Onde d'urto

Buongiorno.
Nel Gennaio 2011, dopo alcuni mesi che soffrivo di dolori, soprattutto notturni, alla spalla dx, mi fu prescritta dall'ortopedico una RMN il cui esito fu: "Segni di tendinopatia calcifica del sovraspinoso con calcificazione inserzionale anteriore di 12 mm ca. Non lesioni del tendine stesso e dei restanti elementi della cuffia dei rotatori. Buon trofismo dei ventri muscolari. Cercine glenoideo e tendine del capolungo bicipitali integri".
In seguìto a ciò nel Marzo 2011 eseguii, sempre su indicazione dell'ortopedico, un ciclo di 3 sedute di onde d'urto, con apparecchiatura elettroidraulica. Sul momento l'effetto fu sorprendentemente positivo e per alcuni mesi i dolori furono un ricordo. Però, sul finire dell'estate 2011 i dolori si ripresentarono e mi venne prescritto un secondo ciclo di onde d'urto (altre 3 sedute). Questa volta non vi fu alcun risultato, anzi in alcuni momenti i dolori sembravano persino peggiorare. Mi fu proposto a quel punto un'intervento in artroscopia per la "pulizia" dei tendini. Accettai e venne eseguito nel Gennaio di quest'anno. Quando mi aprirono però, vi fu la sorpresa: riscontrarono una lesione massiva alla CDR. Al mio risveglio il chirurgo ortopedico mi chiese anche se avessi subìto traumi importanti alla spalla nell'ultimo anno. La mia risposta fu assolutamente negativa. La diagnosi in dimissione fu "lesione sovraspinoso spalla dx in tendinopatia calcifica" Interventi eseguiti: "tenoraffia artroscopica sovrasp. spalla dx + acromionplastica".
A questo punto mi sorge la seguente domanda: se a Gennaio 2011 la rmn attesta l'assenza di lesioni alla cdr ed esattamente un'anno dopo mi viene riscontrata una lesione massiva della cdr, visto che non ho subìto il minimo trauma, è TEORICAMENTE possibile che siano state le onde d'urto a provocare la lesione? il medico ed i fisioterapisti cui l'ho chiesto pur riconoscendo la singolare circostanza e l'assenatezza della domanda, non hanno risposto poichè sostengono che la loro competenza sulle onde d'urto non arriva fino al punto di poter fornire una risposta ad una simile domanda (oltre ad essere il primo caso che gli capita).

Nell'attesa di una Vs gentile risposta Vi ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti

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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

mi sento di escludere categoricamente questa possibilità.

E' possibile invece sia che la risonanza non fosse attendibile (capita spesso), o che la lesione sia avvenuta in assenza di traumi. Capita talmente spesso che il codice che si usa per definire la lesione di cuffia a scopi amministrativi, sul catalogo dei codici è associato alla seguente frase: "ROTTURA ATRAUMATICA COMPLETA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI".

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
innanzittutto La ringrazio sentitamente per il Suo parere.
In effetti, dopo aver postato il quesito, casualmente ho avuto modo di parlare con un altro medico ortopedico che, impressionante, mi ha fornito esattamente la Sua stessa opinione: sostanziale esclusione di responsabilità per le onde d'urto a fronte invece di una RM probabilmente inaffidabile. Le preciso comunque che era ben lungi da me qualsiasi proposito di belligeranza legale. Volevo semplicemente capire quali fossero le cause che mi hanno condotto all'intervento ed al mio problematico decorso post operatorio.
Tutto chiarito.
La ringrazio nuovamente e Le auguro buon lavoro!