Orecchio chiuso - ovattato

Salve a tutti,
ho quasi 57 anni e non ho mai avuto problemi alle orecchie, se non che da un paio di anni ho l'orecchio SX molto spesso chiuso-ovattato. La cosa si evidenzia moltissimo dopo aver fatto la doccia. Non sento rumori strani o fischi, non ho nessun dolore ,ne' giramenti o mal di testa. Alcuni mesi fa sono andato dallo specialista che mi ha visitato (non mi ha diagnosticato nulla) e con un apparecchio "aspiratore" mi aveva risolto il problema.
Solo che dopo qualche settimana si e' ripresentato come prima.
Dopo la doccia l'orecchio DX si libera dall'acqua senza problemi , mentre il SX e' come la trattenesse dentro; poi col passare dei minuti la sensazione di "otturazione" diminuisce ma non scompare completamente.
Ogni tanto succede che, in seguito ad es. uno sbadiglio, improvvisamente si libera, ma poi ritorna come prima. Spingendo con un dito ripetutamente sulla cartilaggine che si trova davanti all'entrata del canale uditivo , sento dei ticchettii paragonabili (piu' o meno) al rumore che fanno le bollicine della schiuma (es di una bibita gassata) quando scoppiano.
Ovviamente durante la doccia (quindi con orecchio bagnato), questo ticchettio e' molto evidente ma anche ad orecchio asciutto non scompare mai completamente.
Ringrazio fin d'ora chi puo' aiutarmi a capire di cosa si tratta.
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 504 19
Gentile signore, senza una visita è difficile capire quale sia la causa del suo sintomo, ma si possono fare alcune osservazioni: il ristagno di acqua dopo la doccia potrebbe essere dovuto ad una abbondante produzione di cerume (rimosso con l'aspiratore dal collega orl) o ad una restringimento del condotto uditivo. Il fatto che a volte l'orecchio si "stappi" durante gli sbadigli, potrebbe anche dipendere dalla 'pigrizia' ad aprirsi della Tuba di Eustachio, che si trova fra naso e faringe, e porta l'aria nel nell'orecchio medio. Senza alcun allarmismo, le consiglierei di effettuare una visita otorinolaringoiatrica con timpanogramma, che dirimerà ogni dubbio!

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

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Utente
Utente
gentilissimo dottore,
la ringrazio e seguiro' il suo consiglio.
Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, concordo con il Dr. Bertetto che si tratta probabilmente di una disfunzione tubarica. La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con lorecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa rimpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
L'iperproduzione di cerume può avere la stessa motivazione
Ill ristagno di acqua dopo la doccia può effettivamente essere dovuto ad un meato acustico più stretto, come osservato dal Collega Bertetto, ma questa maggior ristrettezza potrebbe essere dovuta proprio ad un rapporto eccessivamente stretto con il condilo mandibolare. Provi ad infilare i suoi mignoli nelle orecchie con i polpastrelli rivolti in avanti, e apra e chiuda la bocca: potrà così rendersi conto, anche se superficialmente, di un possibile rapporto sfavorevole fra orecchio e condilo mandibolare.
Le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatlogo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

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