Sostituzione protesica paziente 81 anni causa coxartrosi bilaterale

Buongiorno,
volevo un suo parere per mio padre di 81 anni che e' affetto da una gravissima
coxartrosi bilaterale (coxa profunda)il problema maggiore e' la rigidita' delle articlazioni interessate e la vistosa alterazione della marcia ,il dolore e' ancora moderato (questo scritto a seguito visita dell' ortopedico)che ritiene necessario la sostituzione protesica.
Il mio dubbio e problema e' che mio padre ancora non soffre grossi problemi
e dolori a parte la grande fatica ad alzarsi dalla sedia, divano , letto e da ogni posizone seduta e il camminare lento e non alternando bene le gambe (di questo sono preoccupato) poi una volta alzatosi cammina abbastanza bene anche se ha paura a volte che una gamba possa non "reggere" fare effetto "crik" quindi sta molto attento nella marcia e non esegue passi veloci ma lenti apposta per questo motivo, quindi e' proprio consigliato questo intervento!
Prima si opera la sx poi dopo sei mesi la dx cosi ha detto il primario.
Le condizioni generali di mio padre sono buone , ha subito un intervento 4 anni
fa ad un rene per delle cisti con i 3 aghi ma per ora e tutto apposto, a parte la prostata che e sotto osservazione ma con i farmaci svuota bene.
Ultimamente durante la notte spesso si alza per urinare non capisco se e' un
problema psichico o vero ma diciamo fa molte acorbazie per alzarsi dal letto e andare al vicino bagno e pur usando con fatica i pannolini.
Una volta operato se gli capita spesso di notte gli stessi eventi dovra
necessariamente stare al letto e non alzarsi tutte queste volte!
Insomma siamo un po preoccupati anche per l'eta' 81 anni!
aspettare fino a quando il dolore diventa poco sopportabile e' sbagliato?
durante la notte effettivamente gia' ora sente le gambe indolenzate si alza
cosi dice sia per urinare che muoverle perche' le sembrano molto rigide.
Se puoi darmi un consiglio se sbagliamo a non operare e se possiamo aspettare
ancora.
Grazie.
Il figlio Luca.
Saluti.

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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Io direi che il quadro clinico che lei ci ha esposto rende utile OGGI un intervento di protesizzazione dell'anca, come peraltro gia' consigliatole.
La regola generale che consiglio ai pazienti per regolarsi se sia arrivato il momento o meno e' una autovalutazione di quanto la patologia riduca in concreto la qualita' della vita e mi sembra, dal suo racconto, che la qualita' di vita di suo padre sia concretamente ridotta a causa della coxartrosi.
A cio' si aggiunga che, con l'andare avanti degli anni, le problematiche generali non migliorerenno di certo anzi peggioreranno rendendo piu' rischioso l'intervento tanto da poter giungere a controindicarlo. A quel punto non ci sara' piu' l'opzione chirurgica e suo papa' avra' sempre maggiori difficolta' nel camminare senza poter piu' avere soluzioni.
Non preoccupatevi per l'urina notturna dopo l'intervento in quanto il paziente verra' cateterizzato.

Cordiali saluti.

Dr. Roberto LEO