Artrorisi sotto astragalica pisani e ritensionamento tendine tibiale posteriore

Salve,
ho eseguito questo intervento in Ottobre. La lastra mostra un (corretto?) posizionamento della vite assolutamente perpendicolare al piano di appoggio del piede (pensavo che introducendola dal seno del tarso sarebbe stata posizionata parallela al piano di appoggio).
Ad oggi, dopo quasi 4 mesi, presento ancora marcata zoppia e dolore significativo in corrispondenza della vite. Non riesco a stare sulle punte dei piedi a meno che non carichi il peso sulla gamba non operata.
L'appoggio monopodale sul gamba del piede operato mi è impossibile: non trovo un equilibrio corretto che mi permetta di stare e nel contempo attutire il dolore.
Premetto che faccio tutti i giorni attività sportiva con cyclette e nuoto e ho recuperato il tono muscolare della gamba operata all'80%.
Purtroppo, non riuscendo a caricare correttamente sono limitato nel recupero complessivo.
Avevo 2 domande:
1) Mi chiedevo se il decorso è nella norma (cioè a 4 mesi ancora dolore e marca zoppia)
2) Se esistono esercizi particolari da eseguire (non me ne sono stati prescritti di particolari)

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Alessandro Formica Ortopedico 52 2 25
Ai fini di un piu valido consulto
1)sarebbe molto interessante poter visionare le immagini radiografiche
2)è noto che gli interventi di artrorisi sottoastragalica danno una percentuale di successi inferiore negli adulti rispetto agli adolescenti. Cio è in relazione al fatto che la deformita si è strutturata ! a conferma di cio è il fatto che è stato praticato anche il ritensionamento del tendine del tibiale posteriore . Ne consegue che anche i tempi di recupero sono piu lunghi !
Le consiglierei l'impego di un plantare su calco associato a esercizi di ginnastica propriocettiva
Cordiali saluti Dr alessandro Fornica

Dr. alessandro formica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,
1)con i potenti mezzi della tecnologia potrei girarle le immagini riguardanti le lastre (sia pre che post intervento). In particolare la post è stata fatta dopo 2 mesi dall'intervento.
Per esempio per email o messaggio. Però non vorrei abusare della sua gentilezza.
2)
IMPORTANTE: Mi sono reso conto di aver commesso un errore nella digitazione del tendine coinvolto nell'intervento. In realtà mi è stato solo eseguito l'allungamento del tendine di Achille. Il tibiale non è stato toccato: ancor oggi, dopo l'intervento appunto, l'arco plantare è completamente assente.
Dal punto di vista estetico non è una cosa che mi interessa però. Spero che la funzionalità non ne venga penalizzata. Rimango del parere che la deformità è comunque bella che strutturata.
Pur non di meno, avvalendomi della sua gentilizza e della sua esperienza, al di la della lunghezza dei tempi di recupero...ma si recupera? Al momento questa zoppia mi lascia un po' preoccupato.

Grazie di nuovo