Gonalgia al ginocchio sx da sospetta condropatia femororotulea

Salve
sono un ragazzo di 33 anni, alto 178 e peso 62 kg.
A maggio ho iniziato ad accusare dei forti dolori al ginocchio sinistro, spesso non facendomi dormire neanche la notte.
I dolori le provavo soprattutto dopo aver giocato a calcetto o quando ballavo il tango.
Da maggio ad ora non ho quasi più fatto,tranne in un paio di occasioni ma senza esagerare, nessuna di queste attività cercando di far riposare il ginocchio.
A maggio, credendo che fosse un infiammazione o una botta presa, senza essermene accorto per un pò ho preso un antinfiammatorio e messo sopra del voltaren gel.
Qualche settimana fà, prima di riprendere le attività sportive ho chiesto al mio dottore se potessi fare un controllo, e lui mi ha prescritto una risonanza magnetica.
Nella risonanza risulta:
Sfrangiato il legamento crociato anteriore come da esiti distrattivi
Falda di versamento intra articolare
i menischi stanno bene.
Sono andato all'ospedale quindi a farmi visitare da un ortopedico, che mi ha fatto spogliare prima di vedere la risonanza, e visitandomi mi ha detto che avevo un problema alla rotula, e non al crociato.
Mi ha segnato "Gonalgia al ginocchio sx da sospetta condropatia femororotulea" e mi ha detto di prendere per 20 giorni del timedol, e di fare della cyclette a resistenza 0 con sedile alto.
Il sapere che non era il crociato inizialmente mi ha confortato, ma poi ho voluto chiedere ad altri, perchè mi sembrava strano che avessero sbagliato il primo referto.
Sono andato quindi da un dottore che mi sta seguendo per dei problemi di cervicalgia, e mi ha detto che le cure e gli esercizi che sto facendo per il collo e la schiena mi serviranno anche per il ginocchio, che probabilmente io sforzo più dell'altro.
Mi ha detto che è giusto il problema riscontrato alla rotula, ma che anche il crociato è sfrangiato (come se fosse stirato), non mi ha parlato di assottigliamento, e mi ha detto che non mi devo preoccupare e che devo rafforzare il bicipite.
Il mio medico curante infine, mi ha detto che posso fare la terapia della rotula, e che basta che sto attento giocando a calcio, perchè a rompere si può rompere come altri soggetti, anche se io sono più a rischio.
Ora penso di fare un altro mese di stop, per far riposare il ginocchio.
La prima domanda è solo il timedol, mi serve? mi sembra di aver capito che è un prodotto per completare la mia alimentazione non un medicinale. Posso integrarla anche con qualche alimento in particolare?
Esiste qualche medicinale che mi può aiutare?
Tra un mese, che attività fisiche posso fare, a calcetto ci gioco da anni, e mi dispiacerebbe lasciarlo, ma anche nel tango facendo rotazioni avevo molto dolore, è stato tutto un problema momentaneo, e tornerò in forma, o devo fare altri sport, e che sport?
Devo fare qualche altro controllo per stare sicuro o questi bastano, mi hanno detto che posso tornare a giocare, quando ho dato due calci al pallone quest'estate non ho avuto problemi, ma non vorrei che alla seconda partita poi sto molto peggio.
Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
1) è solo il timedol, mi serve?
Personalmente non lo uso e non lo conosco dunque non so rispondere in quanto non consoco il prodotto

2)Esiste qualche medicinale che mi può aiutare?
NO
Valuterei l'utilizzo di ginocchiera elastica in neoprene con foro rotuleo durante la attivita' sportiva.


3) Tra un mese, che attività fisiche posso fare
Prima di tutto nuoto a stile libero a dorso e con tavoletta da subito
Concordo con la cyclette a sella alta!
Utili anche
- stretching della muscolatura anteriore e posteriore della coscia
- rinforzo muscolare della coscia mediante esercizi eseguiti in palestra ad esempio con la "leg-press" e la "leg-curl".
Eviterei la "leg - extension".


4)Tornerò in forma, o devo fare altri sport, e che sport?
Lo sport migliore, come detto, e' il nuoto e la bici. Ottimi la canoa il canottaggio la pallanuoto.

5) Devo fare qualche altro controllo per stare sicuro o questi bastano
Utile monitorare la situazione fra alcuni mesi oppure se dovesse ritornare ad avere problemi.

Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO