Dolore caviglia dopo caduta dall'alto

Buongiorno, ho 27anni e più di un mese fa, scendendo dall’autobus ho valutato male la distanza con il marciapiede e invece di 20cm circa come credevo ce ne saranno stati il triplo. Non sono caduta ma ho battuto forte il piede a terra, tanto che al momento mi sono meravigliata che la caviglia fosse ancora sana…mi sono dovuta ricredere alle prime scale che ho fatto:una fitta violenta dietro il calcagno (zona tendine d’achille) che talvolta si irradia sotto il malleolo esterno e un pochino anche in avanti (nei momenti peggiori prende anche la parte esterna della gamba fin sotto il ginocchio)…non è gonfia né ho problemi a camminare, ma continuo ad avere fitte praticamente sempre a salire/scendere le scale, soprattutto quando carico sulla punta del piede…simili fitte vengono anche se sto in piedi e carico sulle punte…sento dolore anche a toccare dietro, poco più sopra di dove inizia il tendine d’achille, praticam dove finisce il calcagno:se tiro la punta del piede verso di me (mettendo quindi il tendine in tensione) non sento male a toccare ma se lascio il piede rilassato e tocco dietro nello stesso punto fa piuttosto male e quando sollevo sulle punte oltre al dolore si sente come qualcosa che scricchiola…memore di un’altra distorsione fatta sempre su quel piede qualche anno fa, in cui dopo una doccia gessata mi avevano consigliato esercizi con una palla morbida, ho iniziato a fare un po’ di questi esercizi ma non ne traggo gran beneficio per ora....è normale o è meglio che vada a farmi vedere dal medico?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Se ha dolore da più di un mese in seguito a un trauma non penso che possa credere che sia normale. Dalla sola descrizione non è ovviamente possibile ipotizzare di cosa si tratti in modo che sia anche utile: è indispensabile rivolgersi a uno specialista (ortopedico o medico fisiatra) per una attenta valutazione della caviglia; sarà lo specialista a decidere se occorrano accertamenti e di che tipo, e, una volta presa visione degli esami, a decidere la diagnosi e di conseguenza il trattamento appropriato.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it