Crepitio orecchi deglutizione e instabilita

Egregi Dottori da quasi tre anni sono afflitto da una patologia alle orecchie che al momento non ha diagnosi e cura certa.
Tutto e' cominciato dall'aver ascoltato per un periodo di tempo musica ad alto volume all'interno della mia auto.
Inizialmente ho avuto un acufene con ovattamento dx risoltosi in una settimana con Medrol.
Tutto bene per qualche mese ,ma poi un bel giorno mi risveglio con un forte ovattamento.
Successivamente si presenta una intolleranza ai rumori tremenda , un crepitio fastidioso alle orecchie in fase di deglutizione, e senso di instabilita'.
Inutili le varie terapie cortisoniche e visite specialistiche successive che non mi hanno apportato benefici rilevanti.
Di seguito i vari esami eseguiti:
Audiogramma nella norma bilaterale, timpanogramma nella norma,solo riflesso stapedio un po' piu' alto a dx, potenziali evocati e vemps nella norma, rmn angoloponto carabellare nella norma,deficit labirintico sx dovuto a labirintite avuta circa 20 anni fa.
I miei sintomi attuali sono , pseudo vertigini, lieve acufene dx, crepitio in deglutizione , pienezza auricolare ,lievi fitte dietro orecchi,sensazione orecchie bagnate, malessere generale.
Attualmente sto utilizzando un attivatore multifunzione ( una specie di byte in caucciu') consigliatomi dallo gnatologo per cercare di risolvere questo mio problema.
Egregi dottori ,confido in un Vostro aiuto e Vi ringrazio anticipatamente per l'interessamento.Cordiali saluti

[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, ha già effettuato gli abituali accertamenti del caso, le consiglio di insistere sul tentativo di rimuovere l'eventuale conflitto tra condilo mandibolare e l'orecchio, che mi sembra corrisponda bene alla sua descrizione di ciò che sente. Inoltre il condilo mandibolare può interferire anche con il funzionamento della tuba (quel tubicino che mette in comunicazione l'orecchio medio con il retrobocca), il che può sostenere il "crepitio" di cui lei parla. Inoltre una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) spesso si accompagna ad una sintomatologia vertiginosa. Si è infatti visto che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otoiatrica non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, assieme al dolore e al senso di pienezza auricolare, di questi sintomi è forse il più tipico.
Già in passato le è stato consigliato di consultare anche un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): lo ha fatto, ma con risultati momentanei e oggi scarsi.
Tuttavia, dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista che lo prescrive e realizza. Personalmente diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia, e mi stupisco che uno gnatologo abbia optato per questa strada anziché realizzare un bite ad hoc, specificamente adatto alla sua bocca e al suo problema. Ho anche l'impressione che un bite in cauciù preformato non consenta la terapia per le 24 ore pasti esclusi, che, a mio parere, nel suo caso sarebbe indispensabile.

Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per i suoi preziosi consiglio in merito.
Allo stato attuale devo "stringere i denti" e continuare la terapia con l'attivatore per vedere se avro' dei risultati ,in quanto e' soltanto 6 mesi che lo porto (solo la notte),e all'inizio mi e' stata stimata una terapia di almeno 2 anni , anni durante i quali l'attivatore sara' modificato al cambiare della bocca.
Tenga presente che la dottoressa alla quale mi sono rivolto ha partecipato anche a dei Vostri corsi e mi sembra che sia molto preparata su questo tipo di problematiche.
Il pensiero che mi viene e' questo...
Il mio.... sara' un problema mandibolare !? Oppure sara' un danno da stress acustico al quale mi sono esposto anni fa e che mi ha lasciato danni permanenti? Ho sentito parlare di persone che "hanno ricominciato a vivere" dopo 7 anni di instabilita' e dopo aver perso il 50 per cento dell'udito.
E' possibile che un fastidio (crepitio,senso di irritazione ,gonfiore interno,instabilita') come il mio non sia visualizzato da nessun strumento diagnostico?
Dottore la ringrazio di nuovo per il suo interessamento , la terro' presente se nel prossimo futuro la situazione non si sblocchera' ,
nel frattempo i miei piu' cordiali saluti.
Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

Leggi tutto