Artroscopia anca per conflitto femoro acetabolare

salve,

sono un ragazzo di 20 anni a cui è stato diagnosticato un conflitto femoro acetabolare di tipo cam pincer(misto).
diversi ortopedici mi hanno detto che è assolutamente consigliato operarmi in artroscopia per evitare fra qualche anno di dover ricorrere alla protesi.
così ho deciso di operarmi e l'operazione sarà effettuata il 12 dicembre.
le mie perplessità riguardano l'ambito post operatorio.
l'ortopedico che mi opererà mi ha detto che per un mese dovrò utilizzare le stampelle e il recuperò completo avverrà in 3 mesi.
alcuni siti parlano però di deambulazione senza ausilio già dopo 2 settimane dall'operazione e di recupero in 2 mesi.
io sono uno sportivo: 2 volte di palestra a settimana con personal trainer(nel senso che ho un programmo atletico mirato), motocross e bicicletta.
ma lo sport che pratico in maniera agonistica è motociclismo velocità.
a marzo 2013 vorrei già essere in pista, anzi....anche febbraio se possibile.
quindi vorrei sapere se statisticamente è possibile un recupero entro i 2 mesi per uno sportivo che arriva già all'operazione con una condizione atletica ad hoc.
inoltre vorrei sapere un altra cosa...fare piercing o orecchini un mese prima dell'operazione può compromettere quest'ultima causando infezioni? o è possibile fare ciò che si vuole?
colgo l'occasione per rigraziarVi anticipatamente.

cordialità
[#1]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

il recupero dopo un'artroscopia dell'anca non è breve.
Parlare di un "recupero completo dopo 3 mesi" mi sembra piuttosto ottimistico. Io ai miei pazienti parlo in genere di recupero "pressoché" completo più o meno in 6 mesi, ma varia da paziente a paziente e soprattutto dalla procedura eseguita.
Il termine "artroscopia" indica infatti semplicemente l'atto di introdurre una telecamera nell'articolazione, ma non specifica che tipo di intervento si andrà ad eseguire. Il tempo in carico protetto con stampelle dipende essenzialmente da che genere di "riparazione" verrà effettuata.

Il mio consiglio è quindi di non dare retta ad alcuni siti che parlano magari di procedure differenti, ma di ascoltare il Suo chirurgo.

Non posso prevedere quanto tempo Le ci vorrà per tornare in sella, ma in due mesi la vedo molto difficile.

Mi permetta però, onde evitare che le delusioni arrivino DOPO, di farLa riflettere su di un aspetto: è COSI' importante tornare al più presto all'attività sportiva? Si ricordi che noi siamo condizionati dagli sportivi della tivù, che oltre ad avere una preparazione migliore di qualunque dilettante sono COSTRETTI, per motivi professionali, a ricominciare presto, pagando un prezzo in salute, in sofferenza, e in rischio di complicanze.

Lo stesso ragionamento vale per il piercing: Lei si è già dato una risposta, in quanto è conscio che questa pratica può provocare infezioni che sono mal compatibili con un intervento chirurgico. La domanda è: dato che ha tutta la vita davanti per farsi fare il piercing, vale proprio la pena di rischiare che l'intervento salti a causa di un'infezione? Faccia due conti, e la decisione spetta a Lei.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
la ringrazio per la celere risposta.
ovvio per il piercing non ho fretta, era solamente una curiosità.
il mio chirurgo che, a detta di tutti è uno dei più rinomati in questo campo, ha previsto come recupero completo un tempo di 3 mesi.
così anche un altro ortopedico da cui sono andato prima di lui, che addirittura mi raccontò di una sua paziente che dopo 3 mesi era già tornata a praticare judo a livello europeo.
però se lei mette in conto come tempo di recupero il doppio di quello a me menzionato non so più bene a chi dar retta...
la ringrazio comunque per la disponibilità.

Cordialità.
[#3]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
In linea di massima dovrebbe dare retta a chi Le ha proposto l'intervento, in quanto è lui che sa cosa si dovrà fare in sede operatoria: come Le dicevo il recupero varia a seconda dei gesti chirurgici che si debbono fare: un recupero molto rapido si ha nel caso in cui, per esempio, si devono solo asportare dei corpi mobili senza eseguire gesti sull'osso.
Se invece si fa un intervento completo, con apertura e risutura della capsula, distacco del labbro, trimming acetabolare, reinserzione con ancorette, correzione del bump (come si fa abitualmente nei marcati conflitti di tipo misto), allora i tempi si allungano. Ma, come vede, noi siamo qui a discutere senza conoscere i dettagli: faccia riferimento all'operatore, sarà senz'altro più preciso di me.

