Post operazione lca e menisco

Sono un ragazzo di 21 anni che il 2 settembre di quest'anno è stato operato al legamento crociato anteriore avendo oltre a questo anche la sutura del menisco mediale (mi ero fatto male giocando a pallone).

-Il foglio di via al momento delle dimissioni dall'ospedale riportava come diagnosi "lassità cronica anteriore ginocchio sinistro": mi scuso per l'ignoranza, ma cosa significa esattamente?

Sto effettuando, da quando sono stato dimesso, terapie con Kinetec ed esercizi di tonificazione muscolare disteso sul letto; mi sono stati tolti i punti di sutura due settimane dopo l'intervento e dopo l'ultima visita di pochi giorni fa mi è stato consigliato di cominciare a caricare un pò di più sul ginocchio operato, ovviamente sempre con l'ausilio dei bastoni canadesi.
Le difficoltà per la deambulazione permane tuttavia per un forte gonfiore per il quale mi è stato consigliato soltanto di applicare ghiaccio.
-E' tutto normale secondo voi?
Inoltre ho richiesto nel corso dell'ultima visita di controllo il perchè di una terapia a base di Seleparina così prolungata ma non mi è stata data una risposta precisa (ad oggi sono circa venti giorni mi viene iniettato per via sottocutanea questo medicinale una volta al giorno).
-A cosa è dovuta questa terapia così prolungata?
-Volevo infine chiedervi quando secondo voi sarà il momento appropriato per una risonanza magnetica di controllo visto che in ospedale mi è stata fatta solo una radiografia?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
LASSITA' CRONICA e' la condizione in cui si trova un paziente che ha una lesione cronica del LCA
Il racconto del periodo di riabilitazione che lei ci fornisce rientra nella norma.
Sinche' lei non camminera' adeguatamente il ritorno venoso e' rallentato e pertanto non assumere la terapia anti-tromboembolica la esporrebbe ad un rischio aumentato di sviluppare un trombosi venosa profonda.
Normalmente dopo una ricostruizione del LCA non si esegue sempre una Risonanza Magnetica di controllo.
Ne parli con il chirurgo che ha eseguito l'intervento se ritiene che sia utile tale esame.
Cordiali saluti.

Dr. Roberto LEO