17 gennaio scorso ho subito una operazione per alluce valgo di tipo grave al piede sinistro
Ho 63 anni e il 17 gennaio scorso ho subito una operazione per alluce valgo di tipo grave al piede sinistro.Mi è stata praticata una doppia osteotomia e a tutt'oggi cammino con una stampella e solo sul tallone.La settimana prossima dovrei togliere tutti i bendaggi e camminare autonomamente, ha detto l'ortopedico, ma ho tanta paura che non sarà così perchè il piede è ancora notevolmente gonfio, non sono riuscita a trovare nessuna scarpa precedente che possa infilare,neanche quelle con i lacci e con lo strap, estensibili al massimo.
Un'altra considerazione. I miei piedi erano veramente (uno lo è ancora)molto, molto deformati e nessun medico ha mai avuto (beati loro) dubbi sulla necessità del'operazione. Però funzionavano e, a parte dolori frequenti che combattevo da una parte con scarpe adatte e dall'altra con frequenti trattamenti dal podologo,sono sempre riuscita a fare fino all'estate scorsa lunghe e bellissime escursioni in montagna. Il mio terrore è solo questo, non poterle fare più, anzi non poter proprio camminare. Allora a che serve vivere?
Un'altra considerazione. I miei piedi erano veramente (uno lo è ancora)molto, molto deformati e nessun medico ha mai avuto (beati loro) dubbi sulla necessità del'operazione. Però funzionavano e, a parte dolori frequenti che combattevo da una parte con scarpe adatte e dall'altra con frequenti trattamenti dal podologo,sono sempre riuscita a fare fino all'estate scorsa lunghe e bellissime escursioni in montagna. Il mio terrore è solo questo, non poterle fare più, anzi non poter proprio camminare. Allora a che serve vivere?
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Dr. Umberto Donati
Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Se il piede è gonfio è normale che non entri nelle scarpe, ma del resto penso che Le sia stato proposto un tipo di calzature detto "talus". Quando l'ortopedico La rivedrà deciderà se sarà possibile camminare libera e se sarà necessario un ciclo di riabilitazione. Per quanto riguarda il risultato finale, l'intervento è proprio finalizzato a restituire la funzione, e mi sembra presto per abbattersi e pensare di non poter tornare a fare le Sue "bellissime escursioni in montagna". Lo scopo dell'intervento non è estetico: l'architettura del piede era sovvertita e camminare era molto difficoltoso (Lei stessa parla di dolori frequenti), ma l'intervento corregge questo difetto e consente di tornare a camminare. Certo, ci vuole tempo e pazienza, ma alla fine spero che rimpiangerà di non essersi fatta operare prima.
Cordiali saluti
PS- Legga qui ulteriori informazioni https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/648-alluce-valgo.html
Cordiali saluti
PS- Legga qui ulteriori informazioni https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/648-alluce-valgo.html
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 04/03/2011.
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