Distinti saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
salve,

la ringrazio per la risposta.
io vorrei avere altre informazioni sul recupero dell'anca che nessun medico(perchè incontattabili, riesce a fornirmi).
per rendere il recupero molto più rapido cosa sarebbe conveniente fare oltre alla fisioterapia? nuoto, cyclette...o altro?
inoltre vorrei sapere una cosa...dopo un operazione del genere cè la possibilità di perdere la mobilità della gamba da una certa angolazione in poi?ho sentito parlare addirittura di lesioni dovute all'operazione che causavano impotenza?
insomma...i rischi di questa operazioni quali potrebbero essere?
per quanto tempo saranno necessarie le stampelle?

cordialità
[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
salve,

sono finalmente stato operato per una artroscopia all'anca da circa una settimana.
le trascrivo l'operazione effettuata:"artroscopia anca destra :reinserzione labbro acetabolare con 2 ancore riassorbibili, shaving condrale, acetabolo plastica e femoro plastica."
per un mese devo usare le stampelle ovviamente.
io però ho alcune perplessità e un problema post operatorio.
uno dei medici dello staff del professore che mi ha operato mi ha detto che per il mio sport(motociclismo velocità) tre mesi sono sufficienti per tornare all'attività sportiva, mentre per il motocross( attività che io pratico per allenarmi in funzione della sopracitata, oltre alla palestra) sarebbe meglio aspettare cinque mesi(per il fatto che è molto cruento).
secondo lei sono previsioni assennate? indicativamente la prima uscita stagionale sarà a fine marzo.
inoltre:
1 una volta tornato a camminare senza ausili dopo quanto tempo potrò tornare a potenziare i muscoli della gamba in palestra e tornare a fare gli esercizi che facevo prima(squat etc....)?
2 io lavoro come elettricista, quindi quando potrò tornare a lavorare?( considerando che è un lavoro che necessita di sforzi)
3 cosa posso fare dopo 1 mese per velocizzare il recupero senza traumatizzare l'anca?
4 i medici mi hanno detto che per il primo mese, anche se faccio fisioterapia, l'anca non dovrà subire extra e intra rotazioni. dopo un mese le potrà subire?
oltre a queste domande avrei anche un problema dato dall'operazione :il pene è rimasto ancora un pò addormento.
il medico mi ha detto che è normale e può durare fino a 3-4 settimane.
volevo sincerarmi del fatto che sia una cosa passeggera e che non ci sia il minimo rischio che non passi, come hanno anticipato i medici. è realmente così? ci sono medicinali o integratori che possono far velocizzare questo recupero?
la ringrazio anticipatamente.

Cordialità
[#6]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente, rispondo alle Sue domande sulle tempistiche riportando quanto Le ho già esposto nel primo post:

"il recupero dopo un'artroscopia dell'anca non è breve.
Parlare di un "recupero completo dopo 3 mesi" mi sembra piuttosto ottimistico. Io ai miei pazienti parlo in genere di recupero "pressoché" completo più o meno in 6 mesi, ma varia da paziente a paziente e soprattutto dalla procedura eseguita.
Il termine "artroscopia" indica infatti semplicemente l'atto di introdurre una telecamera nell'articolazione, ma non specifica che tipo di intervento si andrà ad eseguire. Il tempo in carico protetto con stampelle dipende essenzialmente da che genere di "riparazione" verrà effettuata.

Il mio consiglio è quindi di non dare retta ad alcuni siti che parlano magari di procedure differenti, ma di ascoltare il Suo chirurgo.

Non posso prevedere quanto tempo Le ci vorrà per tornare in sella, ma in due mesi la vedo molto difficile"

===

Faccia riferimento ai tempi dettati da chi La segue, e si attenga scrupolosamente alle indicazioni: questo è il modo migliore per accelerare il recupero.

Quanto al pene, mi sento di rassicurarLa:qunato Le hanno anticipato prima dell'intervento corrisponde a verità. Spesso ci vogliono 3-4 settimane. A volte di più, a volte di meno. Si tratta di un disturbo talmente frequente, che io non lo considero neppure una complicanza. Sebbene la possibilità di una menomazione permanente non sia teoricamente escludibile a priori, non ne ho mai vista una in tutta la mia vita.

