Problemi corde vocali
gentile dott., sono una donna di 35 anni, fumo 5 sigarette al giorno ma in passato ne ho fumate fino ad un pacchetto. fino a circa 15 anni fa ho cantato in cori lirici come soprano, e intorno ai 20 anni ho fatto alcune serate di canto , ma pur avendo sempre cantato a buoni livelli non ho mai preso lezioni, e credo che l'aver usato per anni la voce in modo sbagliato mi abbia alla lunga seriamente danneggiato le corde vocali. Da qualche tempo infatti, mi sto accorgendo che se provo a cantare, la mia emissione non è più fluida come un tempo e il timbro, che era molto pulito e come si suol dire "argentino, è sempre sporco, velato. aggiungo che in passato raggiungevo tonalità molto alte, mentre adesso non ci arrivò più, come si dice usando un linguaggio comune.
Credo che sia degno di nota il fatto che da qualche anno soffro di un persistente e fastidiosissimo reflusso gastroesofageo, e di un'ernia iatale da scivolamento, diagnosticata con regolare indagine endoscopica. Inoltre il mio lavoro mi porta ad urlare molto per farmi sentire e credo che la cosa non aiuti affatto.
Per concludere aggiungo anche che ciò che più mi impressiona nella mia voce quando canto è il falsetto , che se un tempo riuscivo ad usare correttamente, ora non esiste più nel mio registro: quando infatti provo a cantare in falsetto non è che non riesca a controllare la voce, è semplicemente che la voce non esce più, ossia sono completamente afona.
L'anno scorso ho avuto una faringite, ma in realtà non ho problemi evidenti con la mia voce quando parlo, ma soltanto quando canto.
Non ho cioè raucedini frequenti, nè cali di voce, a parte quando provo comunque a cantare, ma sento che è uno sforzo che non dà risultati.so che la prima cosa è quella di farmi visitare da un otorino, ma le chiedo nel frattempo:cosa potrebbe essere che mi rende praticamente inaccesibile il canto? crede possano essere noduli, polipi, granulomi? e come mi accorgo di una di queste patologie?grazie
Credo che sia degno di nota il fatto che da qualche anno soffro di un persistente e fastidiosissimo reflusso gastroesofageo, e di un'ernia iatale da scivolamento, diagnosticata con regolare indagine endoscopica. Inoltre il mio lavoro mi porta ad urlare molto per farmi sentire e credo che la cosa non aiuti affatto.
Per concludere aggiungo anche che ciò che più mi impressiona nella mia voce quando canto è il falsetto , che se un tempo riuscivo ad usare correttamente, ora non esiste più nel mio registro: quando infatti provo a cantare in falsetto non è che non riesca a controllare la voce, è semplicemente che la voce non esce più, ossia sono completamente afona.
L'anno scorso ho avuto una faringite, ma in realtà non ho problemi evidenti con la mia voce quando parlo, ma soltanto quando canto.
Non ho cioè raucedini frequenti, nè cali di voce, a parte quando provo comunque a cantare, ma sento che è uno sforzo che non dà risultati.so che la prima cosa è quella di farmi visitare da un otorino, ma le chiedo nel frattempo:cosa potrebbe essere che mi rende praticamente inaccesibile il canto? crede possano essere noduli, polipi, granulomi? e come mi accorgo di una di queste patologie?grazie
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Due possono essere le cause principali della sua disfonia: l'esofagite da reflusso o dei noduli vocali. Comunque, coma ha già lei giustamente anticipato, per una diagnosi occorre che si sottoponga ad una fibroscopia laringea. Trovo inutile sforzare la voce, pena un cospicuo peggioramento. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 10/02/2012.
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