Frattura composta capitello radiale

Buongiorno Dott.
, in data 5/2 ho subìto la frattura composta del capitello radiale e sono pertanto stato immobilizzato con doccia gessata rimossa il 21/2.
In tale data ho fatto RX di controllo dalle quali è emersa una evoluzione della frattura pressoché invariata, Prox RX prevista per il 17/3.
In ospedale mi hanno consigliato di fare solo mobilizzazione passiva di flessione/estensione del braccio.
No terapie e no cicli Fisio fino al 17/3.
Io su consiglio del mio fisioterapista sto facendo a casa cicli di magnetoterapia (non capisco perché non me lo abbiano suggerito durante il controllo) tutti i gg x 8 ore al giorno.
Alcune domande: è normale che dopo 15 gg la situazione evolutiva non sia cambiata?
Per la mobilizzazione passiva/assistita conviene testare l arto cercando di estenderlo al max oppure essendoci ancora la frattura conviene non rischiare ma limitare l’estensione (fermandosi al sopraggiungere del dolore)?
Grazie saluti.

Davide
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 552 43
La frattura del capitello radiale è una frattura particolare in quanto una eventuale guarigione in scomposizione porta a difficoltà motorie in quanto il capitello scomposto non permette il movimento di pronosupinazione , in parole semplici difficoltà a rotazione dell’avambraccio. Il fatto chela sua sia composta rassicura ma occorre fare attenzione fino a quando non sia completamente guarita in genere 30/45 gg. La Magnetoterapia non è dimostrato che possa nel suo caso essere di grande ausilio, mentre è fondamentale porre attenzione ai movimenti di rotazione ed estensione forzata e piegamento forzato. Quindi è corretto avere delle attenzioni come le hanno giustamente detto in ospedale fino al prossimo controllo radiografico. Cordiali saluti

Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore e grazie per avermi dedicato del tempo.
Per quanto riguarda la magnetoterapia l'ho iniziata su input del fisioterapista che mi seguirà una volta che potrò iniziare con lui le sedute di fisioterapia.
Me l'ha consigliata perchè, a detta sua, aiuterebbe a velocizzare il processo di guarigione di tessuti e calcificazione callo osseo.
Non ho solo capito ancora una cosa: in attesa della prox rx del 17/03, posso provare "delicatamente" ad estendere il braccio (fermandomi ovviamente al sopraggiungere del dolore) oppure attendo i prox esiti?
Glielo chiedo perchè vorrei trovare un compromesso tra fare poco e nulla (con il rischio di irrigidire l'arto) e fare troppo (con il rischio di compromettere la frattura).
Grazie in anticipo per un suo eventuale intervento.
buona serata,
Davide