Distinti saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
la ringrazio.
non può nemmeno quindi pronosticare un tempo per il ritorno al lavoro da elettricista?
ho un altra perplessità: come terapia mi è stato assegnato un mese di punture con exaparina(uso sottocutaneo).
l' infermiera mi disse, nei giorni del ricovero, che per chi ha subito un artroscopia sono sufficienti 15 giorni di terapia eparinica, mentre sul foglio di dimissione cè scritto 30.
io ho letto che potrebbe dare emorragia retroperitoneale.
vorrei dunque chiederle: la terapia è normale e/o necessario che debba durare un mese?(io porto anche una calza elastica)è davvero così pericoolso il suo effetto anticoaugulante?
il mio medico di base mi ha inoltre detto che, nonostante non sia menzionato sul foglio delle dimissioni, sarebbe utile una terapia antibiotica post intervento.
il professore che invece mi ha operato sostiene che per le artroscopie non è prassi assumere antibiotici nel post operatorio, salvo episodi febbrili.
il mio medico di base come antibiotico mi avrebbe consigliato lo zitromax(azitromicina) che ho letto tra l'altro non essere molto indicato per infezioni ossee e articolari ma più indicato per infezioni dei tessuti molli.
secondo lei è necessario l'antibiotico? e lo zitromax va bene comunque o cè ne sono altri più indicati per questo caso?
la ringrazio anticipatamente.

cordialità
[#8]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Io mi comporto esattamente come il Suo ortopedico, sia per quanto riguarda la profilassi antitromboembolica, si per quanto riguarda gli antibiotici.

Distinti saluti
[#9]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
la ringrazio per la celere risposta.

le vorrei chiedere un ultima cosa.
l' effetto dell'eparina una volta cessato il trattamento quando finisce?
vorrei farmi un piercing e quindi essendoci un effetto anticoaugulante vorrei accertarmi di quando questo cesserà.
la ringrazio .

auguri

cordialità
[#10]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ho dimentica nell'ultimo post una domanda.
l'utilizzo di FLEXART(integratore per le cartilagini) può aiutare in questo caso a far cicatrizzare meglio la cartilaginee?

cordilità
[#11]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Mi scusi, ma ha tutta la vita davanti per farsi un piercing, e se lo deve fare proprio adesso appena operato?!? :-) Non è per nulla una buona idea, e non tanto per il discorso eparina. Ci ripensi più avanti.

Quanto all'uso degli integratori, non esistono studi che ne provino l'efficacia nel post-operatorio. Diciamo che male non fanno, ma io non credo che possano essere utili.

Distinti saluti
[#12]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
la ringrazio per la celere risposta.

non è per nulla una buona idea per quali motivi?
inoltre...lei quando pensa che potrò tornare al lavoro?(elettricista)

saluti

cordialità
[#13]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Non è una buona idea perché sta già sottoponendo il Suo corpo ad un intervento, che è una procedura che ha i suoi rischi. Perché "pasticciare" con un piercing, aggiungendo rischi su rischi? Mai sentito di chi si è beccato un'infezione facendo un piercing? O di chi ha avuto uno shock vagale, o ha sviluppato una reazione allergica, o....?

Insomma, se lo può fare tra qualche settimana il piercing. Lo deve fare proprio ora che è in convalescenza e assume farmaci?

Quanto al prospettarLe il rientro al lavoro, Le ripeto che non sono in grado -da qui- di fare previsioni attendibili. Dovrebbe chiedere al chirurgo operatore.

Distinti saluti

[#14]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
salve,
la ringrazio per la celere risposta.
le volevo chiedere una cosa.
martedì completerò i 30 giorni senza carico con due stampelle e farò il controllo.
io ho il terrore di dover usare ancora le stampelle(sto"impazzendo" in quanto sono molto limitato e passo molto tempo da solo).
vorrei quindi sapere: è possibile che il tempo con divieto di carico venga allungato?
e poi nel caso in cui, come tutto dovrebbe procedere, mi tolgano le due stampelle, passerò direttamente a camminare senza le due stampelle oppure me ne toglieranno una e per una settimana dovrò usarne solo un altra?

cordialità