Cisti ghiandola parotidea
Buongiorno a tutti, un mese e mezzo fa circa, tagliandomi le basette, ho notato un gonfiore nelle vicinanze dell'orecchio sx, nel toccarlo ho notato che si trattava di una nocciola semidura non dolente al tocco. Qualche tempo dopo mi sono recato dal mio medico di base che mi ha rimandato ad una ecotomografia dei tessuti superficiali che ho effettuato la scorsa settimana; da questa si è evidenziata la presenza, nel contesto della ghiandola parotidea sx, di una cisti di 20x20x14 dal contenuto anacogeno e senza riflessi, è stata anche trovata un'altra piccola cisti sempre dello stesso tipo lievemente più sotto e della grandezza di 7mm, per il resto tutto nella norma tranne un marginale ingrandimento di un linfonodo nella parte dx della mandibola (in tutto ciò faccio presente che nel contempo della scoperta della “nocciola”, ho notato anche una carie all’ultimo molare del lato sx – non so se possa essere attinente in qualche modo). L'ecografista mi ha rimandato ad una visita otorinolaringoiatra con relativo agoaspirato.
Nonostante le "rassicurazioni" datemi questa cosa mi crea una certa preoccupazione, potreste dirmi se la situazione potrebbe riferirsi a qualcosa di "serio" e/o cosa potrebbe essere? vi ringrazio tantissimo per le risposte che, nella vostra esperienza, saprete darmi.
Cordiali Saluti.
Nonostante le "rassicurazioni" datemi questa cosa mi crea una certa preoccupazione, potreste dirmi se la situazione potrebbe riferirsi a qualcosa di "serio" e/o cosa potrebbe essere? vi ringrazio tantissimo per le risposte che, nella vostra esperienza, saprete darmi.
Cordiali Saluti.
[#1]
Non credo che ci siano motivi per cui preoccuparsi. Comunque, condivido in pieno il consiglio di una visita specialistica otorinolaringoiatrica, dell'agoaspirato e di una scialo-tc con mezzo di contrasto. Mi farà piacere ricevere sue notizie dopo il completamento degli accertamenti
Dr. Raffaello Brunori
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore,
ieri mi sono recato a visita ORL presso l'ospedale della mia città.
Il prof. che mi ha controllato, appena tastato la cisti, mi ha subito parlato di "tumore misto/adonoma pleomorfo", poi, in secondo tempo, guardando l'ecografia ha notato che si parlava di materiale anacogeno al chè ha avuto qualche dubbio, gli ho chiesto se fosse un bene o un male ma non mi ha risposto in maniera esaustiva, dicendomi semplicemente che era uguale; mi ha poi prenotato un ago aspirato per la prossima settimana.
Mi potrebbe gentilmente dire da cosa sono nati i suoi dubbi e cosa potrebbe cambiare nel quadro clinico?
La ringrazio anticipatamente per la sua cordiale disponibilità.
ieri mi sono recato a visita ORL presso l'ospedale della mia città.
Il prof. che mi ha controllato, appena tastato la cisti, mi ha subito parlato di "tumore misto/adonoma pleomorfo", poi, in secondo tempo, guardando l'ecografia ha notato che si parlava di materiale anacogeno al chè ha avuto qualche dubbio, gli ho chiesto se fosse un bene o un male ma non mi ha risposto in maniera esaustiva, dicendomi semplicemente che era uguale; mi ha poi prenotato un ago aspirato per la prossima settimana.
Mi potrebbe gentilmente dire da cosa sono nati i suoi dubbi e cosa potrebbe cambiare nel quadro clinico?
La ringrazio anticipatamente per la sua cordiale disponibilità.
[#5]
Rimango perplesso dallo svolgimento dei fatti. Infatti, con la sola palpazione, è impossibile fare una diagnosi, ovvero asserire la natura della formazione. Solo un agoaspirato ci dice tale natura. Ovviamente, sarà anche necessaria una tac della ghiandola con mezzo di contrasto.
Una volta fatta la diagnosi, si dovrà decidere sull'asportazione della ghiandola. Comunque, mi pare che non ci siano motivi di preoccupazione: dovrebbe trattarsi di un adenoma.
Una volta fatta la diagnosi, si dovrà decidere sull'asportazione della ghiandola. Comunque, mi pare che non ci siano motivi di preoccupazione: dovrebbe trattarsi di un adenoma.
