Esito tac seni paranasali

Salve! Dopo aver subito, da tre specialisti diversi, tre interventi di settoplastica con associata, nell'ultimo intervento, la decompressione dei turbinati per ipertrofia, ho problemi persistenti di respirazione. Il primo intervento, nel 1994 è come non averlo fatto per niente, infatti fu un fallimento. Il secondo, nel 1996, mi diede inizialmente un sollievo che durò pochi mesi. Il terzo, nel 2009, prima del quale risultavano, attraverso la polisonnografia, delle apnee notturne, l'intervento non mi diede da subito sensazioni di miglioramento e dopo poche settimane lamentavo già problemi, ma la superficialità di chi mi ha operato è rimasta tale anche dopo e non ho avuto alcun tipo di risposta. Recentemente mi sono filmato nella notte e respiro con la bocca aperta. Da qualche giorno ho fatto la TAC ai seni paranasali, il cui referto recita: Deviazione ad S italica del setto nasale destro convessa nella sua porzione più anteriore con ispessimento mucoso perisettale postero-superiore. Lieve ipertrofia dei turbinati inferiori. Piccolo ispessimento mucoso in corrispondenza del pavimento di entrambi i seni mascellari. Non segni di sinusite. Ora, mi chiedo: Come si spiega il fatto di aver subito ben tre interventi e non aver avuto alcun riscontro? Perchè dopo un intervento recente non è cambiato proprio niente? Che indicazioni vi dà l'esito della TAC? Cosa posso fare di concreto per la mia situazione?
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Dr. Paolo Carnevali Otorinolaringoiatra 831 37 5
Gentile utente:

Capisco il suo disappunto per i tre interventi subiti senza alcun risultato.La TAC rivela una deviazione del setto anteriore che potrebbe non essere stata corretta forse nel timore di asportare il sostegno della punta del naso.Per le apnee ,non sempre la correzione del naso e' sufficiente da sola a correggerle.Potrebbe eseguire una rinoflussimetria e una nuova polisonnografia per confronto.Nel frattempo un cerottino nasale la sera potrebbe in parte migliorare il problema.

Cordiali saluti

Paolo Carnevali

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, dr. Carnevali. Grazie per la risposta. Crede che un ulteriore intervento nelle mani giuste possa risolvere questo perenne problema? E per eventuali apnee, ove non sia sufficiente la correzione del naso, cos'altro si può fare? Saluti.
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Dr. Paolo Carnevali Otorinolaringoiatra 831 37 5
Non avendo altri riscontri oltre la TAC e la sua storia, posso solo dirle genericamente che un reintervento e' sempre possibile ma dopo un'accurata diagnosi che tenga conto anche delle apnee.Per quanto riguarda il trattamento
di quest' ultime, va fatto diversamente da caso a caso valutando sia la gravita' delle stesse sia le cause; puo'andare da semplici interventi miniinvasivi fino a complessi interventi di chirurgia maxillo facciale.Come sempre in medicina prima una buona diagnosi poi una buona cura.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Condivido pienamente con lei che serve una buona e attenta diagnosi per una buona cura. Valuterò bene il da farsi. Grazie per le risposte molto chiare. Saluti e buon lavoro.
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