Come si diagnostica la ptosi del polpaccio?

negli ultimi due anni ho avuto pesantezza alle gambe e principi di crampi ai polpacci,
dalla scorsa primavera il principio di crampo ai polpacci è quasi sempre presente e in più ho notato che i polpacci sono diminuiti e scesi (i muscoli più lunghi si spingono fino quasi alla caviglia); il mio medico mi ha consigliato una ecografia, però secondo lui non c'è ptosi del muscolo.
Con l'eco si taglia la testa al toro o ci sono esami più precisi ?
Oppure neanche con l'ecografia si ha la certezza , la diagnosi si fa ad occhio osservando la gamba?
Premetto che cammino molto e sto molto in piedi , temo di avere un problema di nervi(nevrite).
grazie
saluti
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
La ptosi (discesa) del polpaccio per definizione non esiste.
Il polpaccio e' il termine volgare che identifica la regione posteriore della gamba nella quale sono contenuti i muscoli della sura (tricipite surale formato dai due mm.gemelli e dal m.surale).
Se c'e', dunque, una "ptosi" questa puo' essere dovuta solo ed esclusivamente dal distacco di uno piu' muscoli che compongono il tricipite surale, evenienza del tutto impossibile per le seguenti ragioni.
1) La causa di distacco/rottura sottocutanea spontanea dei tendini e' in genere legata ad una loro malattia degenerativa.
2) Per ragioni anatomiche il tendine distale del tricipite e' unico (tendine d'achille), mentre prossimalmente vi sono 2 tendini che si inseriscono sul femore (i tendini dei due mm.gemelli) mentre il tendine del .m surale si inserisce sulla tibia.
3) Per ragioni biomeccaniche, data la geometria dei tendini e dei muscoli e date le loro inserzioni ne deriva che le concentrazioni dei carichi sono molto piu' elevate sul singolo tendine d'achille piuttosto che sui tre tendini prossimali dove le sollecitazioni sono distribuite su tre punti di inserzione diversi.
4) Sempre per ragioni biomeccaniche il braccio di leva e e' N volte piu' sfavorevole per il tendine d'achille piuttosto che per i tre tendini prossimali dello stesso gruppo muscolare.

Traduzione: le rotture sono molto piu' frequenti distalmente e dunque ne consegue una risalita del muscolo, mai una discesa dello stesso.
Inoltre se si crea una lesione spontanea tendinea prossimale del tricipite surale in genere avviene a carico di uno solo dei tre capi del tricipite surale e, pertanto, il muscolo non "discende".

In poche parole nel settore posteriore gamba per l ragioni anatomiche e biomeccaniche non esistono possibilita' di "ptosi" dei muscoli.

Per altre "discese/ptosi" o accumuli si puo' pensare solo a stasi linfatiche o venose, ma, essendo il circolo venoso e linfatico circonferenziale, anche le tumefazioni relative lo sono e, dunque, non possono essere solo posteriori.

Qualsiasi ipotesi deve essere comunque verificata con una visita ortopedica e, se il medico che la visitera' lo riterra' opportuno, con una ecografia.

Cordialita'
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie della risposta dott. Valassina;
forse dicendo che cammino molto lei ha pensato che mi riferissi alla ptosi da rottura di tendine, ma come ho detto alla fine del mio post
penso ad una ptosi conseguente ad una malattia neurologica (non ancora diagnosticata però);
a qualeì malattia degenerativa dei tendini si riferisce ?
Malattia neurologica forse ?
La visita ce l'ho fra un mese , se l'esame principe per diagnosticare una ptosi è l'ecografia potrei farla da subito e dopo le feste ,oltre la visita
faccio leggere anche il referto.

cordiali saluti
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Ma lei come fa ad utilizzare il termine "ptosi"? Che cosa significa per lei?
[#4]
dopo
Utente
Utente
scusi dottore per il ritardo ma sono stato molto impegnato;
infatti non so se è corretto usare il termine Ptosi per indicare la discesa dei muscoli del polpaccio, ho visto che veniva usato per organi come reni o per le palpebre e ho pensato che potevo farlo anche per loro ;
il significato che gli do è quello di discesa come lei ha indicato nella prima risposta.
Io non ho avuto eventi traumatici, ho notato solo questa discesa ,preceduta da pesantezza alle gambe (un'annetto prima ora non più)e da principio di crampi (permanenti) ;
volevo sapere se un problema meurologico(nevrite?)potrebbe portare
a questa condizione di discesa e visto che l'ha citato , a quale patologia degenerativa dei tendini si riferisce quando parla della loro spontanea rottura? Simile a quella indotta dall'uso di alcuni antibiotici?
grazie
cordiali saluti
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Ho cercato di spiegarle che la "ptosi" del polpaccio, intesa come "discesa dei muscoli" non esiste. Al contrario qualsiasi lesione del tendine d'achille si esprime con una risalita del tricipite surale.
La lesione spontanea dei capi prossimali del tricipite non e' mai stata descritta, puo' avvenire solo in casi di traumi gravissimi, condizione che non e' la sua.
Quella ch elei descrive com "ptosi" dunque e' una tumefazione della gamba dovuta adl altre cause che non dipendono certo da una "discesa" delle masse muscolari.
In ultimo la nevrite e' patologia, a sua volta, ben diversa che non ha nulla a che fare con i sintomi da lei descritti.
Si rassereni e segua le indicazioni del suo ortopedico.
Auguri di buon Natale e felice Anno nuovo
Dr.A.Valassina