[#6]
Utente
Caro Dottore,
non le nascondo che anch'io sono rimasto piuttosto perplesso dalla velocità (10" di palpazione) con cui il prof. mi ha parlato di cosa potesse essere; d'altronde (ho pensato) dall'alto della sua esperienza saprà riconoscere al volo cose che fa con una certa routine, mi hanno, però, lasciato ancor più perplesso i dubbi che ha avuto quando ha letto l'ecografia (dopo la palpazione). Cmq confido nella sua preparazione anche se, come vede, cerco di capire chiedendo ad altri esperti come lei.
Cosa ne pensa di quanto sopra?
La ringrazio per le sue cortesi e professionali risposte.
Suo
non le nascondo che anch'io sono rimasto piuttosto perplesso dalla velocità (10" di palpazione) con cui il prof. mi ha parlato di cosa potesse essere; d'altronde (ho pensato) dall'alto della sua esperienza saprà riconoscere al volo cose che fa con una certa routine, mi hanno, però, lasciato ancor più perplesso i dubbi che ha avuto quando ha letto l'ecografia (dopo la palpazione). Cmq confido nella sua preparazione anche se, come vede, cerco di capire chiedendo ad altri esperti come lei.
Cosa ne pensa di quanto sopra?
La ringrazio per le sue cortesi e professionali risposte.
Suo
[#8]
Utente
Gentile Dott. buongiorno,
ho fatto l'esame dell'ago aspirato supportato da ecografia; il dottore mi ha detto che, per la sua esperienza, visto il tipo di immagini e la "qualità" del liquido prelevato, c'è una fortissima probabilità che si tratti di tumore di warthin aggiungendo che, sempre secondo lui, dovrebbe trattarsi dell'evenienza "peggiore".
Mi ha anche detto che dovrebbe essere rimosso.
Sabato prossimo (04.12 n.d.r.)avremo i risultati ufficiali dell'esame.
Che ne pensa? mi potrebbe dire di più e consigliare qualche altra cosa in virtù di quanto sopra?
Grazie come sempre.
ho fatto l'esame dell'ago aspirato supportato da ecografia; il dottore mi ha detto che, per la sua esperienza, visto il tipo di immagini e la "qualità" del liquido prelevato, c'è una fortissima probabilità che si tratti di tumore di warthin aggiungendo che, sempre secondo lui, dovrebbe trattarsi dell'evenienza "peggiore".
Mi ha anche detto che dovrebbe essere rimosso.
Sabato prossimo (04.12 n.d.r.)avremo i risultati ufficiali dell'esame.
Che ne pensa? mi potrebbe dire di più e consigliare qualche altra cosa in virtù di quanto sopra?
Grazie come sempre.
[#10]
Utente
Buongiorno gentile Dottore,
sabato scorso sono andato a ritirare il risultato dell'ago aspirato, che è il seguente:
"si repertano numerosi linfociti con note, talvolta, di atipia nucleare; si consigliano ulteriori accertamenti".
Il Dottore della medicina nucleare, mi ha detto che il suo pensiero riguardo al tumore di warthin non è venuto fuori in maniera esplicita ma che gli elementi descritti potrebbero far pensare ad esso. Ha aggiunto di non preoccuparmi perchè comunque non sono emersi segni che farebbero pensare a delle "malignità", in ogni caso ha detto che la tumefazione va tolta e che il prossimo step è rappresentato da una RM (perchè non TAC?), che ne pensa? potrebbe delucidarmi un po' di più riguardo alla diagnosi della citopatologia e darmi qualche ulteriore dritta?
Grazie come sempre.
sabato scorso sono andato a ritirare il risultato dell'ago aspirato, che è il seguente:
"si repertano numerosi linfociti con note, talvolta, di atipia nucleare; si consigliano ulteriori accertamenti".
Il Dottore della medicina nucleare, mi ha detto che il suo pensiero riguardo al tumore di warthin non è venuto fuori in maniera esplicita ma che gli elementi descritti potrebbero far pensare ad esso. Ha aggiunto di non preoccuparmi perchè comunque non sono emersi segni che farebbero pensare a delle "malignità", in ogni caso ha detto che la tumefazione va tolta e che il prossimo step è rappresentato da una RM (perchè non TAC?), che ne pensa? potrebbe delucidarmi un po' di più riguardo alla diagnosi della citopatologia e darmi qualche ulteriore dritta?
Grazie come sempre.
[#11]
Anche se non è emersa una risposta precisa dall'agoaspirato, condivido quanto le è stato detto in base alla non gravità della patologia. Giusta anche la prescrizione di una RM, specifica per i tessuti. La prassi è l'agoaspirato, tac e, infine, RM. Comunque sia, la ghiandola andrà asportata, considerato che siamo in presenza di una neoformazione, anche se benigna.
Grazie a lei. Buona giornata
Grazie a lei. Buona giornata
[#12]
Utente
Caro Doc,
innanzitutto auguro a Lei ed a tutti i gentili dottori che danno tanti consigli e "dritte" su questo utilissimo sito, i miei migliori auguri per le festività in corso.
In questo momento sono fuori sede, ma prima di partire ho fatto la prevista visita per decidere il giorno dell'intervento che si terrà al termine del prossimo febbraio; nel frattempo dovrò fare una RM senza contrasto, il Prof. mi ha detto che pur non essendo nulla di particolare va cmq operata e rimossa.
Nel frattempo, da pochi gg a questa parte, le potrà sembrare strano, ma la tumefazione si è quasi riassorbita cioè da più che nocciola che era, è divenuta più piccola di quando mi sono accorto di averla e cioè poco meno di una "nocciolina" anche toccandola mi rendo conto che è davvero piccola. Che ne pensa?? come devo comportarmi?? attendo sue gentili risposte ringraziandola come sempre per tutto.
innanzitutto auguro a Lei ed a tutti i gentili dottori che danno tanti consigli e "dritte" su questo utilissimo sito, i miei migliori auguri per le festività in corso.
In questo momento sono fuori sede, ma prima di partire ho fatto la prevista visita per decidere il giorno dell'intervento che si terrà al termine del prossimo febbraio; nel frattempo dovrò fare una RM senza contrasto, il Prof. mi ha detto che pur non essendo nulla di particolare va cmq operata e rimossa.
Nel frattempo, da pochi gg a questa parte, le potrà sembrare strano, ma la tumefazione si è quasi riassorbita cioè da più che nocciola che era, è divenuta più piccola di quando mi sono accorto di averla e cioè poco meno di una "nocciolina" anche toccandola mi rendo conto che è davvero piccola. Che ne pensa?? come devo comportarmi?? attendo sue gentili risposte ringraziandola come sempre per tutto.
[#13]
La ringrazio per gli auguri che ricambio con viva cordialità. Indipendentemente dalla regressione della tumefazione, è sempre importante che si sottoponga alla RM. In base a cio' che emergerà, vedremo il da farsi.
[#14]
Utente
Egregio Doc buongiorno,
torno da lei dopo la mia ultima "lettera" con qualche info in più da poterle dare.
Dunque, a seguito di vari problemi riguardanti prenotazioni e quant'altro, sono riuscito a fare la RM (a pagamento)con e senza contrasto nonchè la visita finale pre-operatoria col Prof. ORL.
Dalla RM è emerso quanto segue, le faccio il sunto:
- la tumefazione è superficiale rispetto alla superficie della parotide, in poche parole, diceva il radiologo, si trova sulla superficie della superficie, la stessa non dà segni di malignità e non presenta alcuna infiltrazione, la grandezza è, allo stato, di circa 13x11 ed è anche "sparita" l'altra formazione vicina di 8 mm. In verità il radioogo ha detto che non si riesce a capire con sicurezza se trattasi di linfonodo infiammato o di cisti neoformata, cmq infine dice, in poche parole, che non si tratta di nulla di particolarmente rilevante.
Con quest'ultima mi sono recato dal Prof. una settimana prima dell'intervento (l'altro ieri n.d.r.) per fare il punto della situazione e farmi spiegare tutto riguardo all'intervento.
Ebbene dopo aver ri-visionato la documentazione insieme alla RM ed aver ripalpato la parte mi ha detto che vuole rimandare il tutto e provare una terapia antinfiammatoria con DANZEN 5 mg 2 per die per 10 gg, dopodichè rivalutare il tutto in quanto, in altre situazioni similari, sembrerebbe che la tumefazione sia rientrata e cmq, potrebbe non valere la pena di operarla, mi ha anche spiegato che essendo piuttosto piccola potrebbe avere dei problemi nel "trovarla", la cosa mi ha sollevato perchè spiegandomi il taglio da fare non le nascondo che mi sono un po' impressionato (non so se a ragione o meno).
Mi ha detto che nell'operare cercherà prima il facciale e, una volta trovato, procederà alla resezione senza intaccare la parotide gli ho anche detto che il radiologo mi aveva parlato della distanza facciale-tumefazione superiore ad 1cm.
Cosa ne pensa di tutto ciò?
In attesa di sue, la ringrazio come sempre per la sua gentile disponibilità.
torno da lei dopo la mia ultima "lettera" con qualche info in più da poterle dare.
Dunque, a seguito di vari problemi riguardanti prenotazioni e quant'altro, sono riuscito a fare la RM (a pagamento)con e senza contrasto nonchè la visita finale pre-operatoria col Prof. ORL.
Dalla RM è emerso quanto segue, le faccio il sunto:
- la tumefazione è superficiale rispetto alla superficie della parotide, in poche parole, diceva il radiologo, si trova sulla superficie della superficie, la stessa non dà segni di malignità e non presenta alcuna infiltrazione, la grandezza è, allo stato, di circa 13x11 ed è anche "sparita" l'altra formazione vicina di 8 mm. In verità il radioogo ha detto che non si riesce a capire con sicurezza se trattasi di linfonodo infiammato o di cisti neoformata, cmq infine dice, in poche parole, che non si tratta di nulla di particolarmente rilevante.
Con quest'ultima mi sono recato dal Prof. una settimana prima dell'intervento (l'altro ieri n.d.r.) per fare il punto della situazione e farmi spiegare tutto riguardo all'intervento.
Ebbene dopo aver ri-visionato la documentazione insieme alla RM ed aver ripalpato la parte mi ha detto che vuole rimandare il tutto e provare una terapia antinfiammatoria con DANZEN 5 mg 2 per die per 10 gg, dopodichè rivalutare il tutto in quanto, in altre situazioni similari, sembrerebbe che la tumefazione sia rientrata e cmq, potrebbe non valere la pena di operarla, mi ha anche spiegato che essendo piuttosto piccola potrebbe avere dei problemi nel "trovarla", la cosa mi ha sollevato perchè spiegandomi il taglio da fare non le nascondo che mi sono un po' impressionato (non so se a ragione o meno).
Mi ha detto che nell'operare cercherà prima il facciale e, una volta trovato, procederà alla resezione senza intaccare la parotide gli ho anche detto che il radiologo mi aveva parlato della distanza facciale-tumefazione superiore ad 1cm.
Cosa ne pensa di tutto ciò?
In attesa di sue, la ringrazio come sempre per la sua gentile disponibilità.
[#15]
Penso anch'io che, per il momento, non ci siano le indicazioni all'intervento. Personalmente, avrei prescritto una terapia farmacologica "piu' forte, a base di antibiotici e cortisonici ma, ovviamente, alzo le mani davanti alla prescrizione del Collega. In assenza di nuovi sintomi, ripeterei una ecografia fra qualche mese. Cordiali saluti
[#16]
Utente
Caro Doc buongiorno,
dopo i 10 gg di cura con antinfiammatori, alcuni gg fa mi sono recato a nuova visita dal Prof.
Gli ho spiegato che, ormai conoscendo a menadito la grandezza della tumefazione, essa non è stata "influenzata" dal Danzen, mi dà l'impressione come se fosse leggermente ingrandita ma ormai "stabilizzata" ma, ripeto, è un'impressione; in ogni caso, mi ha rivisitato e ha ancora una volta rivalutato le varie analisi/esami fatte/i, al che mi ha detto che probabilmente la tumefazione non andrà via e che, cmq, bisogna operare di resezione supeficiale anche se senza fretta.
Mi ha proposto di operarmi per maggio,ma ho risposto che avendo la famiglia da portare al mare avrei preferito dopo le ferie visto il tipo di ferita/cicatrice da dover salvaguardare (sempre laddove non vi si possano scaturire problemi), lui mi ha risposto che nn c'è problema e quindi abbiamo deciso di riparlarne per settembre. Mi ha, però, detto di rifare l'ago aspirato per vedere se si riesce ad avere qualche ulteriore elemento di valutazione rispetto a quello fatto la prima volta.
