianta molto larga aperta in punta.
- stia spesso con il piede sollevato --> piede sul divano sopra ad alcuni cuscini.
- applichi localmente il ghiaccio a fasi alterne di 15 minuti interponendo tra la cute e la borsa del ghiaccio un panno spugna.
- assuma gli anti infiammatori che le sono stati prescritti
CORDIALI SALUTI.
a fronte delle difficolta' di percorso riabilitativo che sua madre sta incontrando aspetterei almeno ancora sino alla fine di Febbraio prima di chiedere nuovi pareri.
A volte ci sono pazienti che hanno maggiori difficolta' nella ripresa funzionale e fra di essi potrebbe anche esserci sua madre.
Senza un controllo clinico diretto ovviamente non ci e' possibile dirle molto di piu' e dunque non possiamo ne' allarmarla ne' tranquillizzarale ma solo dirle di avere ancora un po' di pazienza.
Aggiungo alcuni consigli pratici.
- se rimane in casa usi una calzatura a pianta molto larga aperta in punta.
- stia spesso con il piede sollevato --> piede sul divano sopra ad alcuni cuscini.
- applichi localmente il ghiaccio a fasi alterne di 15 minuti interponendo tra la cute e la borsa del ghiaccio un panno spugna.
- assuma gli anti infiammatori che le sono stati prescritti
CORDIALI SALUTI.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.8k visite dal 23/01/2011.
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