Otite, riversamento catarrale

Buongiorno.
Mi chiamo Antonio e vi contatto per avere un consulto abbastanza urgente.
L'urgenza è dovuta al fatto che mercoledì della settimana prossima ho delle visite mediche per poter lavorare nelle FERROVIE NORD.
La mia preoccupazione concerne la prova audiometrica che dovrò fare ed ora le spiego i motivi.
Circa un mese fa ho contratto un otite abbastanza forte che, stupidamente, non ho curato per i primi tempi e che poi si è rivelata al quanto dolorosa e deficitaria.
Dopo 10 giorni infatti ho cominciato ad avere una riduzione dell' udito dell' orecchio in questione (dx) anche se poi mi sono curato presso l'otorino con vari antibiotici e gocce.
Ora il dolore è passato da tempo ma, per il problema del non sentirci, sto facendo i vari accertamenti e cure; l'ultimo esame è stato fatto 2 giorni fa ovvero l'AUDIOMETRIA che si è rivelata un pochino preoccupante dato che poi l'otorino mi ha detto che ho questo deficit anche dall' altro orecchio ma decisamente di più in quello destro dovuto ad un riversamento catarrale dietro il timpano e forse anche ad una deviazione del setto nasale della narice destra cioè respiro di più con la sinistra che con la destra.
Mi è stato consigliato dall' otorino una cura di cortisone prendendo pastiglie da 25 per i primi 3 giorni e poi metà per altri 3 usufruendo anche degli risciaqui nasali con il NASONEX.
Io al medico però ho dovuto presentargli dei problemi che ho avuto per mesi allo stomaco allora mi ha consigliato di prendere per 10 giorni un antistaminico la sera (FORMISTIN) e di usufruire sempre la sera di 2 spruzzi per narice con il NASONEX.
La teoria dell' otorino però è stata piuttosto negativa per quanto riguarda questa cura ovvero mi è stato detto molto chiaramente che si può provare ma non si risolverà niente con gli antistaminici secondo l' otorino.
Ora, avendo questa visita medica per l' offerta di lavoro alle FERROVIE NORD, secondo lei può risolversi con gli antistaminici?Se non riuscisse a risolversi, sarebbe davvero così deficitaria da essere evidenziata dall' esame audiometrico anche se fatto da chi non sa il mio problema (perchè quando andrò lì non gli dirò certo quello che ho, o se lo farò lo farò se dirà che c'è qualcosa che non va)?
Grazie mille attendo con ansia una vostra risposta.
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
Se il problema allo stomaco non è gravissimo, io le consiglierei di prendere comunque il cortisone, a stomaco pieno, con un buon protettore dello stomaco associato. Abbondi con i lavaggi nasali a base di soluzione salina e, mattina e sera, usi lo spay al cortisone prescritto.
Consideri che le forme di ipoacusia di origine catarrale possono guarire in un arco di tempo medio-breve, a differenza di quelle percettive, dovute ad un danno permanente del nervo uditivo.
Alla visita per l'assunzione, io farei presente il problema dicendo di essere temporaneamente in cura per una recente otite media catarrale, cosa che comunque risulta in modo chiaro anche dall'esame audiometrico.

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per l' immediatezza della risposta; il fatto è che ho una gran paura dei problemi allo stomaco perchè fino ad un mese fa ho preso per un mese intero un medicinale contro la gastrite e ulcera perchè da febbraio ho cominciato a soffrire di stomaco avendo principalmente uno svenimento dovuto ad una semplice crisi vaso-vagale ma poi ho cominciato con continui disturbi e dolori ogni volta che mangiavo (era anche un periodo davvero nervoso, attacchi d'ansia e di panico).
Secondo lei non si risolve con il formistin?
Il medico che mi farà l' audiometria potrebbe capire il mio problema senza scartarmi dalla selezione?
Lei come si comporterebbe?
Grazie mille
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
No: il Formistin in questi casi non ha certo l'effetto che potrebbe avere il cortisone. Come le dicevo, il medico certamente capirà il problema degli esiti di questa otite, e proprio perchè, da quanto capisco, è un problema temporaneo, lo anticiperei spiegandogli che lei ha sofferto di una otite catarrale recente e che è ancora in cura al momento della visita che effettuerà.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ma, dato che devo andare lì a digiuno alle 8 del mattino che mi devono fare l' esame delle urine e del sangue, non viene riscontrato in questi esami?
Il formistin, anche se non è potente come il cortisone, non mi farebbe proprio niente di buono a questo orecchio?
L'esame audiometrico può essere così impossibile da fare essendo in una condizione come la mia?
La mattina mi sveglio con l'interno dell' orecchio un pochino bagnato/lubrificato; può essere l' effetto migliorativo del formistin? o magari è quel poco d' acqua che mi entra la sera prima durante la doccia (anche se poi le orecchie le asciugo e sto attento a non far entrare l' acqua)?
Grazie mille
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
L'antistaminico Formistin elimina in parte la componente infiammatoria ma non è paragonabile al cortisone come efficacia. Il catarro che si accumula nell'orecchio medio, dietro il timpano, non fuoriesce dal condotto uditivo quindi l'acqua che ritrova nell'orecchio non c'entra con quel ristagno di catarro.
Se preferisce, non prenda il cortisone. Consideri comunque che all'esame dell'udito NON risulterà che lei è sordo, ma risulterà, al peggio, un lieve calo dell'udito, TEMPORANEO, dovuto all'otite, lo stesso risultato che potrebbe avere un individuo sanissimo in corso di raffreddore o influenza, un risultato che quindi torna progressivamente normale nel periodo successivo all'otite o al raffreddore. E sinceramente questo non mi sembra un motivo di esclusione.
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dopo
Utente
Utente
ok grazie mille per il conforto.
Ma come mai ogni mattina mi sveglio e dentro l'orecchio ho delle secrezioni trasparenti e cerume "denso"?
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dopo
Utente
Utente
ok grazie mille per il conforto.
Ma come mai ogni mattina mi sveglio e dentro l'orecchio ho delle secrezioni trasparenti e cerume "denso"?
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
Potrebbe trattarsi del cerume stesso, reso più morbido dall'acqua che entra durante la doccia. L'otoscopia che si effettua di routine durante la visita ORL è il solo modo di scoprire con certezza l'origine di questa secrezione. Si faccia rivalutare dallo specialista quando possibile.
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