Le chiedo come sempre un suo parere su tutto ciò ed eventualmente come si sarebbe comprtato Lei con gli elementi a disposizione. Inoltre se non le è troppo di disturbo, le chiederei qualche lume sul taglio e l'intervento che mi è stato proposto.
Grazie in anticipo per la sua sempre cortese disponibiltà.
dopo i 10 gg di cura con antinfiammatori, alcuni gg fa mi sono recato a nuova visita dal Prof.
Gli ho spiegato che, ormai conoscendo a menadito la grandezza della tumefazione, essa non è stata "influenzata" dal Danzen, mi dà l'impressione come se fosse leggermente ingrandita ma ormai "stabilizzata" ma, ripeto, è un'impressione; in ogni caso, mi ha rivisitato e ha ancora una volta rivalutato le varie analisi/esami fatte/i, al che mi ha detto che probabilmente la tumefazione non andrà via e che, cmq, bisogna operare di resezione supeficiale anche se senza fretta.
Mi ha proposto di operarmi per maggio,ma ho risposto che avendo la famiglia da portare al mare avrei preferito dopo le ferie visto il tipo di ferita/cicatrice da dover salvaguardare (sempre laddove non vi si possano scaturire problemi), lui mi ha risposto che nn c'è problema e quindi abbiamo deciso di riparlarne per settembre. Mi ha, però, detto di rifare l'ago aspirato per vedere se si riesce ad avere qualche ulteriore elemento di valutazione rispetto a quello fatto la prima volta.
Le chiedo come sempre un suo parere su tutto ciò ed eventualmente come si sarebbe comprtato Lei con gli elementi a disposizione. Inoltre se non le è troppo di disturbo, le chiederei qualche lume sul taglio e l'intervento che mi è stato proposto.
Grazie in anticipo per la sua sempre cortese disponibiltà.
[#17]
Prima di pensare all'intervento chirurgico, condivido il ripetere l'agoaspirato e la scialo-tc con mezzo di contrasto. In base al riscontro ed al confronto con i vecchi esami, vedremo il da farsi. La tecnica, o meglio il taglio, varia da Chirurgo a Chirurgo: tali informazioni deve chiederle al Medico che la segue, prima dell'intervento (consenso informato). Cordialmente
[#18]
Utente
gentile Dottore buongiorno,
ho aspettato qualche giorno per scriverLe poichè ci tenevo anche a farLe gli auguri di buone pasqua.
Tornando al mio "caso", ebbene, non so se la cosa è normale, ma la tumefazione sembrerebbe sparita, cioè quando la "cerco" deve essere divenuta talmente piccola (nell'ordine di una mezza lenticchia - ma neanche) da non riuscire più a capire se si tratta ancora di qualcosa di estraneo alla parte oppure è la parte stessa ad essere così...
Dopo le feste andrò dal Prof. a fargli dare un'occhiata anche perchè in queste condizioni non so neanche se e come si possa fare un altro ago aspirato...nel frattempo le chiedo cosa ne pensa? è possibile, come mi ha detto il dottore di base, che si possa trattare semplicemente di un linfonodo ingrossato che è "rientrato"? quali potrebbero essere le cose da fare ora?
In attesa di sue, Le rinnovo i miei più cari auguri di serena pasqua da estendere ai suoi cari.
ho aspettato qualche giorno per scriverLe poichè ci tenevo anche a farLe gli auguri di buone pasqua.
Tornando al mio "caso", ebbene, non so se la cosa è normale, ma la tumefazione sembrerebbe sparita, cioè quando la "cerco" deve essere divenuta talmente piccola (nell'ordine di una mezza lenticchia - ma neanche) da non riuscire più a capire se si tratta ancora di qualcosa di estraneo alla parte oppure è la parte stessa ad essere così...
Dopo le feste andrò dal Prof. a fargli dare un'occhiata anche perchè in queste condizioni non so neanche se e come si possa fare un altro ago aspirato...nel frattempo le chiedo cosa ne pensa? è possibile, come mi ha detto il dottore di base, che si possa trattare semplicemente di un linfonodo ingrossato che è "rientrato"? quali potrebbero essere le cose da fare ora?
In attesa di sue, Le rinnovo i miei più cari auguri di serena pasqua da estendere ai suoi cari.
[#19]
Gentile Signora, credo che nel suo interessante caso si sia forse trascurata un'ipotesi diagnostica : a mio parere potrebbe non trattarsi di massa tumorale, diagnosi che mal si concilia con il referto ecografico di area anecogena o ipoecogena, e tantomeno con la sua sparizione, a meno che lei non sia stata a Lourdes.
Personalmente ritengo che si tratti invece di quella patologia che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ppertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, ma senza spiegazioni per le recidive: ovviamente, se nel suo caso l'episodio rimane unico, credo che ben difficilmente si possano confermare le indicazioni chirurgiche: io mi fermerei lì.
Se invece il problema ricorre (credo sia questa ipotesi che la spaventa), come in tutte le patologie ricorrenti credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene riscontrate nell’ecografia, che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente, come nel suo caso , salvo poter ricorrere.
Oggi nel suo caso non farei nulla se il quadro non si ripropone: qual è il sospetto diagnostico che giustifica una secondo ago aspirato dopo che il primo è stato negativo? Che cosa si intende aspirare visto che la improvvisa riduzione della massa che , dice il chiururgo, renderà difficile “trovarla” in sede chirurgica, a maggior ragione renderà difficile l’aspirazione.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressato, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . La prognosi può invece essere triste se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: si va alla parotidectomia , con grave rischio di lesione del nervo Facciale, intervento che forse nel suo caso è stato programmato un po’ frettolosamente.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dirle di più dovrei poterla visitare….un po’ più a lungo di 10 secondi.
Su questa problematica ho recentemente pubblicato uno studio pilota sul bambino :
Bernkopf E. Colleselli P. Broia V De Benedictis F.M.:Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478–482 Impact Factor: 1.297
Lo può leggere nella seguente pagina weeb:
http://www.medicoebambino.com/?id=IPS0809_10.html
La problematica dell’adulto è, a mio parere , molto simile.
Nel mio sito www.studiober.com alla pagina "casi significativi" ci sono descritti alcuni casi.
Cordiali saluti ed auguri Edoardo Bernkopf
Personalmente ritengo che si tratti invece di quella patologia che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ppertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, ma senza spiegazioni per le recidive: ovviamente, se nel suo caso l'episodio rimane unico, credo che ben difficilmente si possano confermare le indicazioni chirurgiche: io mi fermerei lì.
Se invece il problema ricorre (credo sia questa ipotesi che la spaventa), come in tutte le patologie ricorrenti credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene riscontrate nell’ecografia, che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente, come nel suo caso , salvo poter ricorrere.
Oggi nel suo caso non farei nulla se il quadro non si ripropone: qual è il sospetto diagnostico che giustifica una secondo ago aspirato dopo che il primo è stato negativo? Che cosa si intende aspirare visto che la improvvisa riduzione della massa che , dice il chiururgo, renderà difficile “trovarla” in sede chirurgica, a maggior ragione renderà difficile l’aspirazione.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressato, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . La prognosi può invece essere triste se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: si va alla parotidectomia , con grave rischio di lesione del nervo Facciale, intervento che forse nel suo caso è stato programmato un po’ frettolosamente.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dirle di più dovrei poterla visitare….un po’ più a lungo di 10 secondi.
Su questa problematica ho recentemente pubblicato uno studio pilota sul bambino :
Bernkopf E. Colleselli P. Broia V De Benedictis F.M.:Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478–482 Impact Factor: 1.297
Lo può leggere nella seguente pagina weeb:
http://www.medicoebambino.com/?id=IPS0809_10.html
La problematica dell’adulto è, a mio parere , molto simile.
Nel mio sito www.studiober.com alla pagina "casi significativi" ci sono descritti alcuni casi.
Cordiali saluti ed auguri Edoardo Bernkopf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#20]
Gentile Signora, prima di tutto,la ringrazio per gli auguri che ricambio con viva cordialità. Per quanto riguarda, invece, il caso in questione, sono d'accordo con lei circa una nuova valutazione da parte dello Specialista che la segue. Ovviamente, necessiterà di una nuova ecografia della ghiandola prima di ripetere l'agoaspirato. Rimango in attesa di conoscere l'esito della visita. Cordialità
[#21]
Utente
Egregi Dottori salve,
ritorno dopo qualche tempo con una nuova ecografia effettuata.
La mia ultima mail risaliva a prima dell'estate, quando, a seguito dell'ago aspirato che non evidenziava i risultati pensati (whartin o misto), della RM con contrasto (stesso risultato dell'ago aspirato) e di una ulteriore visita chirurgo-otorino, visto che la tumefazione si era notevolmente rimpicciolita il chirurgo mi aveva detto che si rimandava il tutto a dopo l'estate ed a seguito di ulteriori eco e (eventualmente) RM.
Ebbene stamani ho effettuato l'eco, dunque premetto che la tumefazione, come avevo anticipato nelle altre mail, ormai non si vede ne sente più al tatto, in effetti dall'eco la dott.ssa mi ha fatto vedere che la stessa è davvero molto piccola soprattutto se paragonata a quella precedente in effetti è ora di 4mm X 7mm.
La diagnosi è:
"Si conferma presenza di formazione nodulare ovalare ipo-anecogena del diametro di 7 X 4 (circa) nella ghiandola parotide. La lesione presenta sottile stria iperecogena periferica come da possibile linfonodo di tipo reattivo."
Com'è la situazione? cosa dovrei pensare? a breve tornerò dal chirurgo per vedere il da farsi nel frattempo spero in vostro ulteriore consiglio/pensiero...
Grazie come sempre.
ritorno dopo qualche tempo con una nuova ecografia effettuata.
La mia ultima mail risaliva a prima dell'estate, quando, a seguito dell'ago aspirato che non evidenziava i risultati pensati (whartin o misto), della RM con contrasto (stesso risultato dell'ago aspirato) e di una ulteriore visita chirurgo-otorino, visto che la tumefazione si era notevolmente rimpicciolita il chirurgo mi aveva detto che si rimandava il tutto a dopo l'estate ed a seguito di ulteriori eco e (eventualmente) RM.
Ebbene stamani ho effettuato l'eco, dunque premetto che la tumefazione, come avevo anticipato nelle altre mail, ormai non si vede ne sente più al tatto, in effetti dall'eco la dott.ssa mi ha fatto vedere che la stessa è davvero molto piccola soprattutto se paragonata a quella precedente in effetti è ora di 4mm X 7mm.
La diagnosi è:
"Si conferma presenza di formazione nodulare ovalare ipo-anecogena del diametro di 7 X 4 (circa) nella ghiandola parotide. La lesione presenta sottile stria iperecogena periferica come da possibile linfonodo di tipo reattivo."
Com'è la situazione? cosa dovrei pensare? a breve tornerò dal chirurgo per vedere il da farsi nel frattempo spero in vostro ulteriore consiglio/pensiero...
Grazie come sempre.
[#22]
Gentile Signora, poiché deve tornare dal suo Curante, sarà importante sentire qual é la sua diagnosi.
Le sottolineo che l'ipotesi diagnostica che le ho espresso nel mio oprecedente messaggio é perfettamente compatibile con l'andamento ricorrente del gonfiore da lei riferito. L'area ipoecognena che ora rimane può essere semplicemente saliva intrappolata o che conunque stenta a defluire.
Se la cosa non dovesse ripetersi con le dimensioni dell'altgra crisi, si potrebbe anche pensare di non fare nulla.
Rimango comunque intgeressato a sapere la diagnosi del Collega ORL.
Cordiali saluti ed auguri.
Le sottolineo che l'ipotesi diagnostica che le ho espresso nel mio oprecedente messaggio é perfettamente compatibile con l'andamento ricorrente del gonfiore da lei riferito. L'area ipoecognena che ora rimane può essere semplicemente saliva intrappolata o che conunque stenta a defluire.
Se la cosa non dovesse ripetersi con le dimensioni dell'altgra crisi, si potrebbe anche pensare di non fare nulla.
Rimango comunque intgeressato a sapere la diagnosi del Collega ORL.
Cordiali saluti ed auguri.
[#24]
Penso, sulla base di cio' che riferisce, che occorra solamente fare una ulteriore terapia farmacologica antinfiammatoria, considerato che la formazione nodulare è di tipo reattivo, ovvero infiammatorio. Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 93.5k visite dal 16/11/2010.
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